PALLAVOLO MOLFETTA – BCC-NEP CASTELLANA GROTTE 3-0 (27-25, 25-23, 25-23)
PALLAVOLO MOLFETTA: Cortina (L), Uchikov 23, Del Vecchio 7, Bacci, Botti 9, La Forgia, Giglioli 5, Al Nabhan 11, Illuzzi, Bisci. Non entrati Caputo, Mattioli, Alomia Angulo. All. Lorizio. BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Cazzaniga 3, Elia 4, Ricciardello (L), Falaschi 1, Castellano 3, Milushev 13, Rodriguez 6, Salgado 6, Maric 3, Giosa 1, Cicola 4. Non entrati Rinaldi, Torre. All. Di Pinto.
ARBITRI: Gini, Longo. NOTE – durata set: 31′, 30′, 33′; tot: 94′.
Nessuno si sarebbe aspettato il risultato che i nostri magnifici Sette ci hanno regalato, e questo sta ancor più a dimostrare come fare un pronostico quando si ha a che fare con la Pallavolo Molfetta è pressoché impossibile.
Il pubblico inizia a fluire ininterrottamente intorno alle ore 16.30, e l’aria che si respira è quella delle grandi occasioni. Il derby infatti, costituisce campionato a sé, è un’incognita a livello di risultato, e vincerne uno, soprattutto a questi livelli, vale quanto un intero campionato, a maggior ragione quando gli obiettivi stagionali, inizialmente più “umili”, vanno via via crescendo, e solo grazie ai risultati, e non per le parole vane o lo snobismo tipico di chi getta fumo negli occhi, nascondendo risultati mediocri. Ce lo siamo ripetuti più volte, a Molfetta i fatti godono di una corsia privilegiata, e il “testa bassa e pedalare” ripetuto dagli stessi giocatori biancorossi, è divenuto ormai un motto irrinunciabile.
Il palazzo è una bolgia, e i magnifici tifosi castellanesi, accorsi in massa dalla vicina città barese, affascinano i conterranei di Puglia con i loro caratteristici cori e accordi alla chitarra amplificata, estasiando letteralmente chi ama lo sport e il tifo che ne deriva, aldilà di ogni contrapposizione. In questo clima cocente, la coppia arbitrale Gini e Longo, rispettivamente da Cagliari e Grosseto, fischia per le ore 16 l’inizio di un match storico. La gara di andata vide Castellana conquistare la posta in palio con un 3 a 1 degno del suo roster stellare.
Lo starting six schierato da coach Di Pinto vede Falaschi- Milushev in diagonale, di banda Castellano e Rodriguez, al centro gli statuari Elia e Salgado, libero Ricciardello. Molfetta risponde con Bacci- Uchikov, Jasim- Del Vecchio (degnamente in luogo dell’ancora fermo Mattioli), Botti e Giglioli, recuperato dallo stop, Cortina libero.
Molfetta parte a tutta, con l’ace di Jasim (2-0) e grazie a due errori consecutivi del gialloblù Elia (4-2, 5-2). Molfetta continua a forzare la battuta, anche nella persona di Uchikov, che sigla l’ace del 7-3, ma è il terlizzese Ciccio Del Vecchio a chiudere per il 1° tecnico, con il suo infallibile mani e fuori (8-5). Molfetta continua ancora in vantaggio nelle fasi successive, maturando un gap più o meno costante di +3, con il sempreverde capitan Botti ad arricchire la schiera di ace del primo parziale (18-14). In finale di set, la coppia Salgado-Milushev recupera il distacco, riportando i compagni alla parità (19-19), con Castellano a restituire il favore, con l’ace del primo (ed ultimo!) sorpasso (20-21). E’ in momenti come questo che la Pallavolo tutta si unisce, salendo in cattedra, soprattutto alla fine di lunghi e spettacolari scambi: sarà Botti con una palla di prima a chiudere il più bel botta e risposta della serata (23-22). Da citare l’ottima prestazione del libero siciliano Danilo Cortina, che ha brillato nei suoi fondamentali, salvaguardando le retroguardie molfettesi sempre al meglio. Grande gara in battuta per la Pallavolo, che mette seriamente in difficoltà la ricezione e la formulazione del gioco di un Castellana offuscato: Uchikov incassa un altro punto al servizio (24-22), ma il set point viene annullato per ben due volte da un ritrovato Milushev. Si finisce ai vantaggi, con l’ impacciato errore in battuta di Rodriguez (27-25).
Chiusa la pratica del primo set in 31 minuti, Di Pinto inserisce Fosco Cicola per Castellano. L’inizio del set vede un’iniziale parità, che si trascina fino al 10-9, con un lapidario Uchikov, al quale si aggiunge il genio della lampada Jasim, ancora in battuta, e l’ormai Certezza di nome Francesco Del Vecchio, a mettere i suoi connotati al +2 e +3. L’ammonizione per proteste ai danni di Rodriguez segna il +4 che rimarrà invariato fino alle battute finali. E’ set point con Botti in attacco al limite del campo, ma l’invasione castellanese chiude ancora il parziale sul 25-23.
Il set che potrebbe decretare la fine della gara inizia dando già ragione a Molfetta, con Jasim e Uchikov trascinatori indiscussi. Cazzaniga però rialza i ritmi castellanesi con due ace di seguito e portà alla parità sul 4-4. Scambio di favori fra Cicola e Uchikov: dapprima la banda gialloblù ferma a muro l’opposto molfettese (4-5), ma Uchikov ricambia, raddoppiando con due block out di seguito (7-5, 8-5). Ancora in vantaggio per il secondo parziale (16-12), la storia non cambia. Milushev non si trattiene e tenta ancora il tutto per tutto, dopo l’attacco out che dona a Molfetta il match point (24-21). Un Giglioli grintoso chiude in primo tempo set e partita (25-23).
“Testa bassa e pedalare”, dunque, seppure dopo un risultato simile che contribuisce e non poco a rinvigorire il morale molfettese, già molto alto. Pedalare, però, già dal prossimo scontro, in terra emiliana, contro la penultima della classe Edilesse Conad Reggio Emilia di Hugo Conte, in quindicesima posizione a quota 15 punti.
Arianna Mastrofilippo-Domenico de Stena
Ufficio Stampa Pallavolo Molfetta
www.pallavolomolfetta.it
press@pallavolomolfetta.it