Una gara 2 di quarti di finale così l’avevamo vista poche volte. Monini Spoleto e Kames Lamipel Santa Croce hanno dato vita ad una vera e propria battaglia sportiva senza esclusione di colpi, fatta di difese al limite delle possibilità umane, attacchi, muri, sorpassi e controsorpassi. Alla fine l’hanno spuntata gli ospiti che hanno approcciato in modo decisamente migliore degli avversari il tie break. Spoleto si rammarica per non aver sfruttato il match point e, soprattutto, per l’episodio accaduto nella fase finale del secondo set in cui un cambio tra Cubito e Corvetta ha esaurito i sei a disposizione di Monti e impedito di far tornare in campo il regista marchigiano fino alla fine del parziale, con conseguente rimonta e vittoria degli ospiti. Ora la serie torna in Toscana dove Corvetta e compagni sono chiamati a ripetere l’impresa di Gara 1. Di certo non è mancato il cuore a questi ragazzi, giocando con questa intensità è davvero tutto possibile.
La cronaca – I sestetti sono quelli di Gara 1, ma il Palarota non è mai stato così caldo in questa stagione. Corvetta cerca spesso Bertoli in avvio, da posto due il pallone del 3 pari mentre dalla sua mattonella arriva l’8-6 che induce Totire a chiamare time out. Massimo vantaggio a più 5 grazie a due grandi giocate di Zamagni, prima a muro poi in attacco, quando Bertoli stoppa a muro il pallonetto di Wagner per il 13-7 Totire ferma ancora il gioco. Bertoli si esalta anche dai 9 metri (16-10), ma non è da meno il suo collega di reparto Mariano che si esibisce in una serie di colpi piazzati mandando in delirio i tifosi. Il “maestro” si guadagna ben 10 set point, al secondo tentativo chiude il primo attacco del match di Van Berkel.
Incredibile il primo punto del secondo set. Un’azione lunghissima dove succede di tutto, Van Berkel difende due palloni incredibili e Zamagni stampa il muro che fa saltare in piedi tutto il palazzo. Lo stesso Zamagni gioca un’azione perfetta con Corvetta che vale il break point, 5-2 sull’invasione a rete di Benaglia che spinge Totire a chiamare time out. Stavolta i suoi reagiscono e sorpassano 6-7 con un muro su Mariano. Le squadre se le danno di santa ragione, sportivamente parlando, ne esce una partita molto dispendiosa dal punto di vista delle energie. Monti chiama time out sul 12-14, in campo c’è Segoni per Raic che non appare al top della forma ma c’è una Monini più viva che mai che lotta con un cuore grande così. Il turno al servizio di Van Berkel scava un break di 3 punti (22-19), ma la Monini ha esaurito i cambi e non può far rientrare Corvetta che era uscito per Cubito. Al palleggio si alternano i centrali e Bari, con palla scontata i Lupi chiudono tutti i varchi a muro e impattano 23-25.
Con l’inerzia dalla loro parte i Lupi “azzannano” il terzo parziale, 5-7 col muro di Wagner su Mariano. Spoleto rimane mentalmente in partita e col muro di Zamagni impatta a quota 12, time out Totire. Il Palarota torna rovente sulla pipe di Bertoli che segna il 15-14, poi Raic per il più 2. Adesso però il muro dei Lupi funziona bene, soprattutto grazie ad Elia, mentre Wagner mette palla a terra con precisione e continuità (18-20). Arriva il muro di Zonca su Raic che scrive il 19-23, poi il servizio potentissimo dello stesso Zonca su cui la ricezione non tiene ed Hage deve solo appoggiare le manone: 19-25 e vantaggio per i Lupi.
Spoleto si presenta nel quarto set con Galliani e Di Renzo al posto di Bertoli e Bari, acciaccato. Di Mariano il primo break point con un pallonetto morbidissimo (5-3), l’8-5 che induce Totire al time out è frutto di un fallo di quarto tocco fischiato agli ospiti. Tensione alle stelle in campo e Palarota di nuovo in piedi quando Zamagni capitalizza un incredibile difesa di Di Renzo fissando il 13-10, dall’altra parte Wagner trasforma in oro tutto quello che tocca ma il suo unico errore in questo set manda a più 4 Spoleto (17-13) e per Totire è tempo di time out. Lo imita quasi subito Monti perché i Lupi piazzano un break di 3-0, ma il cuore di questa squadra non ha confini: difesa impossibile di Di Renzo, montster block di Zamagni e 22-18. L’ace di Galliani vale 5 palle set, l’errore di Miscione manda la gara al tie break.
Wagner trova il primo break point (2-4), poi Hage mura Zamagni e il time out per Monti è inevitabile. Si cambia campo sul 3-8, la Monini inizia a giocate con l’ace di Costanzi e il muro di Mariano su Wagner (6-10), poi trova un bel break quando però è troppo tardi. Santa Croce chiude con l’attacco di Wagner e riapre la serie.
Monini Spoleto – Kemas Lamipel Santa Croce 2-3 (25-15; 23-25; 21-25; 25-20; 12-15)
Monini Spoleto: Zamagni 11, Mariano 18, Bertoli 14, Raic 9, Van Berkel 9, Corvetta 2, Bari (L), Galliani 5, Costanzi 1, Segoni 1, Cubito, Di Renzo (L), Agostini, Katalan. All: Monti
Kemas Lamipel Santa Croce: Elia 4, Colli 1, Acquarone 2, Wagner 28, Benaglia 2, Hage 16, Taliani (L), Miscione 8, Zonca 8, Ciulli, Tamburo, Polidori, Andreini (L). All: Totire
Ufficio stampa Monini Marconi Spoleto
Nella foto di Cristian Sordini Mariano attacca contro il muro toscano