Il verdetto amaro dei Quarti di Finale Play Off Serie A2 UnipolSai non ha cancellato le emozioni di una stagione positiva per il Volley Potentino. In Semifinale a caccia della SuperLega va la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, squadra più esperta e attrezzata che ha guadagnato sul campo il passaggio del turno sfornando una prestazione maiuscola anche nel return match al PalaPrincipi. Ai giganti di Potenza Picena resta il merito di aver compiuto un cammino brillante in Regular Season, soprattutto in rapporto all’età media bassissima del team e al contributo positivo dei debuttanti nella categoria, che sono cresciuti gradualmente grazie all’ambiente su misura e ai metodi di lavoro dell’allenatore Gianluca Graziosi, detentore del premio come miglior tecnico in Serie A2.

 

Su tutti è stato lo schiacciatore Oreste Cavuto il più veloce a bruciare le tappe, sfoggiando un repertorio al servizio e in attacco da far invidia ad atleti adulti e vaccinati. Cresciuto nelle giovanili di Trento, il giocatore abruzzese classe ’96 non riusciva a darsi pace al termine dei due incontri persi con il massimo scarto contro la formazione sorana: “Credevamo nella vittoria – la reazione a caldo -. Faremo tesoro di quest’esperienza per migliorarci, anche se il risultato ottenuto nella stagione regolare deve già renderci orgogliosi. Il clima degli spareggi non c’entra nulla con gli incontri di Regular Season”. La tensione su ogni pallone, le aspettative dei sostenitori e i confronti da dentro o fuori hanno rappresentato una montagna ripidissima da scalare. “Avrei incontrato più volentieri Sora in Semifinale – ammette Cavuto -. Così nelle settimane precedenti, magari, avremmo potuto prendere confidenza con i Play Off contro una rivale meno letale”. Al di là delle leggerezze biancazzurre nei momenti topici delle due gare, è stata l’ottima prestazione degli uomini di Soli a spostare definitivamente gli equilibri. “Se Sora continuerà a battere così – sottolinea il numero 1 Cavuto -, non ce ne sarà per nessuno ai Play Off. E’ difficilissimo contenere i servizi di Fabroni e dei suoi compagni. Di conseguenza ci hanno costretto a giocare palla alta limitando la nostra pericolosità”.

 

L’inizio promettente del match con i biancazzurri avanti 20-18 non ha frenato l’aggressività sorana. Un’impresa per Potenza Picena contrastare il gioco martellante degli ospiti. “Sapevo che la Globo ci teneva a far bene contro di noi – commenta Cavuto -, ma non mi aspettavo una tale determinazione dagli avversari. Francamente abbiamo anche difeso bene cercando di dare il massimo, ma siamo stati poco brillanti nella ricostruzione del gioco. Resteremo fino al termine del mese a Potenza Picena per allenarci insieme”. La prossima settimana i ragazzi di Graziosi tireranno un po’ il fiato per smaltire acciacchi e stanchezza, poi le consuete sessioni di lavoro riprenderanno a pieno ritmo.

(In foto Oreste Cavuto al servizio – Scatto di Fabiano Rossi)

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