CEV CHAMPIONS LEAGUE
2017 CEV DHL Champions League Final Four
Sir Sicoma Colussi Perugia: è argento nella sua Finale romana. Zenit Kazan ancora campione. Podio anche per la Cucine Lube Civitanova che conquista la medaglia di bronzo battendo 3-1 i tedeschi del Berlin Recycling Volleys
Sfugge il trofeo alla Sir Sicoma Colussi Perugia che, dopo aver eliminato la Cucine Lube Civitanova nella Semifinale giocata ieri, sabato 29 aprile, non riesce ad avere la meglio nella Finalissima sullo Zenit Kazan. Nonostante l’ottimo avvio di gara, la corazzata russa, già Campione in carica,alla fine chiude in tre set conquistando così il suo quinto trofeo di sempre, il terzo consecutivo.
Le italiane, chiudono quindi questa due giorni europea con un secondo ed un terzo posto, dopo che la Cucine Lube Civitanova è riuscita a vincere in quattro parziali nella Finale per il 3°/4° posto sui tedeschi del Berlin Recycling Volleys. All’alzatore perugino, l’argentino Luciano De Cecco, il premio di “Best Setter” del torneo, mentre al libero marchigiano, Jénia Grebennikov, quello di Miglior Libero. Fa il pieno Ivan Zaytsev con due premi (oltre a quello ufficiale come miglior schiacciatore, fa anche segnare ai led misuratori di velocità della Lega Pallavolo i 123 km all’ora di record del week end). Premiato anche il centrale serbo Marko Podrascanin, come centrale del sestetto ideale. Nello stesso sestetto entra di prepotenza un altro serbo di Perugia l’opposto Atanasijevic.
Prova di forza impressionante della formazione di coach Alekno che mostra i muscoli al servizio (11 ace, 4 di uno scatenato Leon) ed in attacco (stratosferico 63% di squadra), non consente a Perugia, con l’eccezione del secondo set, di restare attaccata nel punteggio e si porta a casa la terza Champions League consecutiva dimostrando di essere probabilmente la miglior squadra a livello mondiale. Escono comunque tra gli applausi del loro popolo i Block Devils di Lorenzo Bernardi, arrivati con merito all’atto conclusivo della manifestazione e che si portano a casa una medaglia d’argento comunque di grande valore. Ci hanno provato i bianconeri con uno Zaytsev in grande spolvero (14 punti, best scorer dei suoi e 3 muri vincenti) e con il cuore. C’è poco da rammaricarsi, Kazan si è dimostrata più forte, peccato per il secondo set, giocato punto a punto fino in fondo e deciso dall’Mvp della manifestazione Mikhailov. Ha però di che essere orgogliosa Perugia con quattro giocatori nel dream team della Final Four (De Cecco palleggiatore, Atanasijevic opposto, Zaytsev schiacciatore e Podrascanin centrale), con un grande successo a livello organizzativo e soprattutto con la soddisfazione di aver portato in due giorni al PalaLottomatica oltre 22.000 spettatori ed una grande festa della pallavolo europea. Ultima notazione, anche se dovrebbe essere la prima, per i Sirmaniaci e per tutto il popolo bianconero. Uno spettacolo assoluto i pubblico della Sir, un entusiasmo dilagante, un lungo brivido veder cantare e tifare il muro bianco del PalaLottomatica. Se c’è un vincitore di questa Final Four, sono certamente i tifosi di Perugia.
C’è Simone Buti al centro rispetto ai sette di ieri. Berger-Zaytsev, è 2-0 Perugia. invasione di Atanasijevic, muro di Butko ed il Kazan sorpassa (4-5). Ace di Atanasijevic (6-5) e poi doppio muro di Zaytsev su Mikhailov e Leon (9-6). Tocco vincente sotto rete di Gutsalyuk e poi Butko impatta (10-10). Mette anche l’ace il regista russo (11-12). + 2 Kazan con il punto di Leon, timeout Bernardi (12-14). Ancora il cubano a segno (13-16). Altri due per i russi (13-18). Prende il largo lo Zenit con Butko grande protagonista (14-22). L’invasione di Della Lunga (entrato per Berger) vale il set point (14-24). Si chiude 15-25.
Avvio più equilibrato nel secondo set. Zaytsev firma il 6-6 con un bell’attacco dalla seconda linea. Si va a braccetto fino al 15-15 grazie al muro di Podrascanin. Perugia mette il naso avanti con l’ace di De Cecco (16-15). Avanti Kazan con il muro su Berger (18-19). Grande ace di Atanasijevic (20-19). Dentro per questione di millimetri l’attacco di Zaytsev (22-21). Break Kazan con Gutsalyuk (22-23). Atanasijevic impatta (23-23). Set ball Kazan con il mani out di Mikhailov (23-24). Chiude ancora Mikhailov (23-25).
L’errore di Atanasijevic vale l’1-2 Kazan. Altro break per i russi con Leon (2-4). Perugia prova a rimanere attaccata, ma quattro fenomenali ace di fila di Leon scavano il solco (6-12). Picchia ancora forte dai nove metri Kazan, stavolta tre volte con Anderson (9-18). È il turno di Mikhailov dal servizio (11-21). Mikhailov porta i suoi al match point (14-24). Chiude il muro di Gutsalyuk (14-25).
Risultato Finale 1°/2° posto
Sir Sicoma Colussi PERUGIA – Zenit KAZAN 0-3 (15-25, 23-25, 14-25) – Sir Sicoma Colussi PERUGIA: Berger 2, Atanasijevic 9, De Cecco 1, Zaytsev 14, Podrascanin 6, Buti 4, Tosi (L), Bari (L), Della Lunga 0, Birarelli 0, Mitic 0, Chernokozhev 0. N.E. Franceschini, Paris. All. Bernardi. Zenit KAZAN: Mikhailov 19, Butko 4, Anderson 7, Gutsalyuk 8, Leon 16, Volvich 3, Salparov (L), Verbov (L), Sivozhelez 0. N.E. Demakov, Krotkov, Zemchenok, Kobzar, Ashchev. All. Alekno. ARBITRI: Simonovic, Akinci. NOTE – durata set: 28′, 32′, 26′; tot: 86′. Spettatori 11.000
Marko Podrascanin (Sir Sicoma Colussi Perugia): “La prossima volta ci mettiamo d’accordo con l’altra squadra italiana in Semifinale: chi vince il primo set, vince la partita. Perché così ci riposiamo in preparazione alla Finale. Questi russi giocano da anni una pallavolo di altissimo livello. Peccato per il secondo set, eravamo 23 pari, potevamo far qualcosa in più. Dobbiamo ringraziare i nostri tifosi: son venuti in tanti, e ci hanno sempre sostenuto anche in una partita secca in cui abbiamo perso 3-0, è grazie a loro che abbiamo vinto sabato. E brava la nostra Società: ha organizzato veramente bene”.
I premi individuali:
MVP: Maxim Mikhailov (Zenit Kazan)
Miglior palleggiatore: Luciano De Cecco (Sir Sicoma Colussi Perugia)
Miglior Opposto: Aleksandar Atanasijevic (Sir Sicoma Colussi Perugia)
Miglior Schiacciatore 1: Wilfredo Leon Venero (Zenit Kazan)
Miglior Schiacciatore 2: Ivan Zaytsev (Sir Sicoma Colussi Perugia)
Miglior Centrale 1: Marko Podrascanin (Sir Sicoma Colussi Perugia)
Miglior Centrale 2: Artem Volvich (Trentino Diatec)
Miglior Libero: Jénia Grebennikov (Cucine Lube Civitanova)
Battuta più veloce: Ivan Zaytsev (Sir Sicoma Colussi Perugia)
Risultato Finale 3°/4° posto
Cucine Lube CIVITANOVA – BERLIN Recycling Volleys 3-1 (29-27, 22-25, 25-21, 25-21) – Cucine Lube CIVITANOVA: Juantorena 20, Cebulj 10, Christenson 3, Stankovic 7, Sokolov 23, Cester 9, Grebennikov (L), Di Silvestre (L), Pesaresi 0, Kaliberda 0. N.E. Corvetta, Candellaro, Kovar, Casadei. All. Blengini. BERLIN Recycling Volleys: Kühner 5, Schott 8, Vigrass 5, Carroll 25, Kromm 9, Okolic 9, Perry (L), Marshall 1, Ter maat 0. N.E. Bogachev, Zhukouski, Fischer. All. Serniotti. ARBITRI: Aliyev, Markelj. NOTE – durata set: 37′, 31′, 29′, 33′; tot: 130′. Spettatori 8000
La Cucine Lube Civitanova chiude con il bronzo al collo la sua avventura nella 2017 CEV DHL Champions League. Un traguardo raggiunto grazie alla vittoria per 3-1 sui tedeschi del Berlin Recycling Volleys (29-27, 22-25, 25-21, 25-21) nella finalina del PalaLottomatica di Roma. Un risultato che non cancella del tutto l’amarezza per la sconfitta in Semifinale, ma basta comunque a consacrare ulteriormente la Società marchigiana nell’élite della pallavolo europea. Per i biancorossi, si tratta infatti del secondo terzo posto di fila conquistato nella massima competizione per club, dopo quello arrivato nella passata stagione a Cracovia. I cucinieri proseguono ora la corsa allo Scudetto: giovedì 4 maggio a Trento di scena gara 2, con la Lube in vantaggio 1-0 grazie al netto 3-0 della prima sfida.
Rispetto al sestetto schierato in Semifinale Blengini lascia a riposo Kovar e Candellaro, schierando al loro posto rispettivamente Cebulj e Cester.
Nel primo parziale la Cucine Lube Civitanova conquista un buon gap grazie ai turni al servizio di Cester e Sokolov (un ace a testa), che accompagnati da un errore in attacco di Carroll e da un muro su Okolic scrivono il momentaneo 17-13. Berlino però recupera fino al 18-18 trascinata proprio da Carroll, che chiuderà il periodo con 10 punti nello score personale, 67% di positività in attacco. Nel lungo punto a punto finale, che si trascina fino ai vantaggi, i marchigiani la spunteranno per 29-27 chiudendo le ostilità con Sokolov (8 punti, 60%).
Anche il secondo set si gioca sul filo dell’equilibrio, ma stavolta a trovare la stoccata vincente nel momento decisivo è il Berlin Recycling Volleys, che attacca addirittura con 71% di efficacia contro il 45% della Lube, firma break sul 22-20 col solito Carroll (6 punti, 86% in attacco, quindi allunga 24-21 grazie un errore di Juantorena su un attacco in pipe. Finirà 22-25 con un errore al servizio di Cebulj, rientrato in campo proprio in quel momento dopo esser stato sostituito da Kaliberda.
E’ un monologo della Cucine Lube Civitanova, invece, il terzo set, che vede brillare in campo le stelle di Sokolov e Juantorena (7 punti per il primo, 6 per il secondo, con il 75% di efficacia in attacco per entrambi), con l’italo-cubano che nel finale stoppa ogni tentativo di rimonta da parte dei tedeschi. Suo il contrattacco che riporta la Lube sul +3 (17-14) dopo che i tedeschi erano risaliti fino al 14-16 murando Cebulj, suo anche l’attacco che fissa il massimo vantaggio dei marchigiani sul 21-17, come lo spettacolare attacco in pipe che scrive il 25-21 finale.
E nel quarto set, la Cucine Lube legittima il 3-1 rimontando dal 18-21 con il turno in battuta di un sontuoso Juantorena (21 punti, 67% in attacco e 5 battute vincenti), che favorisce due muri di fila di Cebulj e firma 3 ace. Quanto basta per chiudere 25-21.
Gianlorenzo Blengini (allenatore Cucine Lube Civitanova): “La voglia di vincere questa partita era il nostro obiettivo, l’abbiamo inseguito con determinazione nonostante un po’ di delusione che inevitabilmente ci siamo portati dietro dopo la gara di ieri. La squadra è scesa in campo con la voglia di cancellare la sconfitta di meno di 24 ore fa e ci è riuscita, con grande volontà: un aspetto che mi è piaciuto molto. Nel primo e nel quarto set abbiamo rimontato, un altro aspetto positivo dopo un match lungo e stancante dal punto di vista fisico come la Semifinale”.
ALBO D’ORO
COPPA CAMPIONI
(la Coppa Campioni diventa Champions League dal 2000/01)
1960 CSKA Mosca (URSS)
1960/61 Rapid Bucarest (ROM)
1961/62 CSKA Mosca (URSS)
1962/63 Rapid Bucarest (ROM)
1963/64 SC Leipzig (GDR)
1964/65 Rapid Bucarest (ROM)
1965/66 Dinamo Bucarest (ROM)
1966/67 Dinamo Bucarest (ROM)
1967/68 Spartak Brno (CEC)
1968/69 CSKA Sofia (BUL)
1969/70 Burevestnik Alma Ata (URSS)
1970/71 Burevestnik Alma Ata (URSS)
1971/72 Zetor Zbroyovka Brno (CEC)
1972/73 CSKA Mosca (URSS)
1973/74 CSKA Mosca (URSS)
1974/75 CSKA Mosca (URSS)
1975/76 Dukla Liberec (CEC)
1976/77 CSKA Mosca (URSS)
1977/78 Plomien Milowice (POL)
1978/79 Stella Rossa Bratislava (CEC)
1979/80 Klippan CUS Torino
1980/81 Dinamo Bucarest (ROM)
1981/82 CSKA Mosca (URSS)
1982/83 CSKA Mosca (URSS)
1983/84 Santal Parma
1984/85 Santal Parma
1985/86 CSKA Mosca (URSS)
1986/87 CSKA Mosca (URSS)
1987/88 CSKA Mosca (URSS)
1988/89 CSKA Mosca (URSS)
1989/90 Philips Modena
1990/91 CSKA Mosca (C.S.I.)
1991/92 Il Messaggero Ravenna
1992/93 Il Messaggero Ravenna
1993/94 Edilcuoghi Ravenna
1994/95 Sisley Treviso
1995/96 Las Daytona Modena
1996/97 Las Daytona Modena
1997/98 Casa Modena Unibon
1998/99 Sisley Treviso
1999/00 Sisley Treviso
ALBO D’ORO CHAMPIONS LEAGUE
2000/01 Paris Volley (FRA)
2001/02 Lube Macerata
2002/03 Lokomotiv Belgorod (RUS)
2003/04 Lokomotiv Belgorod (RUS)
2004/05 Tours (FRA)
2005/06 Sisley Treviso
2006/07 VfB Friedrichshafen (GER)
2007/08 Dinamo Kazan (RUS)
2008/09 Trentino Volley
2009/10 Trentino BetClic
2010/11 Trentino BetClic
2011/12 Zenit Kazan (RUS)
2012/13 Lokomotiv Novosibirsk (RUS)
2013/14 Belogorie Belgorod (RUS)
2014/15 Zenit Kazan (RUS)
2015/16 Zenit Kazan (RUS)
2016/17 Zenit Kazan (RUS)
PARTECIPANTI
Sir Sicoma Colussi Perugia (3rd round)
Cucine Lube Civitanova (pool B)
Azimut Modena (pool D)
LE DATE E LA FORMULA
Varia la formula che da quest’anno prevede l’introduzione di due turni preliminari (2nd e 3rd Round) per la qualificazione alla fase a Pool che vedrà protagoniste 20 squadre (12 teste di serie e 8 qualificate dai preliminari) divise in 5 gironi da 4 formazioni ciascuno. Seguono PlayOffs 12, PlayOffs 6 e Final Four. Novità importante: due squadre dello stesso paese potranno incontrarsi anche nella Finalissima. Tutti i turni con gara di andata e ritorno, a parte la Final Four. Le date di gioco si intendono +/- 1 giorno per la programmazione televisiva.
2nd Round: 2/6 novembre
16 squadre (non partecipano le italiane), 8 passano il turno
3rd Round: 16/20 novembre
16 squadre (partecipa Sir Sicoma Colussi Perugia), 8 passano il turno
League Round: 7 e 21 dicembre, 18 gennaio e 1 febbraio, 15 febbraio e 1 marzo
20 squadre, divise in 5 pool da 4 squadre (partecipano Cucine Lube Civitanova e Azimut Modena quali teste di serie). Le vincitrici dei turni preliminari accedono alla fase a gironi, le perdenti vanno a giocare i 32esimi di CEV Cup. Le prime classificate di ogni pool passano il turno insieme alle seconde classificate e alle due migliori terze. La Società organizzatrice della Final Four va direttamente in Semifinale (la terza migliore terza eventualmente la rimpiazza per il passaggio di turno).
PlayOffs 12: 15 e 22 marzo
12 squadre, 6 passano il turno
PlayOffs 6: 5 e 12 aprile
6 squadre, 3 passano il turno (insieme alla società organizzatrice)
Final Four: 29 e 30 aprile
L’edizione 2017 della Champions League vede ai blocchi di partenza Cucine Lube Civitanova e Azimut Modena, inserite rispettivamente nelle Pool B e D della fase a gironi, ma anche la Sir Sicoma Colussi Perugia, che inizia l’avventura dal Terzo Turno preliminare. Un trio di pretendenti attrezzato per fare strada nel massimo trofeo continentale. Eliminati lo scorso anno dai turchi dell’Halkbank Ankara nei PlayOffs12 nonostante la vittoria nel match di ritorno, i Campioni d’Italia di Modena si presentano al via con ambizioni rinnovate, forti del triplete italiano dell’ultima stagione e delle quattro Coppe Campioni in bacheca. Reduce dal terzo posto dello scorso anno e alla sesta partecipazione consecutiva, Civitanova ha superato la delusione per la debacle patita in Semifinale nello scontro fratricida con la Diatec Trentino, poi battuta in volata da Kazan, e ora punta al secondo titolo dopo il trionfo ottenuto nel 2002. A voler spezzare l’egemonia russa, che dura ormai da cinque anni, c’è anche Perugia, finalista dei Play Off Scudetto UnipolSai, che torna nella Coppa più importante per stupire tutti con un organico a trazione anteriore. Gli umbri affrontano il terzo turno preliminare e vogliono riscattare l’uscita di scena rocambolesca nel Challenge Round della 2016 CEV Cup, contro la Dinamo Moscow.
ALBO D’ORO
COPPA CAMPIONI
(la Coppa Campioni diventa Champions League dal 2000/01)
1960 CSKA Mosca (URSS)
1960/61 Rapid Bucarest (ROM)
1961/62 CSKA Mosca (URSS)
1962/63 Rapid Bucarest (ROM)
1963/64 SC Leipzig (GDR)
1964/65 Rapid Bucarest (ROM)
1965/66 Dinamo Bucarest (ROM)
1966/67 Dinamo Bucarest (ROM)
1967/68 Spartak Brno (CEC)
1968/69 CSKA Sofia (BUL)
1969/70 Burevestnik Alma Ata (URSS)
1970/71 Burevestnik Alma Ata (URSS)
1971/72 Zetor Zbroyovka Brno (CEC)
1972/73 CSKA Mosca (URSS)
1973/74 CSKA Mosca (URSS)
1974/75 CSKA Mosca (URSS)
1975/76 Dukla Liberec (CEC)
1976/77 CSKA Mosca (URSS)
1977/78 Plomien Milowice (POL)
1978/79 Stella Rossa Bratislava (CEC)
1979/80 Klippan CUS Torino
1980/81 Dinamo Bucarest (ROM)
1981/82 CSKA Mosca (URSS)
1982/83 CSKA Mosca (URSS)
1983/84 Santal Parma
1984/85 Santal Parma
1985/86 CSKA Mosca (URSS)
1986/87 CSKA Mosca (URSS)
1987/88 CSKA Mosca (URSS)
1988/89 CSKA Mosca (URSS)
1989/90 Philips Modena
1990/91 CSKA Mosca (C.S.I.)
1991/92 Il Messaggero Ravenna
1992/93 Il Messaggero Ravenna
1993/94 Edilcuoghi Ravenna
1994/95 Sisley Treviso
1995/96 Las Daytona Modena
1996/97 Las Daytona Modena
1997/98 Casa Modena Unibon
1998/99 Sisley Treviso
1999/00 Sisley Treviso
ALBO D’ORO CHAMPIONS LEAGUE
2000/01 Paris Volley (FRA)
2001/02 Lube Macerata
2002/03 Lokomotiv Belgorod (RUS)
2003/04 Lokomotiv Belgorod (RUS)
2004/05 Tours (FRA)
2005/06 Sisley Treviso
2006/07 VfB Friedrichshafen (GER)
2007/08 Dinamo Kazan (RUS)
2008/09 Trentino Volley
2009/10 Trentino BetClic
2010/11 Trentino BetClic
2011/12 Zenit Kazan (RUS)
2012/13 Lokomotiv Novosibirsk (RUS)
2013/14 Belogorie Belgorod (RUS)
2014/15 Zenit Kazan (RUS)
2015/16 Zenit Kazan (RUS)
CEV CUP
CEV Cup
La Diatec Trentino cade al golden set. Tours vince la CEV Cup
CEV Cup – Ritorno Finale
Sabato 15 aprile
Tours Vb (FRA) – Trentino Diatec (ITA) 3*-1 (31-29, 22-25, 25-22, 25-23. *Golden set: 15-13)
TOURS VB – TRENTINO Diatec 3*-1 (31-29, 22-25, 25-22, 25-23. *Golden set: 15-13) – TOURS VB: Hernan Ruperez 2, Barnes 13, Collin 12, Konecny 27, Alves Cabral 17, Jouffroy 8, Conre (L), Henno (L), Nevot 0. N.E. Masson, Fleury, Zuidberg, Jansen Vandoorn, Rabiller. All. Medei. TRENTINO Diatec: Stokr 17, Giannelli 6, Urnaut 11, Solè 10, Lanza 17, Van de voorde 7, Colaci (L), Chiappa (L), Mazzone T. 0, Antonov 4, Nelli 1, Burgsthaler 0, Mazzone D. 0. N.E. Blasi. All. Lorenzetti. ARBITRI: Mylonakis, Makowski. NOTE – durata set: 40′, 29′, 31′, 32′; tot: 152′.
E’ un italiano ad alzare la coppa, me veste la divisa del Tours VB. Giampaolo Medei, coach dei francesi, può festeggiare la prima vittoria del suo club nella CEV Cup. Beffata di due punti nell’ultimo set decisivo la Trentino Diatec, che si era presentata in Francia forte di un secco 3-0 all’andata , ma che è prima caduta 3-1, poi ha affrontato il decisivo golden set sempre a ridosso dei francesi, ma finendo battuta sul finale. Il sogno di collocare nella propria bacheca uno dei pochi trofei che ancora mancavano si infrange per la Trentino Diatec.
Per il Club di via Trener il secondo trofeo continentale per importanza sfugge quindi all’ultimo come era già successo nell’edizione 2015. Alla squadra di Lorenzetti non è bastato giocare bene la prima parte di match per ottenere il risultato che andava inseguendo. Perso il primo set ai vantaggi e vinto il secondo tenendo in mano costantemente il pallino del gioco, i gialloblù hanno in seguito subìto la reazione dei padroni di casa, che trascinati da Konecny (27 punti col 47% in attacco, mvp), hanno vinto i successivi parziali e poi hanno chiuso il discorso allo sprint nel golden set. Non sono bastati i 17 punti di Lanza e Stokr e i buoni spunti di Giannelli fra muro e servizio a portare in Italia il trofeo.
La cronaca della gara. Gli starting six delle due formazioni differiscono di poco rispetto a quelli presentati dai rispettivi allenatori nella gara d’andata di tre giorni prima. Angelo Lorenzetti riparte da Giannelli in regia, Stokr opposto, Urnaut e Lanza in posto 4, Van de Voorde e Solé centrali, Colaci libero, mentre Giampaolo Medei schiera il suo Tours Vb con Hernan Ruperez al palleggio, Konecny opposto, Alves Cabral e Barnes schiacciatori, Collin e Jouffry (e non Jansen Vandoorn) centrali, Henno libero. L’avvio di match è molto equilibrato, con le due squadre che spingono forte in battuta e si alternano al comando (3-4, 6-5). Dopo il primo time out tecnico Trento scappa sul +2 (11-9) grazie ad Urnaut ma Konecny pareggia i conti sul 14-14. Si lotta punto a punto sino al 19-19, poi Urnaut attacca out da posto 2 (19-21) ma lo sloveno con un ace di fa immediatamente perdonare (21-21 e poi 23-23). Si va ai vantaggi (24-24, 26-26); Trento annulla sei palle set senza riuscire ad averne alcuna. Alla settima il Tours chiude i conti sul 29-31 con un ace di Jouffry.
La Trentino Diatec reagisce in avvio di secondo parziale e con Giannelli al servizio prima e a muro poi si costruisce un promettente vantaggio (8-5). Collin coi suoi servizi in salto float molto affilati pareggia i conti già a quota dieci ma poi è di nuovo Simone a realizzare un nuovo allungo con un ace (12-10). Stokr è sempre più in palla e firma il +3 (14-11), imitato da Lanza che realizza l’ace del 18-14; il Tours ha speso già tutti i time out e sembra lasciare spazio agli avversari ma sul 24-17 si scatena Alves Cabral al servizio, annullando cinque palle set anche grazie a due ace diretti. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa Lanza (25-22).
Nel terzo set è Stokr a fare ancora la voce, guidando i compagni verso il primo allungo significativo (da 7-7 a 10-7) con un attacco in fase di break ed il successivo ace. Il Tours prova a replicare con Barnes (14-13), ma poi ci pensano due errori transalpini a riallargare la forbice (16-13). Dopo il secondo time out tecnico si scatena Barnes al servizio: le sue battute valgono il pareggio a quota 16, poi è Konecny a firmare l’allungo sempre dalla linea dei nove metri (18-21). Il ceco passa con regolarità e blinda il successo del parziale (22-25).
Sul 2-1 per il Tours i gialloblù vacillano e lasciano spazio ad un nuovo acuto dei padroni di casa (5-8); Lanza prova a replicare in attacco (10-12), ma il Tours è in trance agonistica e passa con regolarità con tutti i propri uomini senza concedere opportunità (13-16, 16-20). Lorenzetti si gioca le carte Antonov (per Urnaut), Nelli (per Stokr) e Daniele Mazzone (per Van de Voorde); il gap è però troppo grande e Trento non riesce a colmarlo cedendo 23-25 sotto i colpi di uno scatenato Konecny.
Chiusa la partita ordinaria si va al golden set, caratterizzato dal solito avvio prorompente del suo opposto ceco (4-7). Stokr ricuce lo strappo (12-12) ma poi ci pensa Alves Cabral a chiudere i conti sul 15-13. La Coppa resta in Francia.
Angelo Lorenzetti (allenatore Diatec Trentino): “Stasera il Tours ha offerto un’importante prestazione soprattutto in attacco, riuscendo a risolvere spesso situazioni difficili. Noi dopo due set siamo calati in battuta, favorendo la loro ricezione. C’è un po’ di rammarico per il terzo set, perché abbiamo sbagliato un paio di occasioni importanti e da lì il set e la partita sono cambiate. Ora dobbiamo tenere duro perché ci tenevamo a fare un salto di qualità anche in partite come queste”.
ALBO D’ORO
TOP TEAMS CUP
(La Top Teams Cup è qui associata all’albo d’oro della Coppa CEV dal 2007/08, come seconde coppe europee per importanza)
2001/02 Knack Roeselare (BEL)
2002/03 Piet Zoomers Apeldoorn (NED)
2003/04 Lokomotiv Kharkiv (UKR)
2004/05 Olimpiakos Pireo (GRE)
2005/06 Copra Berni Piacenza
2006/07 Autocommerce Bled (SLO)
ALBO D’ORO CEV CUP
2007/08 M. Roma Volley
2008/09 Lokomotiv-Belogorie Belgorod (RUS)
2009/10 Bre Banca Lannutti Cuneo
2010/11 Sisley Treviso
2011/12 Dinamo Moscow (RUS)
2012/13 Halkbank Ankara (TUR)
2013/14 Paris Volley (FRA)
2014/15 Dinamo Moscow (RUS)
2015/16 Berlin Recycling Volleys (GER)
2016/17 Tours VB (FRA)
PARTECIPANTI
Diatec Trentino
LPR Piacenza
LA FORMULA E LE DATE
I turni sono composti da gare di andata e ritorno, comprese le fasi finali (non si gioca la Final Four). Le date di gioco si intendono +/- 1 giorno per la programmazione televisiva. Sono 29 le squadre iscritte, alle quali si aggiungeranno altre 16 formazioni, eliminate durante la seconda e terza fase preliminare della 2017 Champions League.
32nd Finals: 7 e 21 dicembre
26 squadre (non partecipa Diatec Trentino, in campo dai Sedicesimi), 13 passano il turno
16th Finals: 4 e 18 gennaio
32 squadre, 16 passano il turno
8th Finals: 1 e 15 febbraio
16 squadre, 8 passano il turno
4th Finals: 1 e 15 marzo
8 squadre, 4 passano il turno
Semifinals: 28 marzo e 1 aprile
Final matches: 11 e 15 aprile
I Vice Campioni d’Europa della Diatec Trentino, sconfitti al tie break dallo Zenit Kazan nell’ultima edizione della Champions, tornano in CEV Cup, torneo in cui i gialloblù si sono distinti anche nella stagione 2014/15 con una Finale persa al Golden Set con la Dinamo Moscow. Trento, che in Campionato ha mancato per un soffio la Finalissima Play Off, in qualità di testa di serie, è già ai Sedicesimi e per entrare in gioco attende gennaio. Assente dal 2009/2010, la LPR Piacenza affronta la seconda Coppa Europea per importanza. Al termine di un Campionato di SuperLega senza acuti, chiuso all’ultimo posto con 8 punti, la formazione di Alberto Giuliani si è rimboccata le maniche andando a vincere la Pool Play Off Challenge per la quinta piazza come rivelazione assoluta, liquidando nell’ordine Tonazzo Padova, Exprivia Molfetta e Ninfa Latina. Forte quindi di un pass per la Challenge Cup conquistato sul campo, Piacenza ha poi beneficiato del ripescaggio capitalizzando al massimo i risultati conseguiti con l’exploit nella fase finale del torneo.
Nella passata stagione in CEV Cup la Sir Safety Sicoma Perugia ha rasentato l’approdo alle Semifinali fermandosi solo nel Challenge Round contro la Dinamo Mosca dello Zar Ivan Zaytsev che quest’anno veste proprio la maglia dei Block Devils e che nel 2014/2015 aveva spezzato i sogni di gloria della Diatec Trentino. Quasi una formalità per Perugia, nella prima parte del torneo, la successione di partite con tutte vittorie agevoli ai Sedicesimi, agli Ottavi e ai Quarti. Poi la doccia fredda interna con i russi in tre set nel Challenge Round e la rimonta sfumata per un blackout nel terzo parziale allo Sports Palace Dinamo.
ALBO D’ORO
TOP TEAMS CUP
(La Top Teams Cup è qui associata all’albo d’oro della Coppa CEV dal 2007/08, come seconde coppe europee per importanza)
2001/02 Knack Roeselare (BEL)
2002/03 Piet Zoomers Apeldoorn (NED)
2003/04 Lokomotiv Kharkiv (UKR)
2004/05 Olimpiakos Pireo (GRE)
2005/06 Copra Berni Piacenza
2006/07 Autocommerce Bled (SLO)
ALBO D’ORO CEV CUP
2007/08 M. Roma Volley
2008/09 Lokomotiv-Belogorie Belgorod (RUS)
2009/10 Bre Banca Lannutti Cuneo
2010/11 Sisley Treviso
2011/12 Dinamo Moscow (RUS)
2012/13 Halkbank Ankara (TUR)
2013/14 Paris Volley (FRA)
2014/15 Dinamo Moscow (RUS)
2015/16 Berlin Recycling Volleys (GER)