Lo sa bene coach Emanuele Fracascia, arrivato al timone di Loreto a fine dicembre, e capace di mettere insieme 34 dei 49 punti finali della Energy Resources Carilo in 17 partite.
E’ lui a fare il bilancio della stagione, partendo dall’ultimo passo, quella serie di quarti di finale con Città di Castello. “Abbiamo incontrato un’ottima squadra che ha giocato una buona pallavolo e forte del vantaggio maturato nella regular season. Sapevamo di giocarci molto in gara 2 da loro, perché poi vincere 3 gare di fila forse è stata la cosa che mentalmente ci ha pesato su gara 3. Non siamo arrivati proprio al massimo a questi playoff, Paoli era reduce da una leggera distorsione alla caviglia, Ereu è stato tenuto a riposo per un risentimento muscolare accusato a Segrate, 2 turni di stop che hanno influito sul ritmo di gara e quindi sulla qualità con cui si è presentato ai playoff. Nel complesso, Città di Castello ha giocato meglio di noi, Nemec ha fatto la differenza in gara 3, infermabile in attacco dove hanno capitalizzato le tante difese, soprattutto di Rossini”, dice Fracascia, ripassando con la mente la serie dei quarti di finale con la squadra umbra che ha sancito l’eliminazione della Energy Resources Carilo.
Arrivato pochi giorni prima di Natale, il tecnico falconarese dei biancoblu ripensa al suo duro esordio e alle successive soddisfazioni arrivate con la crescita continua dei suoi ragazzi: “La squadra, quando sono arrivato, era in pessime condizioni mentali, soprattutto si avvertivano poca sicurezza e scarsa autostima. L’inizio è stato shock, con il 3-0 subito in casa da Isernia dopo pochi allenamenti dal mio incarico, non perché mi aspettavo fosse cambiato qualcosa in così poco tempo, ma perché di solito c’è subito una reazione dei giocatori dopo il cambio di allenatore. Poi, abbiamo girato anno e nel 2011 è iniziata una stagione diversa, la squadra ha iniziato a fare risultati, ha preso più sicurezza, ha mantenuto un livello continuo nonostante alcuni infortuni, soltanto con cali di condizione normali in un campionato così lungo, esprimendo sempre una buona qualità di gioco. Merito dei giocatori per l’impegno che ci hanno sempre messo, della società che ha sempre lasciato lavorare con serenità la squadra, e degli staff tecnico e medico che hanno sempre collaborato con grande attenzione in tutte le situazioni che si presentavano”, continua Fracascia.
Dunque per Fracascia, anche dal punto di vista personale, una stagione che può essere timbrata come positiva: “Mi sono trovato bene sia professionalmente sia umanamente, ma non mi aspettavo una cosa diversa visto che la società, dove ho giocato nel 1999/2000, da dieci anni fa a questa parte non è cambiata molto, anzi siamo tutti solo invecchiati. Il nostro è stato un girone di ritorno esaltante, se guardiamo i dati statistici siamo cresciuti molto nella rigiocata, siamo migliorati a muro, in battuta abbiamo fatto dei progressi. Questo ci ha permesso di vincere in molte situazioni in set combattuti, quando invece nel girone di andata la squadra era meno vincente in questi frangenti. Solo due formazioni hanno fatto meglio di noi: Padova e Ravenna, e le abbiamo battute in questo girone di ritorno”.
Fracascia conclude con un cenno al futuro suo e di Loreto: “La mia intenzione è parlare con la società per discutere dei programmi della prossima stagione, se vogliamo proseguire questo rapporto inizieremo subito a mettere dei paletti e guardarci intorno in vista del prossimo campionato”.
Ufficio stampa
Pallavolo Loreto