Se dopo il tie-break di Bassano poteva sorgere qualche dubbio in merito al punto conquistato o ai due punti persi, il punto messo in cassaforte ierisera dalla SEC Isernia Volley – dopo il terzo tie-break di fila – è sicuramente un punto guadagnato.

Dopo appena quaranta minuti di gioco Scappaticcio e soci sono già sotto due set a zero, ma quando tutto sembrava perduto i ragazzi di coach Lorizio, letteralmente trascinati dalla “Fossa del Drago”, hanno raddrizzato le sorti dell’incontro sfiorando l’impresa.
La svolta sta tutta nelle scelte dell’audace trainer pugliese: Cortellazzi per Scappaticcio, Di Marco per Shumov e Gribov per Rosso. Soluzioni opportune che cambiano volto alla gara: la SEC Isernia si rigenera, la platea – non numerosa, ma assai calorosa – si infiamma e i biancoazzurri volano verso il quinto set, ma nel momento decisivo Fabbiani per S. Croce si fa grande e la SEC accusa la stanchezza del terzo tie-break consecutivo.

Oltre al punto messo nel paniere, da lodare anche l’ottima reazione di quelle che ingiustamente vengono definite “seconde linee”, non è facile essere chiamati in causa e risollevare le sorti di un match perso già per metà. Bravo Gribov, bravo Di Marco e ancor più Cortellazzi. Il giovane regista piemontese da veterano ha saputo restituire tranquillità e sicurezza ai suoi compagni.

LA CRONACA – Fino alla seconda sosta tecnica di sospensione della prima frazione (15-16) le due compagini procedono appaiate. Al ritorno sul mondoflex, i locali agganciano la parità grazie a Shumov che attacca un palleggio di collo piede di Scappaticcio degno del miglior Del Piero. Dopo il calcistico tocco di classe la SEC Isernia si perde agevolando la manovra conciara.

Nel secondo set gli ospiti partono meglio, la SEC Isernia accusa difficoltà in attacco, mentre Torre può sbizzarrirsi con le bande e, ancor più, a centro con Pagni sugli scudi. Uno zero due che avrebbe tagliato le gambe a chiunque, invece…

Al cambio campo Lorizio fornisce ai suoi le dritte giuste e lascia in gara Cortellazzi e Di Marco entrati nel corso della seconda frazione, ai quali si aggiunge Gribov sull’1-4 per Lirutti e co. La SEC Isernia rinasce e con un prepotente attacco dell’opposto Antequera riacciuffa la parità (6-6). Fabbiani si smarrisce nell’assordante e incessante tifo locale e sbaglia in un paio di occasioni decisive; i pentri prendono coraggio e a muro si fanno invalicabili. 6 i block messi a segno solo in questo parziale, da incorniciare il muro a uno di Antequera su Lirutti.

Alla luce dei prima parte di gara il risultato del terzo parziale potrebbe apparire un fuoco di paglia, ma non lo è! La squadra della Fenice ci crede, i suoi tifosi pure. Si continua a murare (3-0) e quando dai nove metri va a servire Cortellazzi per Pieri e compagni di reparto sono dolori (8-2). Gli attaccanti si fanno più incisivi, mentre i pari ruolo biancorossi non trovano più i varchi dei primi due parziali. E’ il centrale umbro Di Marco a firmare la parità in conto set.

La SEC raggiunge il suo terzo tie-break in tre giornate, ma le gambe – e, forse, anche la mente – ne cominciano ad accusare il peso. Pagni, il migliore fra i suoi, lo capisce e al servizio allunga di tre. Gli isernini non ne hanno più, allora coach Lorizio prova a spezzare il ritmo ospite con un time out sul 6-13, ma nulla cambia; neanche il muro di Costantini su Pagni e il successivo ace di Gribov riescono a completare una splendida rimonta, che poteva farsi leggendaria!

Anna Palermo
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(Foto Roberto GRECO: Nel secondo set Di Marco rileva Shumov)