After Hours, la SuperLega di notte
Garcia, Louati, Romiti, Federici, Moretti, Patriarca e Atanasijević ospiti della ventiduesima puntata di After Hours

La felicità della Yuasa Battery Grottazzolina, salva dopo l’esaltante rimonta nel girone di ritorno. Il testa a testa fra Perugia e Trento, appaiate in testa alla SuperLega Credem Banca a una giornata dal termine della Regular Season. La carica di Milano chiamata alla rimonta con l’Halkbank in Champions League. Ma anche il bicchiere mezzo pieno di Modena, la rivincita di Aleksandar Atanasijević che all’Olympiacos Pireo sta trovando buone prestazioni e le emozioni a caldo dei finalisti della Del Monte® Coppa Italia Serie A3. Sono alcune delle storie e dei temi affrontati nella ventiduesima puntata di After Hours – La SuperLega di notte,  trasmessa in diretta domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie Acon Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.

Ospiti della puntata numero 22 sono stati Gabi Garcia (Itas Trentino), Yacine Louati (Allianz Milano), Rossano Romiti (Yuasa Battery Grottazzolina), Filippo Federici (Valsa Group Modena), Daniele Moretti (Personal Time San Donà di Piave), Stefano Patriarca (Romeo Sorrento), Aleksandar Atanasijević (Olympiacos Pireo).

Nel corso della trasmissione sono stati ricordati William Procopio, giovane pallavolista portato via da incidente stradale, e la raccolta fondi attivata a sostegno della sua famiglia.

 

Gabi Garcia (Itas Trentino)

Gabi Garcia, opposto dell’Itas Trentino

LA GESTIONE DEL NERVOSISMO Civitanova è sempre una squadra che ti fa sudare, anche quando ha in campo le secondo linee. Abbiamo avuto momenti un po’ stressanti, nei quali abbiamo tenuto bene e fatto un bel lavoro.
TANTO SPAZIONon so dire se mi aspettassi di giocare o meno. Sono arrivato per aiutare in caso di bisogno, ed è successo quando Rychlicki si è fatto male alla caviglia, l’importante è avere un equilibrio come squadra. Sta andando bene, diciamo che nel ruolo di opposto Trento è felice.
SOLI L’addio di Soli? Non me l’aspettavo. Stava andando molto bene, era molto contento e credo lo sia ancora. Però è un grande allenatore, con potenziale per allenare dappertutto. Ci godiamo il tempo che abbiamo con lui in questa stagione, per provare ad arrivare dove vogliamo.
L’IMPRESA DI GROTTAZZOLINA
Si sapeva che era una squadra che sapeva spingere al massimo. Però non pensavo che quest’anno, con le squadre e i giocatori della SuperLega, potesse salvarsi. Hanno fatto un lavoro straordinario, vincendo partite e tanti set che hanno aiutato tantissimo.
LA NAZIONALE – Ho scelto quella statunitense. A gennaio è venuto in Italia il nuovo allenatore della nazionale, Karch Kiraly, è molto contento di come è iniziata l’esperienza.

 

 

Yacine Louati (Allianz Milano)

Yacine Louati in occasione della sfida tra Allianz Milano e Cisterna Volley

LA POLONIAÈ un Paese dove la pallavolo è molto importante, i giovani arrivano dappertutto, ci sono belle strutture e società organizzate. Spingono, il campionato è molto tosto e non ci sono partite facili, un po’ come in Italia.
L’ULTIMA VITTORIA Gara un po’ strana, Cisterna ha giocato bene e ci sono stati tanti punti lunghi. Abbiamo vinto, importa questo.
IL FUTURO DI PIANO – Questo ragazzo può fare di tutto. È sempre presente con il suo sorriso contagioso, è un punto di riferimento, anche se ha giocato poco è uno degli uomini più importanti per la squadra.
CHAMPIONS LEAGUE, OBIETTIVO RIMONTA Siamo tornati molto tardi dalla gara contro Cisterna. Abbiamo gli occhi puntati su quella partita da quando siamo tornati dalla Turchia. All’andata potevamo conquistare due set per semplificare la qualificazione. Sarà tosta, con Leal arrivato a stagione in corso è una squadra molto offensiva.
L’ORO DI PARIGI Sembra essere stato molto tempo fa, perché la vita continua e hai obiettivi sempre nuovi. Ma ci sono tanti ricordi incredibili. Qualche giorno fa contro Theo Faure è stato particolare, ne abbiamo parlato.
GIANI E PIAZZAPunti in comune? Sicuramente la passione. Piazza è un amante della tattica, guarda pallavolo 24 ore al giorno, ma anche Giani ha consigli da dare a tutti perché ha giocato quasi in ogni ruolo. Hanno grandi punti di forza, grandi qualità, cambia il modo di gestire il gruppo.

 

 Rossano Romiti (Yuasa Battery Grottazzolina)
UNA STAGIONE “FANTASTICA”
La sconfitta contro Piacenza? Raggiunto l’obiettivo, abbiamo “respirato”. Però poi ricominciamo. È stata una stagione fantastica finita come speravamo e sognavamo. Da oggi si comincia a lavorare per fare una stagione possibilmente migliore di quella di quest’anno. Ci proviamo.
IL SEGRETO: NON MOLLARE – Come sempre, da neopromossa, abbiamo allestito l’organico dopo tutte le altre squadre. Siamo riusciti grazie allo staff tecnico a portare a Grottazzolina i giocatori giusti per il nostro ambiente. Da noi c’è un clima particolare, diverso da tutte le altre città che ospitano la SuperLega. Questo gruppo di giocatori, soprattutto nel momento più basso, a dicembre, dopo la partita con Cisterna, sono stati capaci grazie a Ortenzi, allo staff tecnico e ai dirigenti, di guardarsi negli occhi e dire “Noi non molliamo, il nostro momento arriverà”. Eravamo consapevoli che stavamo giocando una buona pallavolo ma i risultati non arrivavano. Poi siamo arrivati e non ci siamo fermati più.
CHI ARRIVA PRIMOPer me 51 per cento Perugia, 49 Trento.
UN REGALO PER I RAGAZZISicuramente ci sarà la classica cena, poi organizzeremo una festa-salvezza: a Grottazzolina vanno pazzi per queste cose.

 

Filippo Federici (Valsa Group Modena)

La ricezione di Filippo Federici, libero della Valsa Group Modena

IL 3-1 SU TARANTOUn bel sospiro di sollievo. Abbiamo fatto due buone partite in casa, prima con Civitanova e oggi con Taranto. A Padova abbiamo un po’ tentennato, se si può dire così. La vittoria con Taranto ci dà tanto in termini di umore e di punti.
SETTIMO POSTONo, sicuramente non era questo il nostro obiettivo. Penso che una squadra come Modena non si possa accontentare di un settimo posto in classifica. Tirando le somme, ormai ci possiamo accontentare, ma qualcosa in più si poteva fare.
IL PALA PANINI E I GIOVANI Senz’altro quando le cose vanno bene stare a Modena è la cosa più bella del mondo. Quando non vanno benissimo e sei giovane, è difficile. Ma io vivo e cerco di prendere ogni situazione come un’esperienza. E questo è un ottimo posto per capire cosa vuol dire la pallavolo nelle 24 ore.
GRANDE PROVA DI PARDO MATISanguinetti deve fare accertamenti, non sappiamo benissimo se e quando potrà rientrare. Pardo è un ragazzo giovane, avrà ancora possibilità di crescere. Ha questa qualità: quando entra riesce a essere molto sfrontato, quando è stato chiamato in causa è stato libero, sciolto, anche in battuta.
IN ATTESA DEL FUTUROCerco di vivere ogni esperienza, negativa o positiva, in modo che diventi un bagaglio che mi porto dietro. Ho deciso di lasciare libera la testa, cercare di fare il mio e farlo bene.
IL DISPIACERE PER MONZA Ho giocato quattro anni lì, sono affezionato a tutti, anche a chi lavora dietro le quinte. Spero possano salvarsi e tornare quelli che erano fino all’anno scorso.

 

Daniele Moretti (Personal Time San Donà Di Piave)

Daniele Moretti a colloquio con Mellano

LA FINALE DI DEL MONTE® COPPA ITALIA SERIE A3 – Una Finale giocata così così dai miei, siamo una squadra molto giovane e l’esperienza non dev’essere un alibi, dovevamo mettere più aggressività.
LE OUTSIDER DI A3Ci sono squadre che si stanno riprendendo. Belluno è fra queste, ma occhio nel Girone Blu a Lagonegro e Gioia. Queste due squadre sono le vere outsider, ma anche Reggio Calabria che sta facendo bene al suo primo anno, e Acqui Terme.
DAL CAMPO ALLA PANCHINA Sei-sette anni fa, quando ho finito di giocare in A2, ho deciso di intraprendere questa carriera perché già da cinque-sei anni ero una sorta di allenatore in campo.
GLI ASPETTI TECNICI Per me fondamentali sono la battuta e la ricezione, ma curo molto anche l’attacco e in particolare la tecnica del palleggio.
DA TENER D’OCCHIONoi abbiamo Brucini e Cunial, che non hanno il bagaglio d’esperienza per affrontare queste partite, ma hanno bagaglio fisico e tecnico e stiamo lavorando sull’aspetto mentale. A Sorrento c’è Cremoni, classe 2007.

 

Stefano Patriarca (Romeo Sorrento)

Stefano Patriarca posa con il trofeo come Del Monte MVP dopo la conquista della Coppa Italia Serie A3

LA SPINTA DEI TIFOSI I tifosi? Per la finale erano più di duecento, sembrava di stare a Sorrento, uno spettacolo, non so come ringraziarli. Quando giochiamo in casa il nostro piccolo palazzetto è pieno di calore e di entusiasmo.
SEMIFINALE DURA È stata una partita veramente tosta, con alti e bassi da parte di tutte e due le squadre. C’era tanta tensione, anche noi abbiamo pagato lo scotto di una Final Four molto sentita. Una volta che ci siamo sciolti c’è stata una buonissima pallavolo da parte di entrambe le squadre.
SE LA SUPERLEGA È 10…Alla A2 diamo un bell’8, soprattutto negli ultimi due anni. Oltre a essere una fucina di giovani talenti, è un richiamo per giocatori che vogliono ancora mettersi in discussione. Ci sono società che hanno organizzazione e budget per fare la SuperLega: penso a Ravenna, a Brescia, a Siena. Quanto alla A3, è un campionato in costante crescita, vedo tantissimi giovani interessanti, che hanno voglia di emergere e possono farlo. Vedo dei ragazzi con “testa”: parlo dei miei ma sento parlare anche di altri giovani con doti fisiche e tecniche ma anche mentali.
IL FUTURO A 38 anni navigo un po’ a vista, nel senso che finisce la stagione, faccio una radiografia e stilo la lista degli acciacchi. Se ci si può lavorare, mi rimetto sul mercato. Se non ci si può lavorare, appendo le scarpe al chiodo. Allenatore? Non credo. L’altra mia passione è il fitness, quindi piuttosto mi piacerebbe diventare un preparatore atletico. Poi c’è l’azienda di famiglia: abbiamo un panificio-pasticceria, fra i più antichi del Molise. Dovrei essere la quinta generazione a portarla avanti.

 

Aleksandar Atanasijevic (Olympiacos Pireo)
CALENDARIO FITTO
Dopo l’esperienza di sole venti partite in Cina, pensavo che anche in Grecia si giocasse di meno e che il campionato fosse più rilassante. Ma giochiamo ogni tre giorni e in Champions, con le qualificazioni, abbiamo già disputato venti partite. Ultimamente stiamo scegliendo le partite con le quali giocare col sestetto titolare. In campionato siamo secondi e avremo la possibilità di un buon incrocio per i Play Off. Abbiamo già vinto due trofei, sono molto felice.
CINA, GRECIA, POLONIA
Il campionato cinese? Molto interessante. Ci sono abitudini completamente diverse da quelle europee. In Grecia ci sono tante squadre sullo stesso livello e non è male, visto come stiamo andando in Europa. Il campionato polacco? Tostissimo, con giocatori sconosciuti ma molto forti. Ci saranno un centinaio di giocatori che possono giocare in Nazionale. Comunque, per me il campionato più bello è quello italiano.
LA SUPERLEGA – Quest’anno è entusiasmante fino alla fine. Lì dietro Monza e Taranto, davanti Trento e Perugia appaiate a una giornata dal termine della Regular Season. Qui gioco con il fratello di Masulovic, guardiamo anche le partite di Padova. E Grottazzolina sta giocando molto bene, con Petkovic che sta giocando come cinque o sei anni fa.
L’ITALIA E LE SECONDE CHANCE L’Italia mi manca, mi manca dimostrare che riesco ancora a giocare a quel livello. In Italia una volta che ti danno per finito, non ti danno la seconda chance per dimostrare quello che puoi fare. Ma ora penso a far bene con la mia squadra, con l’Olympiacos. Per adesso abbiamo ottenuto grandi risultati, non passavamo il girone di Champions League da vent’anni.
GARDINI MON “AMOUR”Qui le partite solitamente non si preparano come in Italia. Io con Gardini mi ero trovato bene già in Polonia, ora proseguiamo in un percorso iniziato due anni fa, con giocatori che hanno vinto anche in Italia.
GROTTAZZOLINA Sulla carta non era fra le squadre più forti, ma questa è la bellezza della pallavolo. Grazie a un mix di giocatori esperti e giovani, con acquisti azzeccati, sono riusciti a essere una delle sorprese più belle di quest’anno. Auguro loro di continuare a crescere perché lo meritano.
MODENA E LA PRESSIONE Secondo me a Modena c’è una pressione altissima. Se le cose vanno bene, quel clima ti può aiutare. Sicuramente capiscono di pallavolo e avvertono quando la squadra dà il 100%. Ci sono poche piazze con esperienza di 40-50 anni di pallavolo.
MONDIALE OGNI DUE ANNI
Si giocherà ancora di più, per fortuna non gioco in Nazionale! Ci sono sempre più infortuni, sarà dura per i giocatori che giocano sia in nazionale sia con i top club.
OLIMPIADI 2028: LA SERBIA Penso che hanno fatto già un grande passo prendendo il nuovo allenatore, l’ex della Slovenia, Gheorghe Cretu. Avrà l’occasione di vedere il campionato serbo e trovare i giocatori giusti, ci sono buoni giovani e credo che siamo nelle mani giuste.
OMAGGIO A PIANO Vorrei augurare tutto il meglio possibile a Matteo Piano. Giocatore incredibile, io evitavo sempre di schiacciare dove c’era lui.