E vabbè… maledetta legge dello sport. Dura, durissima da accettare. Soprattutto stasera. Ma il campo non si discute, si accetta. E basta.
Modena batte ancora una volta la Sir Safety Conad Perugia. Ancora una volta al tie break. Ancora una volta dopo mille e più emozioni. E si laurea campione d’Italia. Con merito, perché questo va chiarito fin dal principio.
L’applauso più grande, il nostro applauso più grande, va però ai nostri Block Devils! Che hanno dimostrato stasera cosa vuol dire avere cuore, carattere, attributi se è permesso.
E l’altro mega applauso lo meritano i Sirmaniaci, perfino commoventi in un PalaPanini tutto giallo ed altrettanto bello. Magia della pallavolo, stasera a Modena si è visto perché, al di là di alcuni episodi qua e là, il mondo del volley è diverso. Cori, anche sfottò (perché mica si gioca a porte chiuse, eh?), ma soprattutto tanto spettacolo sugli spalti. Complimenti a tutti.
Perugia esce da questa serie finale con amarezza. Ovvia, legittima. Perché, tolta gara 1, se l’è giocata alla pari con Modena. Sia al PalaEvangelisti che anche, e forse soprattutto stasera.
Kovac ed il suo staff hanno saputo far smaltire in fretta la delusione di giovedì sera ai ragazzi che hanno messo il coltello tra i denti, lottato, giocato a pallavolo molto bene, retto l’urto degli avversari (che quando girano a mille sono davvero impressionanti). E che sono arrivati fino al 3-8 nel tie break decisivo. Modena ha saputo reagire da grande squadra, ha preso un paio di righe incredibili al servizio (ma non si pensi che è solo fortuna), ha usufruito anche di un paio di errori dei Block Devils che però, a testa alta, sono arrivati ad un soffio dall’impresa. Il servizio di Atanasijevic ha danzato beffardamente sul nastro prima di cadere dalla parte sbagliata (per Perugia, ovvio) e di dare il via ai festeggiamenti del PalaPanini.
Inutile stare a parlare degli aspetti tecnici, anche notevoli stasera. Si potrebbe dire dei 12 muri punti dei bianconeri (5 a testa per Buti e Birarelli) contro i 6 di Modena. Si potrebbe parlare di un eccellente terzo set (64% in attacco e 75% in ricezione). Ma non conta più. La delusione stampata sulla faccia di Atanasijevic, De Cecco e compagnia vale più di mille percentuali e fondamentali tecnici.
Adesso prevale l’amarezza, ma i Block Devils devono sapere (e lo capiranno nei prossimi giorni) che in questi playoff hanno fatto qualcosa di grande! Hanno sconfitto due grandi squadre come Verona e Civitanova, hanno tenuto testa (e come, accidenti!) ad una armata come Modena, hanno riportato Perugia in Champions League. E hanno infiammato una piazza che è impazzita letteralmente per la pallavolo.
Ci riproveremo, questo è sicuro. Perché la società se lo merita, il pubblico se lo merita, i ragazzi e lo staff se lo meritano.
Onore a Modena, nuovo campione d’Italia. E tutti in piedi per la Sir Safety Conad Perugia!
IL TABELLINO
DHL MODENA-SIR SAFETY CONAD PERUGIA 3-2
Parziali: 23-25, 25-20, 17-25, 25-16, 15-13
Durata Parziali: 32, 28, 25, 25, 39. Tot.: 2h 29’
DHL MODENA: Bruno 2, Vettori 14, Bossi 4, Lucas 11, Ngapeth 29, Petric 11, Rossini (libero), Sartoretti, Sens, Casadei, Nikic 1, Sighinolfi. N.E.: Donadio (libero), Soli. All. Lorenzetti, vice all. Tubertini.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 3, Atanasijevic 21, Birarelli 10, Buti 8, Kaliberda 6, Russell 18, Giovi (libero), Elia, Dimitrov 1, Fromm, Fanuli, Holt. N.E.: Tzioumakas. All. Kovac, vice all. Fontana.
Arbitri: Fabrizio Pasquali – Gianni Bartolini
LE CIFRE – MODENA: 23 b.s., 6 ace, 54% ric. pos., 35% ric. prf., 50% att., 6 muri. PERUGIA: 20 b.s., 4 ace, 42% ric. pos., 20% ric. prf., 45% att., 12 muri.
Nella foto: L’applauso dei Sirmaniaci ai loro beniamini
UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA