Il trionfo dell’impegno e del duro lavoro. Al suo secondo anno in serie A2, il Volley Potentino è rimasto al primo posto anche dopo il quarto turno di andata. Non solo. Lo ha fatto sconfiggendo una rivale diretta per la salvezza, mantenendo l’imbattibilità stagionale e prendendosi un primato solitario molto suggestivo a +11 dalla popolatissima zona retrocessione. Il timoniere Gianluca Graziosi ha istruito bene tutta la sua ciurma e nessuno degli atleti potentini si attende una traversata indolore nel mare mosso del campionato cadetto. Anzi, i giocatori biancazzurri sono i primi a parlare sempre e solo di punti utili per la salvezza, così come della necessità di incrementare ancora il bottino per rimanere nella categoria. Detto questo, a più di un mese dal Natale la B-Chem ha già regalato alla comunità di Potenza Picena una passerella esclusiva nell’elite del volley. Un primo posto che non destabilizzerà la squadra alla distanza, ma che, al momento, va visto come un premio per il grande impegno profuso in palestra tra sacrifici e sudate.
Nell’insolita veste di capolista solitaria a quota 11 in classifica dopo il successo casalingo con Brolo in tre set, in meno di un mese la B-Chem ha raccolto la metà esatta dei punti conquistati nella totalità della scorsa regular season ed è riuscita a vincere già due match con il massimo scarto, impresa che era sfuggita da matricola nel campionato cadetto. Un calendario meno proibitivo rispetto alla prima partecipazione in A2 ha favorito la galoppata delle prime quattro giornate, ma l’impresa sul campo di Sora e la costante dei successi all’ultimo respiro nei set punto a punto costituiscono un’ottima rotta per salpare verso gli obiettivi prefissati a inizio stagione. Il valore dell’allenatore è un punto fermo, la qualità del gruppo e il contributo eccellente della diagonale Pinelli-Moretti sono certezze. Eppure gli stessi protagonisti preferiscono privilegiare il concetto di “quantità” come parola-chiave per riassumere il loro momento magico con tanto di leadership tra le big, l’acuto più alto in quasi 35 anni di storia del movimento pallavolistico potentino.
Il centrale Riccardo Tobaldi:
«Sono contento e orgoglioso di essere il capitano di questa squadra. Tutti i componenti del gruppo si spaccano in quattro sia in allenamento che in partita. Coach Graziosi ha saputo trasmettere la sua grinta e in campo lottiamo su ogni pallone cercando di non mollare mai la presa. Con Brolo abbiamo rischiato molto e potevamo far meglio nei primi set, ma è bello essere in vetta e, soprattutto, distanti dalla zona calda. Nelle prossime settimane incontreremo squadre attrezzate per i vertici della classifica e dovremo essere bravi a non accusare contraccolpi. Nell’aria non vedo “formazioni ammazza-campionato”, ma alla distanza verranno fuori corazzate come Padova, Sora e Monza. Non sottovaluterei nemmeno outsider come Cantù e Matera. Sarà dura sabato al PalaSassi perché i lucani hanno stranieri insidiosi e un roster di buon livello».
L’opposto Federico Moretti:
«Il mio bottino personale in termini di punti mi gratifica, ma non sarebbe servito a molto se non avessimo vinto le prime quattro partite. Con Brolo non siamo stati brillanti in apertura, poi ci siamo ripresi dimostrando per l’ennesima volta che non molliamo mai. Gli uomini di Cannestracci si sono confermati clienti scomodi, ma siamo stati bravi quando contava di più. Questo perché nel punto a punto sappiamo gestire bene le fasi di gioco sotto stress e pensiamo solo a portare a casa la vittoria. Siamo felici di aver regalato una grande gioia agli sportivi potentini, ma questo primato non ci deve illudere. Andremo avanti con la massima umiltà cercando di giocarcela con tutti gli avversari e nelle consapevolezza che arriveranno partite sempre più dure».
Il libero Roberto Romiti:
«Sapevamo che con Brolo non sarebbe stata una passeggiata, ma è andato tutto secondo copione e siamo rimasti lucidi nelle fasi salienti del match. Il nostro segreto nelle volate finali? La massima fiducia nei compagni. Ognuno di noi è responsabilizzato e sa di essere importante per questo team. Si tratta di assolvere bene il proprio compito nel massimo rispetto di chi sta al proprio fianco. Una filosofia che finora ci ha sempre ripagato. Contro i siciliani la chiave è stata la rimonta sul finale di primo set. E’ in quel momento che la gara ha cambiato verso e siamo cresciuti. Abbiamo fatto un grande lavoro in queste prime quattro giornate, ma sarebbe sciocco da parte nostra cullarsi sugli allori ed è troppo presto per parlare di strada spianata verso la salvezza. Come delle rivali attraversano un “momento no”, così potrebbe capitare a noi perché la regular season è lunga. Insomma, testa bassa e pedalare. Ogni partita sarà buona per mettere in cassaforte punti preziosi».
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