“Rispondiamo con il cuore alla sfortuna”. Nella giornata in cui l’Agnelli perde anche Lafit, mette a segno un successo da incorniciare. Prima vittoria casalinga e prima vittoria a punteggio pieno. Tre punti d’oro che arrivano dopo sei sconfitte e che consentono alla squadra di Cominetti di lasciare il fondo della classifica.
Alla vigilia si era detto che bisogna provarci comunque anche se le assenze di Yoko, Daolio e Olli erano una quasi sconfitta. A fine primo set quando anche Lafit ha lasciato il campo per una contrattura alla coscia destra, lasciamo immaginare quale sia stato il pensiero. Ma Finazzi e compagni hanno reagito alla grande ed hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo. In un momento non facile la squadra si è unita ed ha messo in pratica ed in campo il motto che l’unione fa la forza.
Il giovane Bonetti ha dato il meglio di sé in regia ed ha piazzato anche un paio di muri preziosi, mentre Finazzi e Burgshtaler sono stati le colonne ed i punti di riferimento, senza dimenticare Alessandro Boroni che al debutto stagionale ha ben figurato. Il merito però va davvero a tutti, compresi i due tecnici Cominetti e Carrara che hanno saputo dare l’anima a questa squadra. Sconfitto dunque Bari, che arrivava a Bergamo dopo due brillanti vittorie, in quattro set.
Ma andiamo in cronaca. Buon avvio di Bergamo, ma anche Bari è subito in palla. Le due formazioni lottano punto a punto per buona parte della frazione, poi sul 12-15 Lafit, che fino a quel momento era stato il più pericoloso, si infortuna. Dentro Matteo Sangalli. La squadra ospite guadagna un discreto margine, ma commette poi qualche imprecisione che consente ai padroni di casa di rilanciare. Quando però al servizio va Matheus sono dolori: due aces che segnano la svolta verso il 19-25 finale.
La reazione di Bergamo è pronta ed anche il pubblico di casa supporta i ragazzi di Cominetti. Ale Boroni diventa protagonista ed anche i due centrali vanno a segno: 8-6 al primo tempo tecnico. I baresi sentono la pressione dei bergamaschi e iniziano a sbagliare diversi palloni. I rossoblù staccano 16-13 e tengono le distanze (19-16) con Sergio Boroni che infila un diagonale da applausi. La formazione dell’Abasan non si arrende e pareggia i conti 20-20. L’Agnelli è più concreta è si aggiudica il parziale 25-22.
Bari fa registrare ancora alti e bassi, mentre Finazzi e compagni lottano con tutte le loro forze. Si procede punto a punto sin dalle prime battute, con Ale Boroni principale finalizzatore per Bergamo e Matheus e Gallotta (subentrato a Enoch) dall’altra. La situazione di equilibrio non si sblocca e Cominetti gioca pure la carta Gargano per Sergio Boroni. Bari si porta sul 20-22 ma Bergamo impatta di nuovo e strappa il 25-232 finale.
Il quarto set non vede una bella partenza per l’Agnelli che va sotto 5-8, ma poi è capace di reagire e andare al sorpasso 9-8 con un preciso Burghstaler. Si ribatte colpo su colpo con i muri di Finazzi e Bonetti da evidenziare. L’Agnelli va in vantaggio sul secondo tempo tecnico 16-14, un paio di scambi ed è 17-17. Bari dà l’allungo sul 18-20 ma l’Agnelli insegue con determinazione, qualità che ha fatto la differenza, con l’ultimo punto assegnato dall’arbitro per ammonizione dell’allenatore ospite Spinelli per proteste su precedente invasione fischiata ad un suo giocatore.
Mercoledì l’Agnelli sarà di nuovo in partita, sul difficile campo di Castellana. Senza tutti i suoi infortunati i ragazzi di Cominetti vanno per una missione quasi impossibile.
IL TABELLINO:
Agnelli Metalli Bergamo – Abasan Bari 3-1
(19-25; 25-22; 25-23; 27-25)
durata set: 22’, 25’, 28’, 28’.
Arbitri: Toso e Zucca.
Agnelli Metalli Bergamo: Bonetti 7, Boroni S. 6, Finazzi 10, Burghstaler 11, Boroni A. 11, Lafit 4, Gelasio (libero), Gargano 1, Sangalli 1. All. Cominetti.
Abasan Bari: Astolfi 1, Matheus 22, Enoch 7, Capra 8, Rodrigues 9, Valente 7, Viva (libero), Gallotta 9, Minafra 1. All. Spinelli.
Note: circa 400 spettatori per un incasso di 1000 euro. Battute errate: Agnelli 10, Bari 12. Aces: Agnelli 1, Bari 4. Muri-punto: Agnelli 10, Bari 6.
Sara Vavassori
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