Cesari Gradi, opposto, Alessio Fiore, schiacciatore, per entrambi è il debutto nel massimo campionato di pallavolo.
“Conosco molto bene il metodo di lavoro del nostro coach, ho già lavorato con lui ad Isernia, un periodo breve, ma intenso”. Queste le parole di Alessio Fiore. “Fenoglio è un allenatore che riesce ad ottenere il massimo dagli atleti, è un grande motivatore, ha personalità, è una persona che stimo. Ci ritroviamo dopo tre anni, questo mi rende felice. Vogliamo crescere attraverso il lavoro. Sono state settimane dure, abbiamo lavorato molto intensamente, ma è normale. Siamo insieme da pochi giorni, e dobbiamo ancora conoscerci, diventare squadra, e per questo abbiamo bisogno di tempo, poi potremo darci degli obbiettivi”.
Cinque stagioni in serie B a farsi le ossa: per Cesare Gradi, ruolo opposto, è arrivato il momento di dimostrare, per intero, il suo valore. “Sono emozionato. Essere qui a San Giustino, in serie A1, è il massimo”. Si presenta così Cesare Gradi. “Gioco nel ruolo che è stato di Andrea Sartoretti, il nostro direttore. Lui è il mio punto di riferimento: ha vinto tanto da giocatore, e per me è un esempio. E’ il mio primo anno in serie A1, dopo cinque anni passati a farmi le ossa in serie B; ho tanta voglia di mettermi in gioco, e di dimostrare a tutti di poterci stare in questo campionato. Mi alleno tutti giorni insieme a giocatori che fino a pochi mesi fa potevo ammirare solo in televisione, per me è un emozione unica. Questa è la mia grande occasione e non posso lasciarmela sfuggire”.