Se la Lube gioca da Lube è dura tenere il passo per tutta la Superlega e buona parte d’Europa, Cmc quindi compresa. La squadra di Kantor perde (da pronostico) 3-0 e lascia il primo posto, ma non si rammarica più di tanto perchè la differenza tecnica prevista alla vigilia si è semplicemente trasferita sul campo. Giuliani, senza Podrascanin, l’ha sostituito addirittura con l’MVP Fei ed ha avuto una grande prova d’orchestra sia al servizio che in ricezione, da parte ravennate Renan ha fatto il possibile mentre Cebulj e soprattutto Koumentakis hanno faticato in ricezione. Confortano il grande pubblico (3000) accorso a Forlì e la consapevolezza che la Cmc deve superare la prima sconfitta stagionale ed essere nuovamente protagonista del campionato.
Cronaca. I campioni d’Italia spingono subito sull’acceleratore in battuta e mettendo in difficoltà in particolare Koumentakis scavano subito un primo solco (5-9) anche grazie agli attacchi di Kurek, mentre dall’altra parte c’è soprattutto Renan. Quando il muro della Lube prende le misure anche a lui, però, i tricolori piazzano la seconda accelerazione ed a quel punto Ravenna deve alzare bandiera bianca. La Cmc parte meglio nel secondo set (2-0) ma è un fuoco di paglia che la Lube spegne con due ace e qualche difesa doc (2-5). Sale però in cattedra Cebulj per il break del pareggio (6-6) ma il muro della Lube riparte (6-9). Diversamente dal primo set la Cmc è vigile a muro e più attenta in ricezione con Zappoli per Koumentakis tanto che alla fine di un lungo inseguimento i ravennati raggiungono la Lube a quota 21. Si va punto a punto e sul 23-23 un quasi ace di Cebulj viene incredibilmente annullato da un palleggio sul tavolo segnapunti di Baranowicz ed una palla di gran classe di Sabbi su una difesa di casa però distratta. Poi una ricezione difficile della Cmc produce un palleggio da posizione impossibile di Toniutti ed un errore di Renan e le conseguenze del set perso si trascinano all’inizio del terzo (0-5). Renan reagisce assieme ai suoi (7-10) ma alla lunga la ricezione ospite e la conseguente possibilità per Baranowicz di dirigere in scioltezza la sua batteria di martelli chiude ogni spiraglio e tira il sipario su set e partita.

IL DOPO PARTITA

WALDO KANTOR (allenatore Cmc): “Non sognavamo prima di questa partita e non ci siamo svegliati ora. Faccio i complimenti alla Lube che ha giocato una gara praticamente da manuale, per quanto possibile siamo riusciti a tenere il loro passo nel secondo set. Mi dispiace solo che non abbiamo tenuto l’atteggiamento giusto per tutta la gara”.

ALBERTO GIULIANI (allenatore Lube): “Siamo stati bravi a mettere in difficoltà Cebulj e Koumentakis con le flot, ma in generale tutta la squadra ha dimostrato di essere in forma e pronta per la Champions”.