CALONI AGNELLI: Jovanovic 2, Hoogendoorn 13, Cargioli 10, Valsecchi 2, Dolfo 11, Pierotti 9, Innocenti (libero), Franzoni (libero), Longo 1, Cioffi 3, Carminati n.e, Maffeis n.e, Albergati n.e. Allenatore: Graziosi.
KEMAS LAMIPEL: Acquarone 2, Wagner 21, Elia 5, Benaglia 8, Hage 12, Colli 10, Taliani (libero), Ciulli 1, Zonca 5, Miscione 1, Tamburo 1, Andreini (libero) n.e. Allenatore: Totire.
Arbitri: Pecoraro di Palermo e Vecchione di Salerno.
Successione set: 21-25; 23-25; 25-18; 17-25. Spettatori: 1035.
Battute sbagliate Olimpia: 16, Aces: 5, Muri: 7.
Battute sbagliate Lupi: 17, Aces: 4, Muri: 9.
Grande impresa della Kemas Lamipel che viola l’imbattuto PalaNorda di Bergamo imponendosi per 3-1 sulla Caloni Agnelli.
Orobici favoriti alla vigilia ma la prestazione della squadra di Totire è stata superba. Sospinta in avanti dal gran tifo dei sostenitori al seguito, la compagine conciaria ha dominato nei set in cui si è imposta, anche se nel secondo, gli orobici hanno rimontato pericolosamente nel finale.
I conciari avevano prima acquisito un consistente vantaggio: 16-23.
Wagner ha stravinto il confronto diretto con l’olandese Hoogendoorn; Hage ha giocato di prepotenza in banda, uscendo per infortunio a metà del quarto.
Zonca, che in precedenza aveva rilevato a tratti Colli, non l’ha fatto assolutamente rimpiangere, chiudendo la gara col punto del 17-25 nel quarto ed ultimo set.
Bene Acquarone in regìa, preciso e sicuro Colli, sempre in palla Benaglia ed Elia al centro, combattivo e tenace Taliani. Puntuali Ciulli, Miscione e Tamburo che ha dato fiato a Wagner nel terzo gioco, vinto dai locali per 25-18.
Nella prima frazione la Kemas Lamipel parte a mille, convinta e sicura nei propri mezzi. A sospingerla ci sono quelli della Curva, saliti in Lombardia con tanto entusiasmo.
Un ace di Hage firma il punto del 5-8 mentre Pierotti (7-10) si segnala all’inizio fra i suoi. Ci sono due o tre punti (10-12, 11-14 e 13-16) di distacco fra le due squadre ma Dolfo, con due aces, riporta il risultato in parità: 16-16.
I “Lupi” sono ripresi pure a quota 17, 18 e 19, poi scappano con un muro di Wagner (19-21) che poi spara due bordate al servizio che mettono la Kemas Lamipel nella condizione di allungare con Hage: 20-23. Ci riprova Dolfo (21-23) ma l’Olimpia spreca il servizio (21-24) e la veloce di Elia non dà scampo agli orobici: 21-25.
Il predominio dei biancorossi è marcato nella seconda frazione ed i conciari, dopo essersi portati in vantaggio con Benaglia (2-4) intensificano (5-9, 6-11 e 8-13) dimostrando la loro serata di particolare vena. Il distacco si fa sempre più netto per i biancorossi di Totire e, sul 12-18, Cioffi rileva Cargioli al centro fra i rossoblù.
Il distacco più netto si materializza sul 16-23.
Longo, vice di Jovanovic, rimette in carreggiata i bergamaschi col suo velenoso servizio (20-23) e la Caloni Agnelli è definitivamente in corsa, quando giunge a meno due: 21-23.
Wagner ridà fiducia ai “Lupi” (21-24) ma gli orobici sono lì: 23-24.
Il punto che vale il raddoppio per i conciari, è un autentico colpo di classe e coraggio di Colli, che spara alto sul muro avversario: 23-25.
Nella terza frazione i santacrocesi, dopo una partenza equilibrata (10-10), lasciano gradualmente il parziale in mano ai padroni di casa che, a loro volta, non vogliono cedere.
Tamburo, già inserito al servizio al termine del primo set, rileva Wagner che va a riposarsi in vista del quarto parziale. In campo c’è Miscione che gioca al posto di capitan Elia, mentre l’Olimpia (22-17) si avvia a riaprire la gara, prevalendo nel terzo set: 25-18.
La quarta frazione ridona ai supporters biancorossi una Kemas Lamipel in stato di grazia, audace e determinata a chiudere il discorso con i tre punti in palio.
Biancorossi subito in avanti (3-6) con l’attacco ed il muro che fruttano i punti necessari per scavare un secco vantaggio: 7-12.
Qui si infortuna Hage, rabbioso sulle bande e di sostanza, venendo sostituito da Zonca. E’ del goriziano il punto dell’8-14 con una parallela secca e precisa.
L’uscita di Hage non scoraggia i “Lupi” che spingono, giocando bene, inducendo Graziosi a sostituire Jovanovic con Longo. Hoogendoorn non fa paura anzi, sono due muri consecutivi a far raddoppiare il bottino alla Kemas Lamipel: 8-16.
Graziosi si becca un cartellino rosso ed il punto del 9-17 arriva di conseguenza per Taliani e compagni.
Il quarto set è tutto biancorosso e, sul 10-18 Ciulli dà il cambio (già come in precedenza) all’elegante Acquarone, col vantaggio biancorosso sempre netto: 10-20.
Viene bloccato a muro Dolfo (13-22) che poi randella lungo al servizio (14-23), mentre quelli in curva – che non si sono mai fermati – assecondano le conclusioni di Colli e Zonca che permettono ai “Lupi” di sbancare Bergamo, con una superlativa prova di qualità e di grande costrutto.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce