Coach Di Pinto non abbandona la nave, a dispetto di qualche voce maligna che lo dava per rassegnato e dimesso, ma anzi in questi giorni di lavoro lontani però dagli immediati impegni di campionato ha trovato la forza per continuare a credere nella salvezza e di togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di chi nel derby con il Gioia del Colle lo ha trattato come un vero e proprio traditore dileggiandolo con cori volgari e striscioni alcuni anche beceri:“ La verità è che io sarei pure rimasto a Gioia ma già qualche mese prima della fine del campionato si stava pensando ad un ridimensionamento dei programmi” – dice – ” Con quella squadra ed un paio di ritocchi saremmo stati da play-off e si sarebbe realizzato un sogno per tutti” – “ Io nella salvezza di Taranto ci credo ancora anche perché alle spalle c’è un progetto serio ( il tecnico sta per prolungare l’accordo biennale sancito in estate, ndc) qualunque sia l’esito della nostra stagione. Ho visto bene i giocatori in questi primi giorni della settimana. Ciò che è successo dopo il derby perso malamente ha ritemprato lo spirito di squadra. Ho visto grande determinazione ed umiltà allo stesso tempo.”
Alle porte ora per la Prisma c’è un doppio turno casalingo che comincia domenica prossima con la sfida alla capolista Piacenza, reduce da tre sconfitte consecutive ( Champions League, Campionato, Coppa Italia). Da queste due partite occorre cavare il massimo ( dai quattro ai sei punti) per poter giungere allo scontro diretto con Montichiari ( 20 marzo) ancora in corsa per la salvezza “ Vediamo che succede nelle prossime due partite. Non serve fare tabelle che poi vengono puntualmente smentite dai risultati del campo. Stiamo lavorando sodo. D’ora in poi tutti sono in discussione e tutti devono farsi trovare pronti ad entrare sul parquet ed essere utili alla causa. Piacenza? L’eliminazione dalla Champions ha fatto crollare qualche loro certezza. Si sono come inceppati ma possono contare su di un gruppetto di giocatori che sono dei veri e propri fenomeni in grado di attuare dei gesti fisici straordinari”.