Del Monte Coppa Italia A1 2012/2013



    La Cartella Stampa dell’evento   PDF


     


    Le foto più belle


    Finale: Itas Diatec Trentino – Cucine Lube Banca Marche Macerata


    Finale Serie A2: Gherardi SVI Città di Castello – Sidigas Atripalda


    Semifinale: Itas Diatec Trentino – Tonno Callipo Vibo Valentia


    Semifinale: Cucine Lube Banca Marche Macerata – Casa Modena


     


     


    Del Monte Coppa Italia A1


    La Coppa resta all’Itas Diatec Trentino: battuta in quattro set la Cucine Lube Banca Marche Macerata


     


    Risultato Finale Del Monte Coppa Italia Serie A1


    Itas Diatec Trentino – Cucine Lube Banca Marche Macerata 3-1 (25-17, 25-16, 21-25, 25-23)


     


    ITAS DIATEC TRENTINO – CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-1 (25-17, 25-16, 21-25, 25-23) – ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 17, Birarelli 11, Juantorena 12, Vieira De Oliveira 4, Uchikov 4, Lanza, Djuric 11, Stokr 11, Bari (L), Burgsthaler. Non entrati Sintini, Colaci, Chrtiansky Jr. All. Stoytchev. CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Pajenk 2, Zaytsev 25, Parodi 4, Stankovic 10, Monopoli, Henno (L), Travica 1, Starovic 4, Kooy 9, Podrascanin 4. Non entrati Randazzo. All. Giuliani. ARBITRI: Rapisarda, Cesare. NOTE – Spettatori 7800, incasso 70500, durata set: 24′, 25′, 28′, 31′; tot: 108′.


     


    L’Itas Diatec Trentino vince la Del Monte Coppa Italia di Serie A1 per la seconda volta consecutiva, la terza in assoluto, battendo per 3-1 la Cucine Lube Banca Marche Macerata nella Finale disputata al Mediolanum Forum, davanti a 7800 spettatori. Il copione sembra a tratti ricalcare quello dell’indimenticabile V-Day dello scorso aprile, con Trento che vince nettamente i primi due set e Macerata che riapre la partita nel terzo. Questa volta la squadra di Radostin Stoytchev riesce a restare incollata agli avversari fino alla fine e sul 23-23 del quarto parziale trova i punti della vittoria con Djuric e con un servizio di Kaziyski che il nastro rende imprendibile per la ricezione maceratese. L’Itas Diatec si appoggia alla salto float di Birarelli (5 ace) e agli attacchi di Kaziyski e Juantorena, riuscendo a sopperire anche all’infortunio occorso a Stokr all’inizio del quarto set (ottimo l’apporto del sostituto Uchikov). Perfetta la regia di Raphael, premiato a fine match come Del Monte MVP. Macerata fatica a contenere gli attacchi avversari (solo 2 muri nell’intero incontro), ma a partire dal terzo set trova nuova linfa dall’ingresso di Kooy e soprattutto dallo spostamento nel ruolo di opposto di Zaytsev, che chiude la partita con 25 punti e il 59% in attacco.


    Nelle gare della due giorni milanese, è stato utilizzato per la prima volta il Video Check, che ha tenuto con il fiato sospeso il pubblico del Mediolanum Forum, grazie alle immagini proiettate dai megaschermi, e dai tifosi a casa con i puntuali reply di RAI Sport. Soprattutto è stato un utile strumento per le decisioni arbitrali.


     


    Le formazioni


    Itas Diatec Trentino: Raphael-Stokr, Birarelli-Djuric, Kaziyski-Juantorena, Bari (L).


    Lube Banca Marche Macerata: Travica-Starovic, Podrascanin-Stankovic, Zaytsev-Parodi, Henno (L).


     


    1° SET. Il primo punto della Finale è un attacco vincente di Jan Stokr, ed è sempre l’opposto di Trento a siglare il primo allungo sul 6-4. A cavallo del primo time out tecnico Djuric firma un attacco e un muro per il 9-6, ma Macerata pareggia subito i conti con un ace di Stankovic. L’equilibrio resiste fino al 13-13, poi Trento piazza un altro parziale di 5-0 sul turno di battuta di Birarelli (due ace); Stankovic prova a tenere in corsa Macerata (20-15), ma l’Itas Diatec Trentino si procura ben 9 set point sulla spinta della battuta di Kaziyski e chiude 25-17 con Stokr. Il numero 14 di Trento è il protagonista di questa frazione con 5 attacchi vincenti, mentre, Macerata sconta l’avvio negativo di Parodi (0 punti su 6 attacchi).


