Carige Pallavolo Genova 2
Volley Segrate 1978 3
(parziali: 25-20, 30-32, 22-25, 25-18, 13-15)
Carige: Nuti 2, Yordanov 36, Ruiz 5, Meszaros 23, Ainsworth 13, Pecorari 6, Rizzo (L), Manassero 3, Tibaldo. N.e.: Donati, Polidori, Nonne All. Del Federico-Agosto.
Volley Segrate 1978: Fabroni 4, Van Den Dries 19, Botto 3, Baranek 22, Alletti 9, Russo, Pesaresi (L1), Canzanella 9, Braga 6, Radunovic, Pinelli, Preti. N.e.: Caprotti (L2) All Ricci-Camperi.
Note. Arbitri: Fabio Gini e Maurizio Cardaci. Spettatori 550 circa

La Carige rialza la testa. Dopo due sconfitte consecutive maturate dopo prestazioni incolori contro Corigliano e Molfetta, i biancoblu ritrovano gioco e grinta. Non arriva la vittoria, ma i sostenitori genovesi possono essere soddisfatti della propria squadra, capace mette in seria difficoltà la prima della classe, sfiorando il 2-0 e mostrando grande determinazione per tutta la durata della gara. Grande spettacolo anche sugli spalti. Il muro biancoblu incita e spinge con grande calore la Carige, entusiasmato dall’ottima prova dei propri beniamini. Si fa sentire parecchio anche il gruppo dei tifosi giunti da Segrate, gemellati con quelli di Genova.
I due tecnici presentano i sestetti previsti alla vigilia. Coach Del Federico schiera Pecorari e Ainsworth al centro. Come di consueto completano la formazione la diagonale Nuti-Yordanov, la coppia di schiacciatori Ruiz-Meszaros e il libero Rizzo. La gara inizia sotto i migliori auspici per la Carige. Un muro di Ainsworth regala il primo break e due ace consecutivi di Yordanov costringono Ricci a chiamare il primo time out discezionale (4-1). Il servizio è l’arma in più di Genova (altro ace di Meszaros) e Segrate va al primo time out tecnico sotto di tre punti. Yordanov torna ad essere il cecchino infallibile di qualche settimana fa e sfodera tutto il suo repertorio di colpi vincenti in attacco, impreziosito da qualche muro. Il tecnico di Segrate si gioca il suo secondo tempo di sospensione sul 12-7 e decide anche i cambi di Canzanella su Botto e di Braga su Russo. Una diagonale di Meszaros fa volare la Carige sul 16 a 12. La sorpresa più piacevole è tuttavia la ritrovata efficienza del muro genovese, con Ainsworth sugli scudi. L’italo-canadese ha ottime percentuali anche in attacco. Un suo primo tempo e una diagonale imprendibile di Yordanov portano la Carige sul 19-16. Anche Rizzo si fa apprezzare per la grande precisione in ricezione. I biancoblu hanno ben 5 set point a disposizione. Sul secondo, è il solito, sontuoso Bobby Yordanov a mettere il sigillo ad un primo set praticamente perfetto per la squadra di Horacio Del Federico e Claudio Agosto.
Al cambio di campo inizio fotocopia del primo set. Due ace di Pecorari e Yordanov inframezzati da una pipe vincente di Benito Ruiz costringono anche stavolta Ricci a chiamare prestissimo il primo time out (5-1). Un ace di Meszaros regala l’8-4 alla Carige. La reazione di Segrate questa volta non si fa attendere: parità sul 9-9 e sorpasso dei lombardi sull’11-10. Il servizio di Canzanella ora mette in crisi la ricezione genovese (11-14). Distacco invariato al secondo time out tecnico: 13-16. Gli ospiti allungano (15-20), la Carige trova il break che riaccende la speranza (17-20). Manassero, appena entrato su Ruiz, ha un ottimo impatto sulla gara: prima piazza una diagonale e poi un muro vincente (19-21). Un mani fuori di Meszaros e un errore in attacco di Segrate completano l’operazione-riaggancio (22-22). Si procede punto a punto, Yordanov dalla seconda linea trova il break (25-24), poi c’è il contro-break degli ospiti. La serie infinita di cambi palla termina sul 32 a 30 per Segrate.
L’avvio della terza frazione è all’insegna dell’equilibrio (4-4). Meszaros inizia con una buona continuità, poi il muro di Segrate scava un piccolo solco (6-11). I biancoblu sono bravi a non perdere la testa, il muro riprende a funzionare con efficacia, Meszaros continua a fare sfracelli nella metà campo ospite e la tenacia della Carige è premiata con l’aggancio sul 13-13. Un micidiale turno al servizio di Baranek consente ancora ai gialloblu lombardi di allungare (13-16). Un muro di capitan Pecorari e una magia di Yordanov regalano la nuova parità ai genovesi (17-17). Un ace di Canzanella dà il break ai gialloblu (18-20), ma questa sera la Carige non è mai doma (22-22). E’ ancora il turno al servizio di Baranek a condannare i biancoblu (22-25).
La quarta frazione inizia con la novità Manassero, che Del Federico inserisce al posto di Ruiz. Tre ace consecutivi di Bobby Yordanov fanno volare la Carige sul 6 a 1. Segrate ricuce lo strappo, ma resta sotto al primo time out (8-6). Nuti smarca spesso Meszaros per la pipe. Lo schiacciatore ungherese e Yordanov sono immarcabili per il muro ospite. Un altro ace dell’opposto bulgaro lancia la Carige a +4 (16-12). Ricci gioca la carta Botto per Baranek, ma i biancoblu sono bravi a tenere a distanza Segrate, aumentando il vantaggio fino a un tranquillizzante 23-16. Due bei primi tempi di Pecorari e di Ainsworth chiudono il quarto set sul 25-18.
L’equilibrio iniziale del tie break viene spezzato dal break di Segrate sul va al cambio di campo in vantaggio per 8-6. Due ace di Botto, rientrato nel frattempo su Canzanella mettono l’ipoteca sulla partita a favore degli ospiti (6-10). Gli ultimi tentativi di Pecorari, Meszaros e Yordanov riportano la Carige a un passo (13-14), ma non basta: Segrate espugna il PalaFigoi vincendo il quinto set 15-13.

Ufficio stampa
Carige Genova