Edilesse Conad Reggio Emilia-Gherardi SVI Città di Castello 1-3 (25-20, 20-25, 16-25, 14-25)
Edilesse Conad Reggio Emilia: Luppi 9, Bakumovski 6, Bigarelli, Barbareschi 4, Orduna 1, Paoletti 17, Tondo 9, Casadei ne, Dall’Olio, Goi (2° L) ne, Inserra ne, Ippolito 9, Peli (L). All. Conte
Gherardi SVI Città di Castello: Dordei ne, Lehtonen 6, Noda Blanco 22, Marini, Visentin 5, Nardi ne, Rosalba 12, Piano 9, Vigilante 1, Di Benedetto ne, Giombini 18, Romiti (L). All. Radici
Arbitri: Parlato e Falivene
Durata: 25’, 28’, 24’, 22’. Tot. 1h39’
Note Reggio Emilia: ace 1, service error 12, muri 5, ricezione 81%, attacco 44%.
Note Città di Castello: ace 2, service error 13, muri 18, ricezione 77%, attacco 52%.

Crederci ancora, sempre e comunque.
Anche se tutto va storto, l’Edilesse Conad sa di non poter mollare nel momento decisivo di una stagione nata male e cominciata peggio per i colori gialloneri.
C’erano tante speranze per questa seconda gara del girone di ritorno del campionato di serie A2 Sustenium, la prima del 2012.
Doveva essere la gara della rinascita, ed invece è andata male ancora una volta, per la decima volta consecutiva.
La Gherardi SVI Città di Castello passa 3-1 al Pala Bigi e condanna Orduna e compagni all’ultimo posto della classifica, sorpassata da Atripalda capace di battere 3-2 l’ex capolista Segrate e distanziata di 5 lunghezze da una Cantù che trova il secondo successo stagionale battendo a domicilio Sora.
Peggio di così non poteva andare in questo turno infrasettimanale che precede di 72 ore la gara di domenica sul campo del Club Italia. Sì, perché domenica sera (ore 20.30, si gioca in posticipo al Pala Tiziano di Roma causa la concomitanza con la partita di A1 tra Roma e Modena) si torna subito in campo per una sfida salvezza delicatissima.

LA PARTITA

Sembrava tutto bello, nella prima notte del 2012 al Pala Bigi.
Prima la premiazione del “Memorial Adriano Bonibaldoni”, il torneo dedicato ad uno dei sostenitori storici del club giallonero, poi un primo set da fantascienza.
Come accaduto spesso nelle ultime gare, l’Edilesse Conad parte a razzo, con Paoletti e Bakumovski alla seconda gara in giallonero e la coppia Luppi-Tondo scelta come duo al centro.
Nessuna sorpresa pure in casa di Città di Castello, formazione che non ha mai vinto al Pala Bigi…
E Matteo Paoletti prova in tutti i modi a mantenere questa tradizione, cominciando come un rullo compressore: 3 punti dell’opposto valgono la parità sul 5-5, l’ace di Orduna il sorpasso sul 7-6 e la prima parallela di Bakumovski il +2 alla prima pausa tecnica.
C’è anche un Luppi regale in attacco a dare un apporto fondamentale ad una Edilesse Conad perfetta in ricezione (100% di positività sulle 16 ricezioni del 1° set) e anche in attacco, con Paoletti a dominare.
Sette punti personali nel solo primo parziale per l’omone anconetano, che mantiene il +3 alla seconda pausa tecnica e allarga la forbice con la palla del 20-16.
Città di Castello prova a rientrare con Giombini (20-18), lo stesso Paoletti e il muro finale di Barbareschi la ricacciano indietro: 25-20 giallonero.
La risposta di Città di Castello in avvio di secondo set è decisa, eccome. Muro di Noda Blanco su Paoletti (2-5), Rosalba che prosegue nel suo break al servizio e Lehtonen che fa malissimo in attacco e dai 9 metri (ace del 3-9).
L’Edilesse Conad, senza neppure accorgersene, finisce sotto sino al 4-11, con coach Conte che ha già provato a cambiare con l’ingresso di Ippolito per Bakumovski.
La reazione giallonera arriva, con Paoletti e Barbareschi che la riportano sino al -2 sul 13-15 prima e sul 15-17 poi, con Ippolito ormai recuperato e in grado di garantire un buon apporto anche in ricezione.
Sono Rosalba e Noda Blanco a spegnere le speranze del pubblico del Pala Bigi, con lo spagnolo che chiude con l’attacco che vale il 20-25 e l’1-1.
Sembra una gara apertissima…
Ed invece no, dall’avvio del terzo set capisci che c’è qualcosa che non va. La Gherardi SVI è strepitosa a muro, infilando 4 block-in che valgono il 5-8 alla prima pausa tecnica.
Giombini su Ippolito, Lehtonen su Paoletti, è un dominio umbro nel fondamentale del muro (lo score finale reciterà 18 a 5 in favore degli ospiti) e Città di Castello vola sino al 9-16.
Conte prova a cambiare, dentro Bakumovski per Barbareschi, il tedesco risponde con un paio di buoni attacchi, ma in pratica non c’è mai storia.
Noda Blanco, MVP del match con 22 punti, domina in posto 4 e Città di Castello chiude con un comodo 16-25.
E’ Paoletti (17 punti) a provare a tenere vivi i suoi in avvio di quarto set (5 pari), ma ben presto si capisce che non ci sarà nulla da fare. Noda Blanco e Giombini regalano subito un tranquillizzante +5 agli umbri (9-14), margine che diventa una voragine incolmabile, nonostante i tentativi di cambiare l’inerzia da parte di una Edilesse Conad che cede con un netto 14-25 per il definitivo 3-1 dei tifernati.