     


    2° SET. Parte bene la Cucine Lube Banca Marche con l’ace del 2-3 di Zaytsev, ma poi si scatena Juantorena, autore di 5 punti per la fuga dell’11-4. Giuliani chiama time out e inserisce Pajenk, Monopoli e Kooy; Trento si porta sul 16-8 ancora con Juantorena. Un po’ di nervosismo in campo costa un doppio cartellino giallo a Parodi e Stokr per il 18-11, poi l’Itas Diatec dilaga con Birarelli e il muro di Djuric (21-11). Pajenk prova a limitare i danni con l’ace del 22-14, ma il set si chiude con un errore in battuta di Zaytsev che porta Trento sul 2-0. La percentuale offensiva dei trentini si alza fino al 61%, il muro di Macerata, invece, resta ancora a secco.


     


    3° SET. Macerata riparte con Kooy al posto di Starovic e sposta Zaytsev opposto. Con loro, prova a entrare in partita: protagonista proprio l’italiano, a segno 4 volte per il 4-7. Un errore di formazione rallenta la corsa della Cucine Lube Banca Marche (7-8), che però resta avanti 9-12 grazie a un ace di Stankovic e, dopo aver messo a segno il primo muro del match con Podrascanin, si porta sull’11-16 con un’altra battuta vincente di Zaytsev. Ancora Podrascanin a muro sigla il 13-18, ma il servizio di Birarelli si conferma un’arma micidiale per Trento che, grazie alla battuta del centrale, si rimette in scia (18-19). I marchigiani riescono a contenere il rientro degli avversari e Stankovic firma l’ace del 20-23, prima dei due punti consecutivi di Zaytsev che riaprono la partita (21-25). Decisivo l’impatto del numero 5 maceratese su questo set: 11 punti con l’83% in attacco. Soffre invece la ricezione di Trento, ferma al 19% di perfezione.


     


    4° SET. Grande equilibrio in apertura: i gialloblù provano a scappare sul 6-4 con un muro di Raphael, Macerata risponde con due ace di Kooy (6-7). Su uno di questi Stokr si infortuna alla caviglia nel tentativo di recuperare il pallone e deve essere sostituito da Uchikov. La Cucine Lube Banca Marche si porta sull’8-10 con Zaytsev , mentre, Parodi mette in difficoltà la ricezione dell’Itas Diatec Trentino (9-13). La squadra di Stoytchev non molla e torna in parità sul 14-14 grazie a Djuric. Macerata tenta di nuovo la fuga con un ace di Zaytsev (14-16), ma viene subito raggiunta, e il finale si gioca punto a punto (20-19, 22-21). Djuric conquista il match point per Trento sul 24-23: la battuta di Kaziyski si arrampica sul nastro e cade dall’altra parte della rete lasciando immobile la ricezione biancorossa. L’attacco di Trento è perfetto in questo set (nessun errore e nessun block subìto),come il muro (3 solo nel parziale) e la battuta (due ace in questa frazione), che inchioda sul 39% di positività la ricezione di Macerata.


     


     


    Andrea Bari (Itas Diatec Trentino): “Questa volta non ci siamo fatti condizionare dai nostri errori e non ce li siamo fatti pesare come magari accadeva nelle scorse partite. Sappiamo che loro sono forti quanto noi e a volte anche di più. Adesso siamo due pari nel conteggio delle Finali, la sfida continua. Uchikov ha sostituito alla grande Stokr, ma c’è da dire che la panchina lavora davvero sodo in settimana e spesso non viene nemmeno riconosciuta per i suoi meriti, quindi, sono davvero soddisfatto del contributo di Uchikov perché è un ragazzo d’oro e come avete potuto vedere preparato”.


    Raphael Vieira de Oliveira (Itas Diatec Trentino): “Siamo scesi in campo molto aggressivi e li abbiamo messi in difficoltà con la battuta e il muro. Nel terzo il loro cambio di formazione ci ha destabilizzato un po’, ma poi siamo riusciti a rientrare in carreggiata”.


    Emanuele Birarelli (Itas Diatec Trentino): “Abbiamo disputato due set perfetti, poi nel terzo il cambio di formazione ha dato loro fiducia e il quarto non so nemmeno cosa sia successo, l’abbiamo vissuto in apnea, ma siamo stati uniti sino alla fine e non abbiamo mai mollato”.


