Una gran bella CMC vince anche al Pala Panini, bissa il 3-0 dell’andata ed accede così alla finale dei playoff che assegneranno un posto per la prossima Challenge Cup. Si giocherà in gara unica mercoledì prossimo a Cuneo, con inizio alle ore 21 e diretta televisiva su Rai Sport. Tutta da elogiare la squadra di coach Bonitta vista a Modena, con punte di rendimento per il solito Mengozzi e per un Klapwijk che ha risolto parecchi potenziali problemi nei primi due set con le sue bordate al servizio. Bella prova poi da parte di tutta la panchina giallorossa, chiamata in causa al completo nell’ultimo parziale.
Si parte in un Pala Panini certamente non gremito perché dopo lo 0-3 di Ravenna il pubblico emiliano ha percepito aria di smobilitazione in vista di una stagione, la prossima, in cui ci sono invece aspettative molto alte per una Casa Modena che si dice sia molto ben posizionata sulle tracce degli ormai ex piacentini Simon, Vettori e Fei. Il sestetto gialloblu è quello del De Andrè mentre nella Cmc manca l’infortunato Tillie, sostituito da Koumentakis. Modena prova a partire bene al servizio e resta a galla fino al 10-10, poi la Cmc cresce con il solito Mengozzi ma soprattutto con un ottimo Klapwijk (anche 2 ace al suo attivo) e piazza il break decisivo.
L’opposto olandese inizia alla grande al servizio anche il secondo set e la Cmc va subito sul 4-1 ma Modena questa volta è concentrata ed impatta a quota 7. Adesso è Cebulj a tenere alto il morale di Ravenna però gli emiliani sono produttivi a muro (12-11) e mettono la testa avanti. A questo punto, le superiori motivazioni della Cmc escono allo scoperto con le bordate di Klapwijk e gli ace di Toniutti e Cebulj, con Modena che non tiene in ricezione e si vede così complicare definitivamente il compito. E’ un ace di Cebulj a regalare alla Cmc la qualificazione aritmetica alla finale ed a far esultare gli 80 tifosi ravennati al seguito.
Risolta la missione-finale, Bonitta dà fondo alla panchina: entrano Kauliakamoa e Ricci, ma è sempre uno scatenato Klapwijk a lanciare avanti la Cmc (3-7). Sul 5-10 entra Jeliazkov per Klapwijk, poi anche Scarpi e Patriarca per una festa che si completa alla distanza, perché Modena cede e Ravenna si esalta con il match-ball messo a terra da Ricci, quasi a portare un ulteriore segnale importante e benaugurante per il futuro.
IL DOPO PARTITA
Luca Casadio: “Per noi raggiungere una finale è una grande soddisfazione, il nostro progetto sta prendendo forma e il significato è rafforzato proprio perché Ravenna è candidata alla capitale europea dello sport 2016. Qualche tempo fa la cosa non sembrava possibile e c’era anche qualche vento di polemica latente, però la squadra ha risposto benissimo alla distanza, l’allenatore ha lavorato molto bene e adesso ci godiamo questa soddisfazione a prescindere da quello che sarà l’esito della finale”.
Beppe Cormio: “La squadra ha mantenuto la concentrazione giusta in entrambe le partite, raggiungendo così un traguardo importante come quello della finale, che ci vedrà opposti ad una squadra di grande valore come Cuneo. Voglio elogiare in particolare la prova dei giocatori che sono entrati dalla panchina nel terzo set”.
Andrea Bari: “Abbiamo affrontato questi playoff con la determinazione giusta, adesso proveremo a vincerli ma Cuneo è favorita anche per il fattore campo”.