Da tre settimane è di nuovo in pianta stabile nel sestetto base tornando a ricoprire il ruolo di centrale dopo esser stato impiegato anche in quello di opposto di riserva. E’ in gran forma e non a caso nelle ultime uscite della Prisma Taranto è risultato tra i migliori per rendimento. Leondino Giombini, ventinovenne anconetano giunto quest’anno in prestito dalla Daytona Modena, crede ancora nella salvezza della sua squadra nonostante il distacco dal terzultimo posto sia aumentato ( ora è di cinque punti):
“ Ci crediamo ancora, eccome. Mancano otto gare, cinque delle quali le disputeremo in casa dove non è vero che ci esprimiamo peggio che in trasferta, solo che ci sono maggiori aspettative nei nostri confronti perché giochiamo davanti al nostro caloroso pubblico che in questo rush finale potrà darci la spinta giusta per conquistare i punti salvezza”.
Latina o Montichiari su chi farete la corsa?
“ Latina mi sembra l’avversario più alla nostra portata alla luce dei valori tecnici e del calendario che per loro non è molto agevole. Montichiari, invece, credo che si tirerà definitivamente fuori anche perché è riuscito in quest’ultimo periodo a trovare continuità di rendimento.”
Già quella continuità che invece a voi manca. Anche a Vibo avete prima illuso e poi siete crollati…
“ Crollati non direi. Rispetto al match perso con Padova ci siamo espressi meglio. Siamo stati in partita sino alla metà del terzo set, poi una volta accumulati dei punti di svantaggio abbiamo perso sicurezza e tranquillità e non siamo riusciti a raddrizzare il match. La nostra è una squadra che si esprime meglio quando si gioca punto a punto”.
Si dice da tempo che i problemi non sono di carattere psicologico ma chiaramente tecnico. Quali sono?
“ E’ noto che fatichiamo a metter giù punti. Non abbiamo un cambio palla fluido e negli attacchi con palla alta ci sono evidenti difficoltà. In attacco giochiamo a sprazzi.”
L’ADDETTO STAMPA
GIOVANNI SARACINO