“Serve più cattiveria in partite del genere. Siamo stati meno lucidi del solito, ora rimbocchiamoci le maniche perché la serie è lunga”. Il tecnico della Caloni Agnelli Gianluca Graziosi sintetizza così lo 0-3 subito in casa per mano di una Monini Spoleto che si è dimostrata superiore in tutto: in difesa, in termini di cattiveria, di attenzione e di tranquillità.
“Non si può perdere un set lasciando cadere una palla che ha toccato il nastro, significa essere troppo tesi. I nostri avversari ora hanno totalmente i favori del pronostico, sperando che questo aspetto ci consenta di entrare in campo mercoledì con meno pressione addosso”. In un Palasport gremito, in effetti, Bergamo ha sentito troppo l’importanza del match finendo tra le grinfie di un avversario che ha fatto valere tutta la freddezza nei momenti topici, rimasta imbrigliata quasi costantemente fino all’avvio dei play-off. Quando conta però Corvetta e compagni hanno fatto immediatamente valere la caratura contro i rossoblù per i quali non sono bastate le maiuscole prove di Dolfo (17 punti, 52%) e Cargioli (11, 73% e 3 muri).
Al semaforo verde Spoleto (nettamente meglio in attacco 62% contro 44%) fa subito capire le intenzioni e tiene il pallino con il massimo vantaggio che raggiunge il + 5 (10-15). L’Olimpia però non arretra e innesca un effetto elastico che da 13-17 porta alla parità a quota 21 per merito del tandem Hoogendoorn-Dolfo. Il testa a testa sul filo di lana viene risolto da un ace di Bertoli (6 palloni a terra come Hoogendoorn 80%-62%) che ringrazia il nastro e fa 1-0. La sfida vive sul rasoio e neppure certi break rompono l’inerzia, come quello dell’Olimpia alla ripartenza (4-1) o come quello della Monini in recupero con un 2-8. Zamagni prima manda out e consente di mettere la freccia agli orobici (12-11), poi timbra un 15-17 che dura giusto il tempo per consentire a Valsecchi di stregare Bertoli e completare l’aggancio. Mariano però sente l’aria di casa e si rivela fondamentale (7 palloni a terra, 78%) per il triplo vantaggio ospite (17-20) poi è ancora il servizio a fare da termometro: quello dei nostri s’inceppa nella fase clou (5 errori contro 1), quello degli ospiti vede Raic mettere i due ace consecutivi che valgono il doppio vantaggio nel computo dei set. I ragazzi di Monti non mollano la presa, continuano a difendere e fanno leva su un’invidiabile situazione psicologica: la marcia resta alta, la Caloni Agnelli è chiamata nuovamente ed esclusivamente ad inseguire. Hoogendoorn è l’autore del 9-9, ma è lo stesso tulipano che con l’errore a 15 vanifica un doppio vantaggio che era maturato sul 14-12 con Pierotti. Il riscatto però arriva subito 18-16, poi la buonasorte torna a voltare le spalle quando il muro su un attacco di Dolfo è destinato out, ma sulla traiettoria si trova inavvertitamente Sjoerd e il pareggio è fatto. Sotto lo striscione dell’ultimo chilometro gli oleari fanno la differenza dai nove metri e, sempre dalla stessa posizione, termina in rete l’ultima palla di Pierotti.
Mercoledì alle 20,30 gara 2 in Umbria. Missione? Maniche rimboccate, per dirla come coach Graziosi.
Bergamo – Spoleto 0-3 (23-25 22-25 23-25)
Caloni Agnelli: Pierotti 3, Cargioli 12, Dolfo 16, Hoogendoorn 15, Jovanovic 2, Valsecchi 4, Innocenti (L), Longo, Carminati, Cioffi, Albergati, Maffeis, Franzoni. All: Graziosi
Monini: Zamagni 8, Mariano 14, Bertoli 8, Raic 17, Van Berkel 2, Corvetta, Di Renzo (L) 1, Cubito 1, Costanzi, Segoni, Agostini, Galliani, Katalan, Bari. All: Monti