Ci può essere l’amarezza per aver perso una partita che sul campo tutto sommato si poteva chiudere al quarto set; ma dopo una partita così non si può che guardare al lato positivo, un punto preso e una squadra che ha dato l’anima.
Ci si era illusi forse che l’Agnelli potesse essere più forte della sfortuna che si abbattuta, meglio accanita contro la squadra di Cominetti. La squadra bergamasca deve rinunciare a Yoko, recupera in extremis Daolio che però perde nel secondo set (al suo posto Boroni S.), e sul finire di primo set vede abbandonare il campo il regista Olli (sostituito da Bonetti).
Partita forse non spettacolare quella che Cavriago ha strappato al tie break, dal punto di vista tecnico, ma sicuramente forte dal punto di vista emotivo. Due formazioni poco disposte ad incassare la sconfitta ma soprattutto alla prese con emergenze di formazione. Anche Cavriago non può schierare Luppi (per lui Bassoli) e Bonini (al suo posto Armeti).
L’Agnelli Metalli entra in campo con il giusto piglio e forte dell’accoppiata a muro Finazzi-Lafit va sull’8-5. Cavriago impatta sull’11-11. Fase delicata del set in cui Burgsthaler dà la sveglia e riporta Bergamo sul pari: 20-20. Finale giocato sul filo di lana con l’Agnelli che spreca un paio di servizi e Cavriago che riesce a chiudere 29-27. Proprio sull’ultimo punto però Olli si infortuna alla spalla ed è costretto a lasciare il campo. Al suo posto il giovane Lorenzo Bonetti, classe 1988.
Nel secondo set i rossoblu staccano 10-6. Reggio Emilia va ad inseguire e recupera punto su punto. Nuovo allungo di Bergamo con il punto di forza nel suo muro (16-13). Cavriago si affida a Kirchhein e pareggia 17-17. Qui la svolta, con l’Agnelli in massima emergenza che deve rinunciare pure a Daolio: il dolore al collo si è riacutizzato. Chiamato in causa dunque Sergio Boroni. L’Agnelli fa quadrato e spinge sull’acceleratore: 21-18. Cavriago però non demorde, ci prova fino all’ultimo (24-23), fino a quando non si alza il muro di Sergio Boroni.
L’andamento del terzo set vede 8-7 avanti i padroni di casa che staccano di un paio di lunghezze e vengono trascinati poi da un super Lafit. Cavriago sbaglia qualcosa di troppo nel finale e l’Agnelli è più determinata: 25-20.
Punto a punto nel quarto set con un Cavriago che punta tutto su Kirchhein e la squadra di Cominetti che al centro ha due pilastri come Finazzi e Burgshtaler che non sbagliano un colpo. Sono gli ospiti a passare avanti al secondo tempo tecnico 14-16 ed allungare 16-20. I rossoblu inseguono ma stavolta a piazzare i punti decisivi è Reggio Emilia.
Il tie break è punto a punto dall’inizio alla fine, con una palla set molto discussa e data a Cavriago.
Ora l’Agnelli deve recuperare i suoi giocatori, domenica c’è un’altra sfida casalinga con l’Abasan Bari.
AGNELLI METALLI BERGAMO – EDILESSE CAVRIAGO 2-3
(27-29; 25-23; 25-20; 21-25; 13-15)
Durata set: 31’, 31’, 22’, 25’, 16’.
Arbitri: Contini di Rovigo e Zanussi di Trieste.
Agnelli Metalli Bergamo: Olli 3, Daolio 3, Finazzi 9, Burgshtaler 12, Lafit 18, Sangalli 11, Gelasio (libero). Bonetti 2, Gargano, Boroni S. 12, Yoko n.e.. All. Cominetti.
Edilesse Cavriago: Giumelli, Kirchhein 22, Stagni 5, Bassoli 5, Gil 11, Armeti 3, Peli (libero). Luppi n.e., Reggio 1, Cerofolini n.e., Speringo n.e., Bonini n.e.. All. Benedetti.
Note: spettatori 386 circa per un incasso di 1115 euro. Ace: Agnelli 3; Cavriago 3. Battute errate: Agnelli 15; Cavriago 19.
Sara Vavassori
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