L’amichevole di venerdì sera contro il Corigliano al PalaMazzola è stata l’occasione per vedere all’opera per un periodo abbastanza lungo ( due set e mezzo) giocatori come il secondo palleggiatore Mazzarelli che solitamente trovano poco spazio tra i titolari durante i match di campionato. Con il ragazzo di Castellana Grotte a fine gara abbiamo fatto una piccola e simpatica chiacchierata partendo dal commentare la partita di allenamento.
“Queste amichevoli servono per mantenere il ritmo partita visto che c’è la pausa e sono importanti per chi sinora come me , Ricciarello o Valdir ha giocato meno perché danno la possibilità di poter esprimersi finalmente in partita, di assaggiare il campo ritrovando confidenza con le sensazioni che si provano solitamente stando sottorete in una gara e anche per osservare meglio il lavoro che si fa in allenamento. Dal test con Corigliano abbiamo tutti tratto indicazioni positive. Si è vinto 3-1 giocando senza tre titolari ed è stato stimolante per me e anche per le altre riserve perchè non è sempre facile stare tanto in panchina ne è sempre piacevole allenarsi durante tutta la settimana e poi non avere lo stimolo della partita alla domenica. Ma va bene così, io ho ancora tanto da imparare ed in squadra ci sono tanti campioni dai quali trarre insegnamenti ogni giorno”.
Rispetto a quello che ti aspettavi venendo a Taranto stai giocando di più o di meno?
“ Sto giocando tanti spezzoni di gara; in ogni partita mi ritaglio il mio piccolo momento di gloria grazie al doppio cambio utilizzato da coach Di Pinto in particolari momenti di un set. La mia sfortuna è di avere davanti un De Giorgi in forma strepitosa che sinora non ha steccato neanche un incontro ( risata…) e per me è difficile trovare spazio con uno così in gamba davanti”.
Cosa invidi al tuo compagno di squadra titolare De Giorgi?
“Gli invidio la tecnica, la lucidità nel saper gestire la squadra e nel sapere sempre qual è la cosa giusta da fare. Lui riesce sempre a tenere tutti in caldo. Non è facile prendere per mano una squadra di questo livello con tanti ottimi giocatori che ti chiedono la palla, solo uno con la sua esperienza può riuscirci”.
Tecnicamente siete simili o diversi?
“Ma le differenze tra noi sono tante. Anzitutto lui è molto, molto più tecnico di me mentre io sono più fisico ; lui batte in salto flot io batto in salto, lui è eccezionale con la palla spinta, veloce in banda mentre a me riesce più naturale giocare con la palla dietro o con i centrali. Forse in un fondamentale siamo abbastanza simili, entrambi sappiamo difendere bene”.
De Giorgi è uno che ti fornisce molti consigli?
“Ogni giorno durante gli allenamenti mi da tantissime indicazioni, specie quando ci sono dei momenti di calo di concentrazione e poi è un dispensatore di perle di esperienza, basta vederlo in allenamento e lavorare con lui per migliorare un po’ giorno dopo giorno”.
Cosa daresti per poter essere in campo nel prossimo incontro con il Castellana Grotte , tu che sei nato e cresciuto lì?
“Darei tutto, venderei l’anima al diavolo (risata perfida, ndc). Scherzo…. L’importante è che la squadra riesca a vincere, se poi ci riesce con me in campo ancora meglio ma certo non per un senso di rivalsa nei confronti della mia ex società ma solo per dimostrare ai miei tifosi e al mio attuale club che su di me si può contare…( il naso gli si allunga e dopo qualche secondo di pausa.., ndc) e va bè certo mi piacerebbe giocare anche per far bella figura davanti ai miei amici altrimenti sai che sfottò. Già hanno iniziato da un po’ a prendermi in giro dicendo che Castellana verrà a Taranto per vincere almeno due set. Io il lunedì successivo alla partita voglio tornare a casa dai miei genitori con i tre punti in partita ( altro sorriso birichino, ndc)”.
Infine com’è il tuo rapporto con coach Di Pinto
“Con lui ho un ottimo rapporto professionale, c’è dialogo. ha sempre tante cose da insegnare e poi ho scoperto che anche dal punto di vista umano è una gran persona, addirittura ci si può scherzare , fuori dal campo però perché sul parquet si lavora sodo e basta!”.
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