    Matey Kaziyski (Itas Diatec Trentino): “Per vincere questa partita è servito un grande gruppo, capace di non mollare nemmeno nella disavventura occorsa a Stokr, ma Macerata ha anche giocato molto bene. E poi che dire, abbiamo avuto anche un po’ di fortuna nel quarto e quella non guasta mai”.


     


    Ivan Zaytsev (Cucine Lube Banca Marche Macerata): “Nel primo e nel secondo set, loro non ci hanno fatto vedere la palla, non ci hanno fatto giocare, mentre, nel terzo abbiamo davvero giocato bene. Non ci piace perdere, come non piace a nessuno e questa sconfitta ci brucia un po’”.


    Simone Parodi (Cucine Lube Banca Marche Macerata): “Ci dispiace molto perché avevamo la partita in mano e siamo riusciti a perderla a causa di alcuni errori nostri. Loro sono stati bravi a reagire al cambio di formazione. C’è davvero molto rammarico per un quarto set non chiuso quando conducevamo di 3/4 punti”.


     


    ALBO D’ORO COPPA ITALIA SERIE A1


    1978/79 Panini Modena


    1979/80 Panini Modena


    1980/81 Edilcuoghi Sassuolo


    1981/82 Santal Parma


    1982/83 Santal Parma


    1983/84 Bartolini Bologna


    1984/85 Panini Modena


    1985/86 Panini Modena


    1986/87 Santal Parma


    1987/88 Panini Modena


    1988/89 Panini Modena


    1989/90 Maxicono Parma


    1990/91 Il Messaggero Ravenna


    1991/92 Maxicono Parma


    1992/93 Sisley Treviso


    1993/94 Daytona Modena


    1994/95 Daytona Las Modena


    1995/96 Alpitour Traco Cuneo


    1996/97 Las Daytona Modena


    1997/98 Casa Modena Unibon


    1998/99 Tnt Alpitour Cuneo


    1999/00 Sisley Treviso


    2000/01 Lube Banca Marche Macerata


    2001/02 Noicom Brebanca Cuneo


    2002/03 Lube Banca Marche Macerata


    2003/04 Sisley Treviso


    2004/05 Sisley Treviso


    2005/06 Bre Banca Lannutti Cuneo


    2006/07 Sisley Treviso


    2007/08 Lube Banca Marche Macerata


    2008/09 Lube Banca Marche Macerata


    2009/10 Itas Diatec Trentino


    2010/11 Bre Banca Lannutti Cuneo


    2011/12 Itas Diatec Trentino


    2012/13 ITAS DIATEC TRENTINO


     


     


    Le chiamate del Video Check


     


    Nel corso delle Final Four di Del Monte Coppa Italia è stata sperimentata la nuova tecnologia Video Check per il monitoraggio delle linee del campo. Nella Finale di Serie A1 tra la Cucine Lube Banca Marche Macerata e l’Itas Diatec Trentino le due squadre hanno chiesto per 5 volte l’intervento del Video Check, vedendo invertita per una sola volta la decisione arbitrale. Nella Finale di Serie A2 tra Gherardi SVI Città di Castello e Sidigas Atripalda, invece, l’intervento del Video Check è stato richiesto in due occasioni, una volta per parte: la decisione arbitrale è stata confermata nel primo caso e invertita nel secondo.


    Complessivamente, nei due giorni della manifestazione, il Video Check è intervenuto 13 volte: per 9 volte la decisione arbitrale è risultata corretta, in altri 4 casi è stata invertita.


    Di seguito il dettaglio delle chiamate:


     


    Gherardi SVI Città di Castello-Sidigas Atripalda


    1° SET: 4-1 (ace di Van Walle)


    Video Check richiesto da Sidigas Atripalda


    Decisione arbitrale confermata, punto assegnato alla Gherardi SVI


     


    4° SET: 18-15 (attacco punto di Rosalba)


    Video Check richiesto da Gherardi SVI Città di Castello


    Decisione arbitrale invertita, punto assegnato alla Gherardi SVI


     


    Itas Diatec Trentino-Cucine Lube Banca Marche Macerata


    1° SET: 2-3 (ace di Zaytsev)


    Video Check richiesto da Itas Diatec Trentino


    Decisione arbitrale confermata, punto assegnato alla Lube


     


    2° SET: 5-3 (errore punto di Stankovic)


    Video Check richiesto da Itas Diatec Trentino


    Decisione arbitrale invertita, punto assegnato all’Itas


     


