TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – COPRA ELIOR PIACENZA 0-3 (27-29, 31-33, 19-25)
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Coscione 1, Cortellazzi, Kaliberda, Farina (L), Forni, Rocamora, Badawy 7, Buti 10, Klapwijk 18, Barone 3, Urnaut 13. Non entrati Montesanti, Lavia. All. Blengini.
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Papi 3, Fei 19, Simon 14, Zlatanov 17, Holt 6, Tencati 1, Maruotti, De Cecco 2. Non entrati Latelli, Corvetta, Ogurcak, Vettori. All. Monti.
ARBITRI: Puecher, La Micela.
NOTE – Spettatori 1700, incasso 6500, durata set: 34′, 37′, 26′; tot: 97′.

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA
Battuta
Ace 15
Errori 3

Ricezione
Positiva 50%
Perfetta 31%

Attacco 45%

Muri 5

COPRA ELIOR PIACENZA
Battuta
Ace 9
Errori 12

Ricezione
Positiva 60%
Perfetta 33%

Attacco 47%

Muri 10

Vibo Valentia – Si conclude nel migliore dei modi la settimana per la Copra Elior Piacenza che, dopo la quinta vittoria consecutiva in Challege Cup torna a vincere anche in Campionato portando contrariamente alla Tonno Callipo Vibo Valentia la quinta sconfitta consecutiva.
Piacenza conserva a denti stretti il terzo posto in classifica (31) e tiene lontana Cuneo che, nonostante la vittoria su Latina, si mantiene a debita distanza dall’emiliana (29 punti).
Alla Copra Elior serve un’ora e mezza per uscire vittoriosa dal PalaValentia. Devastanti, ancora una volta, battuta e muro: 9 ace (contro i 3 calabri) e 10 muri (5 giallorossi) consentono a Hristo Zlatanov (eletto MVP del match) e compagni di bloccare Vibo Valentia nei momenti più insidiosi e senza termine dei primi due parziali.
Buoni anche i restanti fondamentali: i biancorossi concludono con la ricezione al 60% di positività (50% Vibo Valentia) e un 47% in attacco (contro il 45% calabrese). Sestetto titolare con i fiocchi per Piacenza: De Cecco come sempre impeccabile in regia, Fei si aggiudica 5 ace e 19 punti, Zlatanov 17 punti e il 60% in attacco, Papi bravo in ricezione, Simon 14 punti frutto di 3 ace e 3 muri, Holt essenziale a muro e in attacco, Marra riceve bene e chiude con il 73% di positività.
Tiratissimi i primi due set: 27-29 il primo, 31-33 il secondo. Vibo Valentia non lascia vita facile a Piacenza solo nelle prime due frazioni, poi cala drasticamente rendendo più accessibile il terzo e ultimo: dopo un punto a punto iniziale Piacenza conquista il vantaggio a metà parziale, mantenendolo fino all’ultimo punto del 19-25.
Schieramento tradizionale al fischio d’inizio per Piacenza: De Cecco in regia, Fei opposto, Zlatanov e Papi di banda, Simon e Holt al centro e Marra libero.
La gara è intensa, spettacolare e ben giocata da entrambe le formazioni: la squadra di Luca Monti si dimostra cinica e caparbia al cospetto di una Tonno Callipo a tratti sicura di sé ma comunque ben distante dal gioco biancorosso.
Vibo Valentia in diversi frangenti mette in luce un gioco spumeggiante e in alcune frazioni di gioco riesce a rispondere agli emiliani; i calabri però subiscono troppo lo stato di grazia in battuta e a muro dei piacentini che nei due fondamentali realizzano ben 19 punti. Il gioco è frizzante nei primi due set, specie nei finali decisi ai vantaggi da palle contestate che alla fine vedono uscire favorita Piacenza (29-27; 33-31).
Il primo set è conquistato da Piacenza solo sul finale grazie a un grandissimo recupero: con i padroni di casa in vantaggio sul 22-18, Urnaut non riesce a chiudere a favore di Vibo e i biancorossi ne approfittano prima recuperando e poi aggiudicandosi il vantaggio nel momento decisivo del 27-29.
Vibo Valentia si trova in vantaggio anche nel secondo set (17-14); Piacenza non si lasca domare e con una grande prova risale e pareggia sul 17-17. La situazione sembra risolversi a favore di Piacenza ma Vibo si impadronisce nuovamente del vantaggio sul 22-18 per poi allungare sul 24-22. Il parziale sembra volgersi al finale ma Zlatanov e Fei diventano indispensabili mettendo a terra palloni importanti che permettono alla Copra Elior di rimettere in gioco il parziale che termina a favore di Piacenza con il muro di Simon sul 33-31.
Nel terzo set Vibo non ha più forze per battersi e fatica a ritrovare lucidità e il gioco si rivolta a favore degli emiliani che rimangono concentrati sull’obiettivo chiudendo con un preciso attacco di Zlatanov da seconda linea sul 25-19. Mattatore della serata è Alessandro Fei, miglior realizzatore con 19 punti, che dai nove metri firma 5 ace e fa registrare il 45% in attacco. Ciononostante il titolo di MVP più il conquista Zlatanov autore di un’altra prova superlativa con 17 punti, 1 ace, 1 muro e il 60% in attacco. Ci mette molto del suo anche il centrale Simon che spadroneggia a muro: 3 i suoi block, altrettanti gli ace per un totale di 14 punti e 47% in attacco. Le percentuali di squadra dei piacentini si assestano sul 47% in attacco e sul 60% in ricezione (perfetta nel 33% dei casi).
Sul fronte vibonese, di alto livello la prova complessiva di squadra. Il top scorer dei giallorossi è ancora Klapwijk con 18 punti, un ace e il 46% in attacco. Ad alzare la media sono Urnaut (13 punti, 2 ace e 50%) e Buti autore di 10 punti, con 2 muri e il 73% in attacco. Bene Badawy, schierato da Blengini dal primo minuto, che realizza 7 punti, dei quali 2 a muro. Percentuali di squadra in attacco del 45% e del 50% in ricezione, con il 32% di perfette.

Manuel Coscione (Tonno Callipo Vibo Valentia): “Abbiamo affrontato due set da grandissima squadra, giocando benissimo e portandoci più volte davanti. Loro hanno servito molto forte, sapevamo che sarebbero stati temibili sia in battuta che sul muro di palla alta, mentre noi abbiamo fatto un po’ fatica in contrattacco ma anche la direzione arbitrale è secondo me da rivedere, perché le scelte fatte su alcuni punti decisivi ci hanno penalizzato non poco. Capita, si può sbagliare. Però nei momenti importanti magari sarebbe meglio non commettere questi errori”.

Samuele Papi (Copra Elior Piacenza): “È stato molto importante per noi vincere il primo set ai vantaggi perché ci ha dato morale. Nel secondo set siamo partiti bene, poi abbiamo avuto un calo che non dovevamo avere a metà set e lì Vibo è rientrata. Fortunatamente siamo stati bravi a recuperare e il carattere che abbiamo dimostrato in quel momento ci potrà tornare utile anche nelle prossime partite. Nel terzo set Vibo non ha più avuto la forza di reagire, anche perché perdere due set ai vantaggi avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Noi siamo riusciti a restare concentrati e a portare a casa la partita.”