Gentofte-Ravenna 0-3
(19-25, 12-25, 20-25)
GENTOFTE VOLLEY: Mikelsons S. 4, Mollgard 12, Gade 1, Bonnesen 11, Hartmann 2, Mikelsons R. 6, Moret (L); Jensen, Kjaer 2. Ne: Dahl, Mikelsons F. (L), Dziwierek. All.: Janka.
BUNGE RAVENNA: Orduna 4, Poglajen 13, Diamantini 6, Buchegger 14, Raffaelli 7, Georgiev 8, Goi (L); Gutierrez 2. Ne: Mazzone, Vitelli, Pistolesi, Marchini. All.: Soli.
ARBITRI: Kukashynau (Bielorussia) e Suhhova (Estonia).
NOTE – Gentofte: bs 8, bv 4, errori 13, muri 2; Ravenna: bs 11, bv 7, errori 2, muri 6. Durata set: 24’, 19’, 26’; tot: 69’. Spettatori: 400.
In poco più di un’ora la Bunge sbriga la pratica Gentofte nell’andata dei sedicesimi di finale di Challenge Cup disputata in Danimarca. I ravennati con una bella prova di squadra, impreziosita in particolare dalle prestazioni di Buchegger (top scorer del match con 14 punti), Poglajen (13 punti e 86% di positività in ricezione) e Georgiev (due ace e tre muri), battono i padroni di casa in tre set, al termine di una partita che non ha mai avuto storia. Tutte le frazioni iniziano in modo equilibrato, per poi registrare i puntuali break di Orduna (nella foto Cev) e compagni, che hanno via via accumulato vantaggi importanti. C’è anche lo spazio per qualche esperimento per il tecnico Soli, che nel finale del terzo periodo ha inserito Gutierrez di banda al posto di Poglajen, con il cubano che ha realizzato il punto conclusivo. La gara di ritorno è in programma giovedì 21 dicembre al Pala De André (inizio ore 19.30).
Sestetti titolari Il tecnico serbo del Gentofte Denis Janka schiera il sestetto previsto, composto dal palleggiatore Sebastian Mikelsons, dall’opposto Bonnesen, dai centrali Gade e Rasmus Mikelsons, dagli schiacciatori Mollgard e Hartmann e dal libero italiano Moret. Il coach Fabio Soli disegna la “solita” Bunge, con l’unica differenza, rispetto al match contro Vibo, di Diamantini al centro al posto di Vitelli. Per il resto in campo ci sono il regista Orduna in diagonale con Buchegger, le bande Poglajen e Raffaelli, il centrale Georgiev e Goi in seconda linea.
Primo set L’inizio della sfida è caratterizzato dalle squadre che avanzano di pari passo fino al 9-9, quando sul turno in battuta di Poglajen (un ace per l’argentino) la Bunge scatta sul 9-12. Il Gentofte abbozza una reazione e si porta a -1 (12-13), ma Buchegger (12-15) e Poglajen allontanano di nuovo i danesi: 13-18. Il servizio vincente di Georgiev mantiene intatte le distanze (15-20) e quello di Orduna in pratica decide la frazione (16-23), con i ravennati che vanno sull’1-0 grazie a un errore dai nove metri di Bonnesen.
Secondo set Anche l’avvio del secondo parziale non registra scossoni fino al 6-6, quando due ace consecutivi di Raffaelli regalano il +3 alla Bunge: 6-9. Sempre in battuta Poglajen tiene lontano il Gentofte (11-14), con i padroni di casa che cominciano a sbagliare qualcosa di troppo in attacco e Buchegger e Diamantini a muro fanno il resto: 11-18. Nel finale c’è il break di 6-0 dei giallorossi, che trascinati da Raffaelli, Georgiev e Poglajen, quest’ultimo implacabile al primo set ball, chiudono 12-25.
Terzo set Nella terza frazione Poglajen mette a terra la palla dell’1-3 e la formazione di Soli mantiene questo piccolo vantaggio fino a quando Georgiev con un ace non scava un solco maggiore in campo: 7-10. Poglajen mette a terra la palla dell’8-12, Diamantini quella del 9-15 e ancora Georgiev quella del 10-16. Entra in banda Gutierrez al posto di Poglajen, mentre Buchegger non fa avvicinare gli avversari: 18-23. Ci pensa infine il cubano, già autore in precedenza di un bel muro, a porre la parola fine alla partita al secondo match ball: 20-25.
Le dichiarazioni del dopo-gara
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Per noi questa era un trasferta atipica e quindi è stato complesso rompere il ghiaccio. All’inizio del primo set c’è stato infatti equilibrio in campo, poi via via ci siamo sciolti in particolare in battuta, riuscendo a trovare il ritmo giusto e a mostrare la differenza tra le due squadre. Nel terzo set ho anche provato Gutierrez da schiacciatore e lui è stato bravo, ricevendo bene e sfruttando al meglio le occasioni in attacco. E’ un giocatore che ha valore e merita di giocarsi le sue chance. Grazie a questa vittoria ci mettiamo nelle condizioni di essere più tranquilli per il match di ritorno”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini