Due set in “purgatorio” contro i Diavoli Rosa. Ma, alla fine, il Belluno Volley ha la meglio su Brugherio al tie-break. Soffrendo più del previsto e trovando risorse fondamentali dagli atleti entrati a partita in corso: da Guizzardi, in cabina di regia, a Luisetto, al centro, passando per il miglior realizzatore del match, in maglia biancoblù. Ovvero, il ritrovato Fabio Bisi, autore di 16 punti.

NERVOSISMO – In sede di analisi, il team manager Riccardo Zanolli evidenzia i meriti dei giovani avversari: «Hanno dato vita a una grande prova. Per quanto ci riguarda, invece, non è stata la gara che ci aspettavamo, ma questa vittoria ce la prendiamo volentieri. Anche se è chiaro che non siamo soddisfatti al 100 per cento della prestazione». Qualcosa non ha funzionato nella metà campo dei bellunesi, che nell’infinito quarto round (chiuso sul punteggio di 36-34) non sono riusciti a concretizzare 8 match-ball: «È mancato il giusto approccio. Ci siamo innervositi nei momenti di difficoltà e intestarditi nel risolvere determinate situazioni».

GROSSA MANO – In ogni caso, il Belluno Volley torna dalla Brianza con l’ottava affermazione nel campionato di Serie A3 Credem Banca. E sapendo di poter contare su un Bisi rigenerato: «Ha dato una grossa mano – riprende Zanolli – e ne sono particolarmente contento perché ritengo che Fabio, da qui a fine stagione, potrà aiutarci ancora. Dopo l’infortunio e il percorso riabilitativo, vedere una prestazione di questo tipo da parte sua fa davvero piacere».

PIEGA – Nell’immediato post partita, coach Marzola ha respinto l’idea che quello di Brugherio fosse un punto perso: «Esatto, sono comunque due punti guadagnati – conclude il team manager -. Nonostante sia fuori discussione il fatto che avremmo dovuto esprimere una pallavolo migliore. A ogni modo, per la piega che aveva preso la serata, teniamoci stretto il successo. Anche se è maturato al tie-break».