L’Abasan Bari prova a calare il tris. Dopo le belle vittorie con Cavriago e Milano, i ragazzi di Beppe Spinelli cercano l’acuto nella delicata trasferta di Bergamo in una gara che si preannuncia già come una vera e propria sfida salvezza, benché sia trascorso soltanto un quinto del torneo cadetto. “Sarà una partita durissima, da affrontare con il coltello tra i denti” – l’opinione di Massimiliano Astolfi, il palleggiatore della squadra barese, finalmente in forma dopo l’infortunio di inizio stagione – “vincere vale doppio in questi scontri diretti”. Certo dal punto di vista psicologico quella barese è una squadra diversa da quella timida e sfiduciata che si era vista nelle prime giornate. “Credo che la partita con il Cavriago ci abbia definitivamente sbloccati” – prosegue l’alzatore modenese – “infondendoci quella sicurezza nei nostri mezzi necessaria per poter vincere le partite. Ora scendiamo in campo più concentrati, più convinti e la gara con il Milano lo ha confermato appieno”. Ma i progressi del gruppo non sono stati soltanto caratteriali. “Qualche problema tecnico lo abbiamo risolto” – continua Astolfi – “ma non dobbiamo commettere l’errore di sentirci arrivati. C’è ancora molto da lavorare. Di sicuro l’intesa sta crescendo e i margini di miglioramento sono piuttosto ampi. L’importante è continuare su questa strada impegnandoci seriamente negli allenamenti in palestra, nella speranza che gli infortuni ci lascino in pace e la rosa possa arrivare presto al top della forma”.
Per il match in terra lombarda incerta la presenza di Joao Paulo, ancora alle prese con il problema al ginocchio manifestatosi contro il Cavriago. Non dovesse farcela possibile lo spostamento al centro dell’altro brasiliano Enoch, con Gallotta in campo nel ruolo di schiacciatore, una soluzione dimostratasi vincente contro Milano. Sempre out Saccardi.
Roberto Colella, ufficio stampa Abasan Bari
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