Ufficialmente è il dirigente incaricato alla gestione del video-check, insieme a Lorenzo Bianchet e a Roberto Burigo. In realtà, per la Da Rold Logistics Belluno, fa un po’ di tutto. Va in panchina quando manca il team manager, si occupa del materiale, della logistica, dei biglietti, delle trasferte. E non sarebbe una sorpresa se un domani si mettesse a pulire il parquet, a riordinare lo spogliatoio o a spegnere le luci della Spes Arena: lui è Riccardo Zanolli. E definirlo un semplice dirigente è piuttosto riduttivo. 

CORONAMENTO – «Cerco di rendermi utile nelle aree in cui c’è bisogno – afferma proprio Riccardo, laureato col massimo dei voti in Ingegneria meccanica -. In sostanza, intervengo dove serve». Ovvero, un po’ ovunque: «Ma, rispetto alle stagioni passate, siamo più “settorializzati”. Gli incarichi sono maggiormente definiti e c’è una miglior distribuzione del lavoro. Questo perché il gruppo di persone che gravitano attorno alla squadra si è ampliato». Ed era necessario in Serie A3: «Stiamo vivendo una bellissima esperienza – riprende Zanolli – e rappresenta il coronamento di un lungo percorso. Ne siamo felici. Anche se i risultati, di recente, sono un po’ calati». 

NESSUNA ANSIA – In questo senso, la sfida di domenica (ore 18, alla Spes Arena) contro il Volley Garlasco ha un peso specifico considerevole: «Sappiamo che, per raggiungere la salvezza, bisognerà pedalare ancora. Non fermiamoci proprio adesso, ma allo stesso tempo non viviamo l’impegno del prossimo weekend con troppa ansia: la nostra rimane una classifica positiva». E il pensiero corre all’impresa nel recupero infrasettimanale di metà febbraio contro la Med Store Tunit Macerata: «Forse il momento più bello dell’intera stagione. Quello che ricordo con maggior piacere. Anche se, dopo quella vittoria, sono maturate due sconfitte». 

FRATELLO ENRICO – Zanolli arriva dal mondo del calcio: «Sì, giocavo pure. Mi sono avvicinato al volley grazie a mio fratello Enrico e a una serie di amicizie. Così, alla lunga, mi hanno sempre più coinvolto, fino ad arrivare all’impegno attuale». Un impegno che va di pari passi con quello lavorativo: «Sono un ingegnere all’interno di un’azienda che si occupa di automazione e devo ammettere che non è sempre facile conciliare la sfera sportiva con quella professionale. Ad ogni modo, vivo il volley con grande serenità. E serietà». La DRL ha gettato le basi per un futuro di solidità: «A livello logistico e organizzativo – conclude Zanolli – questa annata ci ha permesso di allargare le nostre conoscenze e di strutturarci. E poi possiamo fare affidamento sull’entusiasmo del presidente Sandro Da Rold: il vero motore di questo club».