Piacenza 15.01.2025 – Nell’ambito del progetto scuola, una rappresentanza di Gas Sales Bluenergy Piacenza stamattina ha partecipato ad un incontro, che si è tenuto nell’Aula Magna del Polo Mattei di Fiorenzuola d’Arda, con gli studenti del biennio del Liceo Scientifico, del Liceo Scienze Umane, dell’Istituto Tecnico Tecnologico, dell’Istituto Tecnico Economico e dell’Istituto Professionale.

Coordinato da Vittorino Francani, Referente di Gas Sales Bluenergy Piacenza per il progetto scuola, dal Dirigente Scolastico Rita Montesissa e dal docente Andrea Santi durante l’incontro per oltre un’ora Nicola Agricola, Responsabile Tecnico del settore giovanile di Gas Sales Bluenergy Piacenza, lo schiacciatore Uros Kovacevic e il centrale Moussé Gueye hanno parlato di pallavolo a poco meno di duecento studenti e risposto alle domande di alcuni di loro. Presente Susanna Curti Presidente di CGI Holding e di Bluenergy e al tavolo dei relatori Elena Grilli, Assessore alla Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili e Ambiente del Comune di Fiorenzuola d’Arda.

A dare il benvenuto alla delegazione biancorossa il Dirigente Scolastico Rita Montesissa che ha ricordato agli studenti “l’importanza dello sport strumento di crescita non solo per chi lo pratica ma anche per chi lo segue”.

Susanna Curti ha sottolineato agli studenti “che la nostra azienda si riconosce molto nello sport, pensiamo che sia un veicolo che possa portare molti esempi, siamo presenti nella pallavolo ma anche nel calcio. Essere sponsor non vuole dire solo avere il nome sulla maglia ma anche fare tante altre cose”.

L’Assessore Elena Grilli nel portare i saluti del Sindaco ha ringraziato per questo incontro e rivolgendosi agli studenti ha sottolineato che “i giocatori vi trasmetteranno la quotidianità degli atleti e i sacrifici che permettono di raggiungere risultati importanti non solo nello sport ma anche nella vita”.

Vittorino Francani ha quindi parlato del progetto che vuole la società biancorossa sempre più vicino ai giovani mentre Nicola Agricola ha parlato dell’importanza dello studio e ha sottolineato che “studio e sport sono compatibili ma bisogna organizzarsi, trovare il giusto equilibrio tra le due cose e avere soprattutto voglia di raggiungere gli obiettivi”.

Uros Kovacevic è alla sua prima stagione a Piacenza, nell’ultima stagione è stato protagonista in Russia dopo due stagioni vissute in Polonia ed una in Cina, l’ultima squadra italiana in cui ha giocato è stata l’Itas Trentino. In Italia ha vinto una Coppa Italia, una Challenge Cup, una Coppa Cev e un Campionato Mondiale per Club. Con la Nazionale Serba ha vinto due campionati Europei e una World League, in Cina un campionato.

Moussé Gueye è anche lui alla prima stagione a Piacenza. La sua carriera sportiva si è svolta tutta in Francia eccetto la scorsa stagione che lo ha visto per la prima volta uscire dai confini francesi e giocare in Polonia con la maglia del Barkom Kazany Lwow. Con la maglia del Chaumont Volleyball ha vinto la Coppa di Francia e la Supercoppa di Francia. È nel giro della Nazionale maggiore guidata dall’italiano Andrea Giani.

Uros Kovacevic e Moussé Gueye hanno parlato del loro percorso sportivo, dell’importanza dell’alimentazione per un atleta, di come si superano le sconfitte, dei loro sport preferiti.

Uros Kovacevic: “Nella pallavolo non si vive violenza, lo sport aiuta a muoverti fuori dai gruppi che fanno violenza. Se si è professionisti ci si allena tutti i giorni, per il benessere di una persona per me è sufficiente allenarsi tre volte alla settimana, fare sport una volta la settimana è poco. Nello spogliatoio stiamo molto bene, ognuno di noi è diverso e tutti ci aiutiamo, il bello dello sport è questo. Sono andato via da casa quando avevo diciassette anni, l’Italia è la mia seconda casa e sono grato di essere a Piacenza, era il mio sogno giocare a Piacenza e il sogno si è avverato. Pasta in bianco e pollo è quello che si magia prima di una partita, non ci si può allenare senza avere mangiato, io mangio bene”.

Moussé Gueye: “Fare sport certamente evita certi comportamenti legati al bullismo o altre violenze. Sono andato via da casa molto giovane, Francia e Italia hanno culture diverse ma si vive bene in entrambi i posti, qui in Italia mi trovo molto bene e la cucina è ottima. Mi piace allenarmi soprattutto alla mattina, aiuta a svegliarsi ed affrontare meglio la giornata, alla pallavolo mi sono avvicinato dopo avere giocato a calcio, ero troppo alti mi dicevano e mi hanno consigliato la pallavolo. L’alimentazione di noi atleti è importante, deve essere ben equilibrata”.

Chiusura dell’incontro con la foto di rito, alcuni selfie e la consegna della maglia da gara autografata dai due giocatori al Dirigente Scolastico e all’Assessore.