Carige Genova 1
Sir Safety Perugia 3
(parziali 25-15, 14-25, 19-25, 25-27)

Carige: Nuti, Yordanov 19, Ruiz 14, Meszaros 16, Pecorari 6, Ainsworth 7, Rizzo (L), Nonne, Donati, Tibaldo, Manassero. N.e. Polidori. All. Del Federico-Agosto.
Sir Safety Perugia : Bucaioni, Tamburo 25, Vujevic 15, Petric 9, Corsini 9, Tomassetti 10, Cesarini (L), Daldello 3, Zamagni, Belcecchi 1, Bartoli. N.e.: Fusaro, Lattanzi. All. Kovac-Fontana
Arbitri: Davide Prati (Pavia) e Rossella Piana (Carpi).

A quattro mesi dalle emozionanti sfide playoff contro Segrate e Padova, la Carige riabbraccia il proprio pubblico nel modo più amaro. Nell’esordio casalingo del campionato, la squadra genovese illude i propri tifosi con un primo set giocato e vinto alla grande, ma subisce la reazione di Perugia e finisce per perdere 1 a 3. La maggiore efficacia degli ospiti al servizio e a muro fanno la differenza. I biancoblu evidenziano ancora qualche problema in ricezione e un’intesa ancora da perfezionare, ma quanto visto nel primo set lascia ben sperare per il prosieguo del campionato. Nella prima parte della gara molto bene Ainsworth, Yordanov e Ruiz.
Mister Horacio Del Federico deve fare i conti con l’indisponibilità di Polidori e schiera la formazione con la diagonale Nuti – Yordanov, gli schiacciatori Ruiz e Meszaros e i centrali Pecorari e Ainsworth. Rizzo è il libero. Perugia parte meglio, Bucaioni distribuisce molto bene il gioco per i suoi attaccanti e un break favorevole consente agli umbri di arrivare in vantaggio al primo tecnico per 8-7. La rimonta dei genovesi non si fa attendere, con Benito Ruiz molto positivo in attacco. Yordanov con due attacchi consecutivi e un primo tempo di Pecorari completano in sorpasso (10-9), poi Meszaros scava un piccolo solco (12-9) che consente di arrivare in vantaggio 16-12 al secondo tempo tecnico. Un muro di Yordanov e ben quattro consecutivi di Ainsworth fanno volare i gialloblu sul 22-14. Un ace dello stesso Ainsworth chiude il primo set 25-15.
Al cambio di campo mister Kovac presenta la novità Daldello in regia e ancora una volta Perugia parte bene (3-0). La riscossa dei genovesi è affidata alla classe di Yordanov che mette per terra tre attacchi consecutivi, ma Tamburo e Vujevic fanno volare gli umbri sull’8-5. Poi con un buon turno al servizio di Petric gli umbri arrivano al secondo tempo tecnico in vantaggio per 16-10. Del Federico fa rifiatare Nuti e dà spazio e Nonne, ma l’inerzia della gara non cambia. Alcune indecisioni e qualche difficoltà di troppo in ricezione da parte dei genovesi fanno inesorabilmente scivolare il set fino al 25-14 per Perugia.
Formazioni invariate all’inizio della terza frazione. Questa volta è Genova che parte meglio (5-2) con un super Bobby Yordanov. Un gran muro di capitan Pecorari porta i biancoblu sull’8-4. Perugia però gioca con grande determinazione e ribalta il risultato parziale portandosi prima sull’11-10 e poi addirittura sul 22-17 grazie soprattutto ad un buon lavoro a muro. Del Federico corre ai ripari e inserisce Donati per rinforzare la ricezione. Ma Petric e compagni chiudono il set senza grandi patemi (25-19).
La reazione della Carige all’inizio della quarta frazione è rabbiosa (4-0). Ma Perugia non molla mai e si riporta sotto fino a trovare il sorpasso sul 10-9. Segue una concitata ed emozionante fase punto a punto (13-13, poi 15-15 e 18-18). La Carige soffre in ricezione, ma l’equilibrio sembra non spezzarsi più (22-22 e 24-24). Infine, risulta decisivo un muro degli ospiti, che si portano a casa set (27-25) e partita.
Alla Carige ora serve una reazione, già a partire dalla prossima gara di Cantù: la vittoria diventa fondamentale per continuare a sperare in un campionato da protagonista.

Ufficio stampa
Carige Genova