Lo scorso anno si sono contesi un posto in Nazionale. Alla fine l’ha spuntata Zaytsev, che ha così potuto prender parte ai Mondiali conclusi poi a Roma. “Spero che non ce l’abbia ancora con me”. Zaytsev ci ride su perché sa che Gabriele Maruotti non sa portargli rancore. “Faccio solo finta di averti perdonato”, gli risponde, scherzando, il neo schiacciatore della M.Roma. Tra Zaysev e Maruotti è nato, proprio in Nazionale, un bellissimo rapporto di stima reciproca e di amicizia, destinato a consolidarsi ora che i due saranno la nuova coppia di schiacciatori della M.Roma.
Questa mattina, approfittando di un paio di giorni di riposo concessi dal ct Berruto, Zaytsev e Maruotti si sono presentati al PalaLuiss di piazza Mancini per allenarsi e, nel caso di Maruotti, per avere il primo impatto con il nuovo ambiente. “Sono certo – ha detto Zaytsev – che Gabriele e gli altri atleti che vengono dalla Sisley sapranno darci una mano importante per migliorare quanto fatto l’anno scorso. Non che poi ci voglia così tanto…”
Sentito quanto detto dal suo compagno, Maruotti ha voluto precisare: “Ho accettato di venire a Roma perché credo nel progetto della società e di Massimo Mezzaroma. Il fatto che sia romano c’entra poco, semmai mi responsabilizza un pochino di più, ma non aumenta le mie motivazioni e gli stimoli che una persona può provare all’inizio di una nuova avventura”.
“Sta nascendo un bel gruppo – continua Zaytsev – giovane e italiano. Se poi fosse impreziosito dall’arrivo di Fei, tanto meglio”.
Finita improvvisamente la sua esperienza a Treviso, Maruotti ha accolto con entusiasmo la prospettiva di giocare nella Capitale. “Mi dispiace molto per quello che è accaduto alla Sisley, perché a Treviso ho vissuto un periodo lungo e pieno di soddisfazioni. Sono dispiaciuto soprattutto per le persone che ci lavorano, più che per noi giocatori che siamo dei “nomadi”. Il ridimensionamento della Sisley, così come l’uscita di scena dei Benetton, sono dei segnali forti per tutto il movimento”.
Nel prossimo weekend tornerà in campo l’Italia, nella quale Zaytsev sta avendo lo spazio meritato dopo la stagione conclusa e per le ottime prestazioni fornite ultimamente. “È presto per dare giudizio troppo positivi sia su di me, sia sulla Nazionale. Bisognerà aspettare la fase successiva, alla quale sono convinto che ci qualificheremo. Lì, al cospetto delle squadre e dei giocatori più forti, potremo capire a che punto siamo e dove potremo arrivare”.