“Io sono anche un tifoso gialloblù, tornare e ritrovare questo posto speciale è sempre un’emozione”. Parole di Alberto Casadei, opposto di Forlì classe 1984 per 202 cm di altezza, rientrato a Casa Modena dopo un anno di prestito a Reggio Emilia.
“Ho ritrovato la stessa organizzazione, professionalità e cura dei dettagli – spiega proprio Casadei – Modena è Modena, una città diversa dalle altre per vivere la pallavolo. Rispetto a due anni fa, il gruppo è totalmente cambiato e devo dire che ho trovato un ambiente “fresco” e veramente con grande voglia di fare. Ci sono tanti ragazzi giovani, qualcuno più esperto ed uno staff preparatissimo. Il rapporto con Lorenzetti ed i suoi collaboratori mi piace moltissimo: si parla tanto ed in modo molto diretto, si affrontano tutti i temi tecnici, tattici e motivazionali e non si tralascia niente. Questa è una squadra tutta nuova, che va modellata, che ha potenzialità, ma che pian piano va costruita sapendo che ci sono tanti giovani. Nell’amichevole contro Piacenza, che peraltro al completo giudico una assoluta candidata allo Scudetto, si è visto che eravamo molto tesi. Io so cosa vuol dire giocare in questo palazzetto ed anche un’amichevole estiva già con 250 persone, soprattutto per un giovane che gioca qui per la prima volta, può creare un po’ di tensione. E infatti dopo un inizio difficile, ci siamo sciolti ed abbiamo giocato meglio. E questo potrà ovviamente valere anche per il campionato… Noi dobbiamo puntare a trovare il nostro gioco, il nostro ritmo e la nostra identità senza rapportarci al valore di altre squadre. Il pubblico di Modena è unico, sono sicuro che ci starà vicino, ma dovremo essere noi a farlo divertire ed a coinvolgerlo. Se saremo bravi a far “accendere” i nostri tifosi, allora non sarà facile per nessuno batterci… Come sto? Molto bene, lavoriamo tantissimo, la settimana scorsa ho avuto un leggero affaticamento, ma mi sento veramente bene. I miei compagni? Bravi, lavoratori e carichi. Sono curioso di vedere Sam Deroo perché tutti me ne hanno parlato bene ed anche il mio “collega” Celitans: purtroppo due anni fa ad Ankara io c’ero (Casa Modena perse al Golden Set ed uscì dalla Coppa Cev, ndr) e lui contro di noi “picchiò” molto forte…”.