Un inizio settimana davvero particolare per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che ha pochi giorni a disposizione per mettere a punto il lavoro e lo studio di mesi per affrontare la partita più dura della regoular season, quella dello scontro diretto che la vedrà contrapposta domenica alle ore 18,00 tra le mura amiche alla Gherardi SVI Città di Castello. Chi è la Gherardi lo sanno bene in molti ma il Direttore Sportivo sorano, Alberico Vitullo, ha provato ed è riuscito a farcela vedere in un’ottica tutta sua spiegandoci qual’è la sua idea su Città di Castello.
Prima di farci aprire la mente dal Ds con le sue metafore e similitudini, è doveroso fare un passo indietro e tornare al match di Corigliano della scorsa domenica dove lo stop che si sono concessi Paolucci e compagni ha cambiato carte e motivazioni in tavola.

“Ci dispiace moltissimo che la partita con Corigliano sia andata male – ci spiega Vitullo -, anche se dopo otto vittorie consecutive è preventivabile non tanto sicuramente un regresso tecnico ma quantomeno quello psicologico dei ragazzi. Altro fattore preventivabile è cadere su un campo come quello di Corigliano che anche in questa stagione conferma di essere davvero caldo e difficile, infatti il PalaCorigliano è stato espugnato solo da Ortona alla prima gara casalinga di campionato per 3-1 e proprio dal Città di Castello in tre set. Di conseguenza il Caffè Aiello si è imposto davanti al suo pubblico, oltre che su Sora, anche sulle nostre immediate inseguitrici Molfetta e Atripalda”.

“Molte persone ci hanno chiesto cosa fosse successo a Corigliano e io in primis rispondo parlando delle piccole problematiche interne che abbiamo avuto. Queste ovviamente non vogliono essere delle giustificazioni alla sconfitta perché la gara i ragazzi di coach Torchio se la sono meritata, ma solo delle motivazioni che vanno ad aggiungersi agli errori commessi dai nostri per compromettere l’incontro. Ci tengo a fare i miei complimenti a Marco Santucci e Federico Marretta che hanno disputato una partita di alto livello. Nel primo set ha giocato bene anche Padura Diaz che poi si è contenuto facendo venire fuori Santucci, bravissimo soprattutto in ricezione e nella quadratura della squadra, e Marretta che in tre set ha totalizzato 23 punti con una percentuale di perfezione molto alta. Comunque, tornando a noi, siamo scesi in campo senza Mazzone che in questo momento è per noi un giocatore fondamentale che purtroppo ha dovuto fare i conti con un po di mal di schiena. In settimana, in allenamento abbiamo patito la mancanza dell’acciaccato Siltala che ancora non si è ripreso completamente dal dolorino al ginocchio anche se in via di guarigione come hanno confermato i test e i controlli svolti lunedì pomeriggio. E infine la tegola influenza per Paris e Patriarca che in settimana erano febbricitanti e che hanno poi trascinato i postumi fino al week end Calabro”.

“Partendo dal presupposto che la gara con Città di Castello è importante per tutti e due i club ed è per antonomasia “La Partita”, con i tifernati che verranno a Sora per chiudere il campionato e con Milushev e compagni che li aspetteranno al PalaGlobo per battere la capolista, la partita della prossima domenica sarà un big match tra le due prime. Andando a ripercorrere il cammino fin qui condotto dalle due squadre, la Gherardi SVI ha vinto tutte le gare disputate in regoular season, ben quattordici, ha battuto tutti i team del torneo di Serie A2 quindi è la prima della classe nel campionato del pianeta Marte. Sora invece con i suoi trentatré punti guadagnati dopo undici gare vinte e quattro perse, inserita nello stesso girone di Città di Castello le è seconda a sette lunghezze di distanza, mentre nel campionato del pianeta Terra è prima. Città di Castello prima nel campionato di Marte, Sora prima in quello terrestre.
Mettendo da parte questo bizzarro pensiero che mi viene in mente quando mi soffermo sui tifernati, loro stanno avendo un rullino di marcia di tutto rispetto e io spero che magari, per la legge dei grandi numeri, Sora sia per loro un campo difficile dove spero ne escano senza punti. Se dovessero fare risultato anche dal PalaGlobo, allora il campionato può ritenersi virtualmente chiuso per quel che ne riguarda la vincitrice diretta. Perché poi, con le sole otto gare che mancherebbero alla Globo alla fine del torneo, e le loro nove in quanto già hanno osservato il turno di riposo, sarebbe veramente difficile recuperare dieci punti sulla prima alla luce anche del loro passo standard. Sarà sicuramente una bellissima partita dove spero che il risultato tecnico dia alla società la soddisfazione di battere una squadra che fino a oggi in campionato non ha conosciuto rivali, e di farlo per la seconda volta in otto gare disputate nei quattro anni di permanenza in serie A2 del Sora. Tutto questo però sarà molto difficile e molto duro, basta guardare i numeri, le statistiche della loro scorsa partita contro Padova per vederne l’importanza soprattutto nelle percentuali d’attacco di tutte le bocche di fuoco compresi i centrali”
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“Città di Castello vince sempre perché ha trovato l’equilibrio giusto, l’amalgama del gruppo. In un team già rodato e buono qual’era quello dello scorso anno, sono stati inserito elementi di assoluto valore tecnico come Van Walle e lo stesso Fromm, e anche Braga che è un centrale sicuramente di categoria. Loro sono arrivati alla fine di un progetto che li vede ora primi in classifica ma penso che sia un programma partito da molto lontano. Sono diversi anni che Città di Castello lotta e sta nelle prime posizioni delle classifiche di serie A2 quindi se dovesse finire così, con loro che arrivano primi alla fine della regoular season e vincono direttamente questo campionato, lo hanno indubbiamente meritato per tutto quello fatto quest’anno ma anche in quelli precedenti. Il merito, dal mio punto di vista, non è e non sarà solo quello tecnico, degli atleti, ma anche quello della società che ha saputo investire negli anni e dare fiducia alle persone giuste, e dello staff e dirigenti che hanno svolto nel miglior modo possibile il proprio lavoro. Perché una vittoria del genere è merito di tutti”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Foto di Mirko Saccucci