    3° SET: 4-6 (battuta sbagliata da Zaytsev)


    Video Check richiesto da Cucine Lube Banca Marche Macerata


    Decisione arbitrale confermata, punto assegnato all’Itas


     


    4° SET: 20-19 (ace di Raphael)


    Video Check richiesto da Cucine Lube Banca Marche Macerata


    Decisione arbitrale confermata, punto assegnato all’Itas


     


    4° SET: 23-23 (attacco punto di Zaytsev)


    Video Check richiesto da Itas Diatec Trentino


    Decisione arbitrale confermata, punto assegnato alla Cucine Lube Banca Marche


     


     


     


    Del Monte Coppa Italia Serie A2


    La Sidigas Atripalda alza la Coppa: la corsa della Gherardi SVI Città di Castello si ferma in Finale


     


    Risultato Finale Del Monte Coppa Italia Serie A2


    Gherardi SVI Città di Castello – Sidigas Atripalda 1-3 (23-25, 26-28, 25-17, 23-25)


     


    GHERARDI SVI CITTà DI CASTELLO – SIDIGAS ATRIPALDA 1-3 (23-25, 26-28, 25-17, 23-25) – GHERARDI SVI CITTà DI CASTELLO: Franceschini 3, Fromm 14, Carminati, Massari, Visentin 1, Rosalba 17, Piano 8, Van Walle 19, Braga 1, Tosi (L). Non entrati Lensi, Grasso, Sartoretti. All. Radici. SIDIGAS ATRIPALDA: Cazzaniga 20, Candellaro 15, Di Marco 14, Cortina (L), Scappaticcio 3, Izzo 1, Libraro 18, Gabriele 1, Cavaccini, D’angelo 7. Non entrati De Paola, Mrdak, Bassi. All. Totire. ARBITRI: Simbari, Goitre. NOTE – durata set: 29′, 32′, 25′, 28′; tot: 114′.


     


    Grande sorpresa al Mediolanum Forum di Assago nella Finale della Del Monte Coppa Italia di Serie A2: la Sidigas Atripalda vince per 3-1 la sfida con la Gherardi SVI Città di Castello e conquista il trofeo per la prima volta nella sua storia. Per la squadra umbra si tratta della prima sconfitta stagionale: in precedenza la Gherardi SVI aveva ottenuto 13 successi su 13 match disputati tra Campionato e Coppa Italia. La Sidigas porta a casa meritatamente la vittoria al termine di un incontro intenso e combattuto, durato più di 2 ore. La squadra di Michele Totire brilla soprattutto in difesa e a muro (13 punti nel fondamentale, di cui 11 nei primi due set), mentre in attacco il top scorer Cazzaniga, chiamato in causa per ben 64 attacchi, è di volta in volta assistito da Libraro, D’Angelo, Candellaro e Di Marco. A Città di Castello non bastano l’ottima prova in ricezione del libero Tosi (78% di positività) e la crescita alla distanza dell’intramontabile Rosalba, autore di 17 punti; troppo basse le percentuali d’attacco della formazione di Andrea Radici, che si ferma al 36% di squadra e nel quarto set si fa raggiungere e superare dopo essere stata in vantaggio fino al 22-19. A fine partita la cerimonia di premiazione, con la consegna della Del Monte Coppa Italia a Mario Scappaticcio, che si aggiudica anche il premio come Del Monte MVP della Finale.


     


    Le formazioni


    Gherardi SVI Città di Castello: Visentin-Van Walle, Piano-Braga, Rosalba-Fromm, Tosi (L)


    Sidigas Atripalda: Scappaticcio-Cazzaniga, Candellaro-Di Marco, Libraro-D’Angelo, Cortina (L)


     


    1° SET. Partenza sprint di Città di Castello, che si porta subito sul 5-1 grazie al servizio di Van Walle (due ace); immediata la replica di Atripalda con la battuta di Scappaticcio (5-5). Un attacco in rete di Van Walle concede il primo vantaggio della partita alla Sidigas (7-8), che poi allunga sul 10-12 con due attacchi di D’Angelo e un ace di Cazzaniga. Fromm riaggancia gli avversari sul 13-13 e si procede in parità, finché un errore di D’Angelo permette a Città di Castello di portarsi avanti 18-16. Dal 20-18 arriva però un break di 0-4, sul servizio di D’Angelo, che ribalta il risultato e costringe Radici a chiamare il time out. Un muro di Piano permette alla Gherardi SVI di pareggiare sul 23-23, ma Candellaro si procura il primo set point e Libraro lo trasforma murando Van Walle per il 23-25. La Sidigas chiude il set con 8 errori, ma anche con attacco e ricezione (78%) più efficaci degli avversari; a fare la differenza è però soprattutto la maggiore intensità difensiva della squadra di Totire.


     


    2° SET. I campani partono meglio nel secondo set, portandosi sull’1-3 con Libraro e poi sul 6-8 con Scappaticcio. Van Walle si conferma micidiale al servizio (due ace per il 10-8), ma subisce due muri consecutivi da Candellaro (10-11). Tosi diventa protagonista in difesa e Città di Castello torna in vantaggio sul 16-15, ma Libraro e Cazzaniga riportano avanti Atripalda (16-18). Un errore di Rosalba concede il 18-21 alla squadra irpina. Città di Castello accorcia le distanze grazie a un attacco out di Cazzaniga (21-22), Di Marco però procura due set point murando Fromm. Città di Castello li annulla entrambi, grazie anche a un muro di Franceschini, entrato al posto di Braga. La Sidigas ha ancora due chance per chiudere (24-25, 25-26) e al quinto tentativo riesce a prevalere grazie all’errore in attacco di Rosalba che vale il 26-28. Il muro (6 punti nel fondamentale) è sempre l’arma vincente di Atripalda, che trova in Libraro un efficace terminale offensivo, con 5 punti su 6 attacchi.


     


    3° SET. Reazione d’orgoglio di Città di Castello, che si porta subito sul 6-2 e poi sull’8-4 con Van Walle. Totire sostituisce D’Angelo con Gabriele, mentre dall’altra parte Franceschini è costretto a lasciare il campo per infortunio: al suo posto rientra Braga. La Gherardi SVI prova la fuga con Rosalba (10-5) e conferma il vantaggio sul 16-11 con un muro di Fromm. Sul turno di servizio di Braga arriva un ulteriore allungo per il 22-13 e Città di Castello chiude agevolmente il set sul 25-17. Ben 11 errori in questo set per Atripalda, contro i 2 degli avversari; la Gherardi SVI si avvantaggia di 4 muri di squadra e dei 5 punti messi a segno da Rosalba.


     


    4° SET. Città di Castello continua a spingere sull’acceleratore, e dopo il 3-0 iniziale (due muri-punto) allunga fino all’8-4 con un errore di Di Marco. Rosalba è ancora protagonista per l’11-5, ma Candellaro riporta sotto la Sidigas sul 13-10 e Cazzaniga accorcia le distanze sul 14-12. Atripalda potrebbe tornare a meno 1 con un attacco fischiato out a Rosalba sul 17-15, ma il Video Check chiamato da Città di Castello inverte la decisione arbitrale. Poco dopo, un errore di Van Walle vale comunque il 18-17. Fromm riporta a +3 i suoi con un muro su Cazzaniga (22-19), ma a questo punto la Sidigas infila un parziale di 0-4 sul servizio di Candellaro, completando la rincorsa (22-23). L’errore di Van Walle, dopo un miracoloso salvataggio di Cortina, concede il match point ad Atripalda (23-24) e Cazzaniga, al termine di un lunghissimo scambio, mette a terra il pallone della vittoria. Pesano sul bilancio del set i 4 errori in attacco di Città di Castello, mentre Atripalda sale al 51% di efficacia.


     


     


    Michele Totire (allenatore Sidigas Atripalda): “Ovviamente sono molto contento del risultato, era un obiettivo di inizio stagione e fortunatamente siamo riusciti a raggiungerlo. Nel terzo set abbiamo avuto qualche difficoltà, più mentale che fisica, mentre nel quarto ho professato pazienza. La chiave della partita è stata soprattutto la prestazione di Scappaticcio, bravo a liberare i centrali e successivamente anche D’Angelo nel quarto set. Le percentuali di Cazzaniga in attacco non sono state alte, ma c’è da dire che il muro-difesa di Città di Castello l’ha ben marcato”.


    Mario Scappaticcio (Sidigas Atripalda): “Aspettavamo questo momento da molto tempo, sapevamo che Città di Castello prima o poi avrebbe dovuto perdere una partita. Loro c’erano già andati vicino in Semifinale con Molfetta. Noi siamo venuti a Milano non avendo nulla da perdere; in campo ha funzionato il cambio palla e la ricezione nei primi due set”.


