Edilesse Conad Reggio Emilia 3
Carige Genova 2
(parziali 23-25, 30-32, 25-18, 25-18, 27-25)
Edilesse: Garnica 7, Mast 23, Sivula 34, Grassano 17, Luppi 12, Botti 13, Peli (L), Mazzali, Ippolito, Bonetti. N.e. Sassi, Goi. All. Bonitta.
Carige: Nuti 4, Paoletti 14, Mercorio 20, Ogurcak 7, Di Franco 11, Boroni 12, Zappaterra (L), Manassero 13, Antonov 10, Groppi, Donati. N.e. Pecorari. All. Del Federico-Agosto.
Note. Spettatori: Ben oltre il migliaio.

Quando c’è grande equilibrio in campo, e quest’anno in A2 è battaglia praticamente tutte le domeniche, la differenza la fanno i piccoli particolari e anche un pizzico di buona sorte. Ci sono partite dove tutto gira dritto e altre dove vincere sembra quasi impossibile. Ieri a Reggio Emilia la Carige le ha provate tutte per portare a casa la partita, e per questo non ha nessun rimpianto. Alla fine l’ha spuntata l’Edilesse Conad di coach Bonitta, caparbia e determinata sino all’ultimo punto, trascinata da un Sivula strepitoso ben spalleggiato da Mast, brava ad imporsi dopo oltre due ore e mezza di una partita davvero incredibile chiusa 27-25 al quinto set.
Più volte nel tie break i biancoblù sono andati davvero vicini a mettere a terra l’ultimo punto: ci sono stati due scambi, uno davvero interminabile, dove non sono bastati tre muri consecutivi alla Carige per chiudere il match. Un pizzico di sfortuna e il rammarico, considerato anche che i genovesi sono stati in vantaggio 2-0 e che hanno dovuto fare a meno da metà secondo set di Ogurcak, è comprensibile, ma nel clan biancoblù c’è comunque grande soddisfazione e consapevolezza dei propri mezzi perchè è arrivato il decimo risultato utile consecutivo e ad una giornata dal termine del girone d’andata la Carige conserva il quarto posto della classifica.
Domenica 2 gennaio nell’anticipo (ore 11,30) per consentire la diretta televisiva su SportItalia 2, la Carige Genova ospiterà al PalaFigoi il lanciatissimo Segrate Volley 1978.

Del Federico e Agosto devono rinunciare a Pecorari e schierano Nuti in regia, Paoletti opposto, Ogurcak e Mercorio schiacciatori, Di Franco e Boroni centrali, Zappaterra libero.
L’Edilesse risponde con Garnica palleggiatore, Mast opposto, Sivula e Grassano schiacciatori, Botti e Luppi centrali, Peli libero.
L’Edilesse parte forte con un’ottima correlazione muro difesa e Garnica bravo a mandare a segno Sivula e Mast (3-0). La Carige però rientra subito con Di Franco e Paoletti subito in palla (7-8). In contrattacco va meglio l’Edilesse, ma la Carige trova la parità (10 pari). Un servizio vincente di Paoletti dà il primo vantaggio ai biancoblù che in ricezione tengono benissimo grazie ad un super Zappaterra (12-11, poi 16-15). Si va avanti sul filo dell’equilibrio, la squadra di casa non trova il ritmo al servizio, la Carige ne approfitta e due muri punto di Ogurcak portano i genovesi sul (23-21). L’Edilesse prova a reagire, ma la Carige è lucida nel cambio palla prima con Paoletti, poi Boroni, smarcato da Nuti, chiude 25-23.
La Carige esce meglio dai blocchi ad inizio secondo set (4-2), poi l’Edilesse recupera con alcune belle difese di Peli, capitalizzate da Grassano (8-6). Si lotta punto a punto, poi Ogurcak è costretto ad uscire per un risentimento al ginocchio ed al suo posto entra Manassero subito protagonista in difesa e in attacco. Un fallo di posizione fischiato agli emiliani porta la Carige sul (16-15). Un bel muro di Mercorio dà il massimo vantaggio alla Carige (18-15). I genovesi proseguono bene sino al 23-20, ma sul giro in battuta di Sivula i colpi di Mast riportano sotto l’Edilesse (23 pari). L’opposto olandese annulla la prima palla set alla Carige, poi Boroni lo imita stoppando
i padroni di casa sul (25-24). Il prosieguo del set è una battaglia. La Carige annulla cinque palle set all’Edilesse, poi, dopo un bel mani fuori di Manassero, Di Franco mura Mast e Paoletti mette giù la palla del 32-30 al termine di un’azione favorita dall’ottima battuta di Donati.
La Carige ad inizio terzo set ha l’occasione di “ammazzare” la partita. I genovesi volano subito (3-0, poi 4-1) con Manassero protagonista. Bonitta ferma subito la sua squadra che prontamente reagisce, ma la Carige cala vistosamente. Garnica cresce e a ruota lo segue Botti (9 pari). A questo punto sale in cattedra Sivula. Lo schiacciatore finlandese, che per due set non aveva inciso sul match, diventa l’assoluto protagonista sia in prima che in seconda linea. L’Edilesse allunga dopo la metà del set (20-16) e poco dopo accorcia le distanze chiudendo 25-18.
L’inerzia della gara gira dalla parte della squadra emiliana che continua a colpire con Sivula (8-6). L’Edilesse, tenace in difesa, allunga con la Carige che non riesce più a rendersi pericolosa (16-10). Del Federico prova Antonov, ma Sivula è impressionante e chiude con un servizio vincente 25-18 portando la sua squadra al quinto set.
Qui inizia un’altra partita. La Carige ritrova energie e convinzione. L’Edilesse vuole completare la rimonta. Due punti di Manassero spingono i genovesi 3-1), Mast porta per la prima volta in vantaggio i gialloneri sull’8-7, ma Antonov è efficace e la Carige resta avanti sino al 13-12. Mast fa 13 pari, poi un errore di Antonov dà il primo match point a Reggio Emilia. Del Federico fa rientrare Paoletti. E’ un susseguirsi di colpi di scena: Sivula è indomabile, ma la Carige annulla quattro palle match e dopo un gran muro di Nuti su Grassano, i genovesi guadagnano la prima occasione per chiudere. Sul 20-19 la Carige “vede” il successo con tre murate che vengono riprese dalla copertura del libero Peli e della difesa emiliana con grande caparbietà e un pizzico di fortuna. Mast in contrattacco annulla e sul match point seguente della Carige ci pensa Sivula con un colpo che sfiora le unghie di Boroni. Luppi mura Paoletti e sul 23-22 Sivula viene finalmente murato dalla coppia Boroni-Paoletti. Si va avanti sino al 26-25, quando Nuti e Di Franco non sono risolutivi e sulla rigiocata Mast fa esplodere il PalaBigi. La Carige esce a testa alta tra gli applausi del numeroso pubblico emiliano.

Foto: Davide Manassero, schiacciatore della Carige Genova, rientrato molto positivamente nella sfida di Reggio Emilia.

Paolo Noli
Resp. Ufficio stampa
Carige Genova