Si torna in palestra quest’oggi – martedì – dopo tre giorni di riposo consumati all’altezza del turno che avrebbe coinciso con l’impegno interno con Corigliano e che è divenuto lo spartiacque alla vigilia dei tre turni conclusivi del girone di andata in cui La Nef dovrà trovare un po’ d’ossigeno. Nel mirino, c’è la Nava Gioia del Colle, reduce dal successo con Mantova e la ricerca di una mentalità più spregiudicata. «Ora più che mai dobbiamo fare nostro il meccanismo di combattere su ogni palla, su ogni azione – ribadisce Mr Graziosi – perché non è detto che le avversarie ci siano superiori nei valori ma evidentemente lottano più di quanto abbiamo saputo fare noi in alcune occasioni». Il riferimento del coach va alle gare – per certi versi analoghe – di Bologna, Cavriago e da ultimo Loreto, dove sono stati commessi errori similari incappando in blackout cui né la squadra né le individualità hanno saputo porre rimedio. Ma ora che la classifica rischia di allungarsi (la quart’ultima dista 4 punti), non si può tergiversare oltre. «Per rimanere attaccati al gruppo di contendenti la salvezza – aggiunge Graziosi – bisogna vincere almeno due partite sulle tre mancanti al giro di boa: sarà durissimo, in particolare sul campo di Gioia del Colle che è uno dei più caldi della categoria, ma dobbiamo provare a farlo». Dopo la trasferta pugliese, La Nef viaggerà nuovamente alla volta di Crema la domenica seguente, per tornare al palaOlimpia solo il giorno 28 contro Isernia. Non sarà facile godersi le feste, perché poi il calendario scodella in sequenza gli impegni di sabato 3 gennaio (a Roma) e di martedì 6 (in casa con Santa Croce).