Qualcuno al Palagrotte gli affibbiò il nickname “Highlander” , perchè il tempo passava ma lui sembrava (e sembra tutt’ora) non invecchiare mai. Ha calcato i parquet da giocatore ben oltre i 42 anni, qualcuno mormora che non abbia mai smesso; oggi nel giorno in cui le primavere trascorse diventano 51 , Bruno De Mori, Direttore Sportivo della Bcc Castellana Grotte si gode gli ultimi giorni di vacanza prima di rituffarsi nel vortice della nuova avventura. Un ritorno in A2 per la sua New Mater fortemente voluto e sentito dall’ex centrale di Manfredonia.Intervistato da Paolo Ruscitto, responsabile comunicazione di Fipav Bari, De Mori ha parlato a tutto tondo di quello che è stato ma soprattutto di quello che sarà.
Nuova squadra: "Chiaramente bisogna avere le idee chiare,nel senso che, nel momento in cui si ha l'incontro con l'allenatore, bisogna avere in mente la squadra che si intende fare.
Noi quest’anno abbiamo proceduto in questo modo, abbiamo avuto la fortuna, ma siamo stati anche bravi, nel cercare di allestire un roster che potesse dare i giusti equilibri; e da lì siamo partiti, siamo andati alla ricerca di quelli che potevano essere per noi, gli atleti congeniali per l’ideale di squadra che avevamo, e devo dire che anche quest’anno siamo riusciti a prendere un po’ tutti gli obiettivi che ci eravamo predefiniti, per cui siamo molto soddisfatti della campagna acquisti che abbiamo fatto. Inoltre crediamo che, se le prospettive che avevamo valutato si dovessero avverare, anche quest’anno, potremmo avere un campionato avvincente e pieno di soddisfazioni.”
Obiettivi: "A me piace dire sempre che non ci si deve porre degli obiettivi perché bisogna fare sempre il meglio di quelle che sono le proprie possibilità. L'anno scorso ce lo siamo detto con il gruppo che avevamo costruito e siamo stati ripagati con la promozione .
Quest’anno tenterei la stessa strada e penso che sia difficile stabilire a priori gli obiettivi anche quando come quest’anno, ci sarà un campionato che rappresenta un’incognita perché è una formula tutta nuova.
Per cui, la cosa più bella sarebbe quella di non porsi obiettivi e cercare di arrivare più lontano possibile cercando di fare sempre il meglio di quelle che sono le proprie possibilità poi, è chiaro che se ci si comporta così i risultati arrivano.”
Settore giovanile: “Sono circa tre anni che stiamo portando risultati apprezzabili anche con il settore giovanile e quindi stiamo investendo anche in questo senso, perché crediamo chiaramente nel vivaio, sia nell’aspetto sociale che questo comporta, sia anche nella scoperta e nel coltivare giovani talenti, che poi, un domani possano diventare protagonisti anche in prima squadra.Domenico Pace che un classe 2000 ne è un esempio; l’anno scorso è stato con noi da secondo libero, quest’anno continuerà ancora con noi perché farà parte della rosa della prima squadra, coronando l’annata splendida con la convocazione nella Rappresentativa pugliese che poi ha trionfato al Trofeo delle Regioni, una soddisfazione immensa anche , di riflesso, anche per noi.”
Futuro: “Il futuro passa dal vivaio perché c’è bisogno di lavorare a bassi livelli. Nel senso che oggi i giocatori forti, come ce n’erano una volta, sono sempre meno perché si lavora meno tecnicamente, meno anche a livello di tempo in palestra. Quindi c’è bisogno di ritornare a lavorare come si faceva una volta, dare maggiore importanza al settore giovanile perché è da lì che si scoprono, nascono e poi possono diventare forti talenti. Nel passato di Bruno De Mori c’è la serie A1, il sogno recondito di riuscire a traghettare la New Mater di nuovo nella massima serie c’è sempre. Quindi è chiaro che si lavora sempre per migliorarsi e quindi gli obiettivi che si vorrebbe raggiungere non si dicono mai ma ci sono, esistono nella testa di ognuno di noi. Come detto però non sarà facile; quest’anno è un anno particolare perché il campionato cambia formula e quindi sarà difficile indovinare tutte le mosse giuste per arrivare fino in fondo, anche se noi chiaramente, come tutti gli anni, ci proveremo!“
nella foto Bruno De Mori con i suoi figli Claudio (sx) nelle giovanili New Mater, ed Alessio, protagonista nella doppia promozione dalla B2 alla A2.
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