Edilesse Conad Reggio Emilia-NGM Mobile S. Croce 1-3 (22-25, 21-25, 25-21, 18-25)
Edilesse Conad Reggio Emilia: Luppi 15, Bigarelli ne, Orduna 3, Tondo 1, Dall’Olio, Goi (2° L) ne, Inserra 7, Rigoni 5, Ippolito 14, Moreno 9, Gallotta 4, Peli (L). All. Conte
NGM Mobile S. Croce: Candellaro 9, Masini, Cetrullo 16, Bertoli, Snippe 16, Parusso, Tosi (L), Garnica 4, Bonami (2° L) ne, Hrazdira 18, Paoletti 1, Baldaccini 11. All. Cannestracci
Arbitri: Trevisan e Gelati
Durata: 26’, 26’, 27’, 26’. Tot. 1h45’
Note Reggio Emilia: attacco 48%, ricezione 65%, ace 3, service error 10, muri 9.
Note Santa Croce: attacco 52%, ricezione 74%, ace 4, service error 16, muri 11.

Non basta cuore e gioco all’Edilesse Conad, per portare a casa punti dalla sfida casalinga contro la NGM Mobile Santa Croce.
Cuore e gioco, proprio quegli elementi che coach Hugo Conte aveva chiesto sin da inizio stagione, e che nella quarta notte di campionato del Pala Bigi si sono visti, per la prima volta, assieme.
Non è bastato, è vero, per impedire a Santa Croce di portare a casa i 3 punti con un 1-3 meritatissimo per gli uomini di Cannestracci, ma gli applausi del pubblico di via Guasco a fine gara parlano chiaro.
Questa è la vera Edilesse Conad, questa è la squadra capace di mettere in ginocchio formazioni di serie A1 nel pre-campionato, non quella che vince solo un set nelle prime 4 gare di campionato, prima di piegare con immensa fatica la resistenza di Atripalda, sette giorni or sono.
Una Edilesse Conad sconfitta, ma che lancia segnali importantissimi per la gara chiave di martedì sera (ore 18.00) in quel di Cantù.
Quando Gallotta e compagni dovranno necessariamente fare punti contro il fanalino di coda del torneo.

LA PARTITA

Applausi e tanti abbracci per gli ex di turno Hrazdira, Garnica e Candellaro, poi è tempo di battaglia sul mondoflex del Pala Bigi.
Battaglia che l’Edilesse Conad comincia con il coltello tra i denti: Luppi è splendido (top scorer dei suoi con 15 punti), Ippolito pure: è 10-5 giallonero e time out Cannestracci.
Moreno spara la “bomba” che vale il massimo vantaggio sull’11-5, poi Santa Croce comincia a crescere, un po’ in tutti i fondamentali.
Hrazdira e Snippe sono due belve in banda, Cetrullo perfetto da posto 2: 13-11.
Il muro di Michal, che sarà l’MVP con 18 punti, su Alex Moreno vale la parità sul 15-15, ma Luppi non vuole lasciar andar via Santa Croce. Attacco del 17 pari e del 18 pari poi, con Ippolito splendido sulle mani del muro per l’equilibrio assoluto sino al 21-21.
E’ Cetrullo ad aprire il break decisivo dai 9 metri, accendendo la pipe di Snippe, perfetto con gli attacchi del 21-22 e del 21-23…
Ippolito prova a stoppare la NGM Mobile, ma Garnica chiude di prima intenzione: 22-25.
Questa Santa Croce pare quasi immarcabile, ma l’Edilesse Conad questa sera è davvero bella, pur nella sofferenza di dover sempre inseguire l’avversario.
Anche nel secondo parziale è ancora duello punto a punto, con capitan Gallotta che va per il 5 pari, prima che Hrazdira accenda di nuovo il turbo: 6-9 ospite.
Cetrullo conserva (10-13), Hrazdira idem (ace del 15-18), e poi sono due errori consecutivi di Moreno a chiudere di fatto la contesa: 17-21.
Dentro Rigoni per Gallotta, non basta. La battuta out di Orduna significa 21-25 e 0-2 per Santa Croce.
Coach Conte conferma il martello di Sesto San Giovanni anche per un terzo parziale dove i muri di Garnica e Candellaro, proprio i grandi ex, sembrano poter subito lanciare la NGM Mobile sul 4-6.
Snippe e Hrazdira, sempre loro, mantengono i toscani avanti sino al 12-15, quando Orduna s’inventa un muro regale su Cetrullo e lo stesso fa Rigoni su Snippe, per il clamoroso sorpasso al secondo stop tecnico.
Hrazdira impatta ancora sul 19 pari, ma una pipe di Rigoni e un errore insolito del martello di Jihlava lanciano l’Edilesse Conad verso l’impensabile: è 25-21 e quarto set, signore e signori.
Al Pala Bigi ci si vuole ancora divertire, ma dal 4 pari in avanti Santa Croce mette la freccia, questa volta in maniera definitiva: sono i muri di Baldaccini a cambiare set e gara, con Ippolito che viene stoppato per la prima volta da seconda linea e gli ospiti che si ritrovano avanti di 5 sul 4-9.
Il primo ace di Cetrullo sembra già scrivere la parola fine (9-16 alla seconda pausa), ma il cuore giallonero batte ancora: muro di Rigoni su Cetrullo (14-18), ma è solo un’illusione.
Garnica pesca l’ace del 14-20 e Cetrullo chiude da par suo con i due attacchi finali che valgono il 18-25.