     


    Andrea Radici (allenatore Gherardi SVI Città di Castello): “È ovvio che questa sconfitta, a caldo, bruci molto. Bisognava arrivare ad assaporare il gusto di una grande sfida. Siamo contenti del nostro percorso, adesso non è il momento delle analisi ma del fair play: facciamo i complimenti agli avversari per la vittoria”.


    Simone Rosalba (Gherardi SVI Città di Castello): “Purtroppo è arrivata la nostra prima sconfitta stagionale proprio in questa Finale, siamo scesi in campo molto contratti e questo si è visto. Loro hanno giocato meglio di noi, abbiamo cercato di raddrizzare la partita con le unghie ma i troppi errori nel quarto set ci sono costati il tie break. Che questa sconfitta ci dia gli spunti per lavorare meglio e ripartire subito in Campionato: non siamo imbattibili”.


     


    Albo d’oro Coppa Italia Serie A2


    1997/98 Sira Falconara


    1998/99 Cosmogas Forlì


    1999/00 Della Rovere Carifano


    2000/01 Pony Express Kappa Torino


    2001/02 Copra Piacenza


    2002/03 Tonno Callipo Vibo Valentia


    2003/04 Marmi Lanza Verona


    2004/05 Codyeco Santa Croce


    2005/06 Salento d’amare Taviano


    2006/07 Sparkling Milano


    2007/08 Marmi Lanza Verona


    2008/09 Andreoli Latina


    2009/10 M. Roma Volley


    2010/11 NGM Mobile Santa Croce


    2011/12 BCC-NEP Castellana Grotte


    2012/13 SIDIGAS ATRIPALDA


     


     


    Del Monte Coppa Italia A1 2a Semifinale


    Cucine Lube Banca Marche Macerata in Finale: Casa Modena si arrende in quattro set. La Finalissima è tra Itas Diatec Trentino – Cucine Lube Banca Marche Macerata


     


    Risultato 2a Semifinale Del Monte Coppa Italia Serie A1


    Cucine Lube Banca Marche Macerata-Casa Modena 3-1 (22-25, 25-23, 25-19, 25-19)


     


    CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA – CASA MODENA 3-1 (22-25, 25-23, 25-19, 25-19) – CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Zaytsev 15, Parodi 10, Stankovic 7, Henno (L), Travica 9, Starovic 21, Kooy, Podrascanin 6. Non entrati Pajenk, Monopoli, Randazzo. All. Giuliani. CASA MODENA: Manià (L), Sala 6, Deroo 13, Quesque 11, Celitans 14, Casadei 1, Vesely 5, Kovacevic 4, Baranowicz, Piscopo 5. Non entrati Catellani, Pinelli. All. Lorenzetti. ARBITRI: Santi, Pol. NOTE – Spettatori 4100, durata set: 30′, 31′, 27′, 25′; tot: 113′.


     


    Davanti ai 4100 spettatori del Mediolanum Forum di Assago, la Cucine Lube Banca Marche Macerata batte Casa Modena con il punteggio di 3-1 nella seconda Semifinale della Del Monte Coppa Italia di Serie A1. Domenica 30 dicembre si rinnoverà dunque la sfida infinita con l’Itas Diatec Trentino: si tratta della seconda Finale consecutiva tra le due squadre, dopo il 3-2 dello scorso anno a favore di Trento, ma anche della rivincita dell’ultimo V-Day, in cui fu Macerata a imporsi sui rivali aggiudicandosi lo Scudetto proprio a Milano. Per la Cucine Lube Banca Marche è la sesta Finale in questa manifestazione.


    Il match contro Modena è equilibrato per due set: nel primo parziale la squadra di Lorenzetti può contare su un attacco molto efficace, con Quesque e Celitans sugli scudi, e sul 22-22 trova lo spunto giusto per chiudere. Nell’arco dell’incontro, però, Macerata prende le misure a muro agli avversari, mettendo a segno complessivamente ben 18 punti nel fondamentale. Il secondo set si decide ancora in volata sul 25-23, mentre terzo e quarto sono nettamente a favore della formazione di Giuliani, che approfitta anche dei molti errori degli emiliani (ben 21 al servizio). Buona la prova di Starovic e di Zaytsev (per lui 100% nei primi due parziali), ben orchestrati della regia di Dragan Travica che a fine partita riceve il premio riservato al Del Monte Best Player grazie ai voti attribuiti tramite il servizio 1Ring.


     


    12 SQUADRE Serie A1 2012/2013: