Tre anni in A1 a Cuneo, altrettanti in A2 a Crema, poi due bienni a Cagliari (A1 e A2) e a Gioia del Colle (A2), un’altra stagione in Piemonte, una a Perugia in A2 e uno scorcio a Reggio Emilia prima di sposare il progetto Powervolley a metà della scorsa stagione in B1 e far parte della squadra meneghina che sta affrontando l’A2. E’ il lungo viaggio di Giacomo Rigoni, schiacciatore milanese dell’Itely che domenica festeggerà le 300 partite in serie A tra regular season e play off. La partita contro Sora, dunque, rappresenterà una sfida speciale per “Rigo”, ragazzo mite ma sempre determinato in campo, dove con la sua tecnica è prezioso per gli equilibri di squadra.
“Sono felice per questo traguardo – spiega il giocatore, che nel 1999 ha vinto la Supercoppa Italiana con Cuneo – di solito non guardo tanto i dati statistici, ma 300 partite in serie A significano che qualcosa di buono ho fatto e sto facendo”.
Ti ricordi il tuo debutto?
“Era la stagione 1997-1998, ero nell’Alpitour Traco Cuneo allenata da Silvano Prandi e avevo esordito nella sfida di campionato contro Ravenna, che poi avevamo vinto. L’inizio di stagione era stato molto bello, poi ho avuto problemi alla spalla”.
Qual è la tua partita più bella disputata in carriera?
“Di momenti belli ce ne sono stati tanti: le battaglie nei play off e in Coppa Italia, i Mondiali juniores, il debutto da titolare in A1 a Cagliari”.
Veniamo al presente: domenica al Pavesi arriverà Sora.
“Sarà una bella sfida, loro arriveranno a Milano con il morale alto dopo la vittoria contro la capolista Padova. Noi vogliamo continuare sul percorso positivo intrapreso in questo periodo. Stiamo facendo bene, lavoriamo al meglio in settimana e i risultati ci stanno dando ragione”.