La magia delle festività abbraccia il magico mondo delle schiacciate. E non solo. Il Belluno Volley, infatti, ha festeggiato il periodo natalizio con una cena a tema, nella cornice di piazza dei Martiri. L’evento, inserito nel contesto di “Natale a Belluno”, ha rappresentato uno splendido momento di condivisione, insieme alla società di calcio SSD Dolomiti Bellunesi, ma anche un’occasione di confronto e di celebrazione dello sport, come prezioso collante per l’intero territorio.

Alla serata erano presenti gli atleti della prima squadra, lo staff tecnico, i dirigenti, i collaboratori e i vertici societari, accompagnati dagli sponsor. E non è mancata la presenza delle autorità cittadine e provinciali: il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, il vice Paolo Gamba, gli assessori comunali Monica Mazzoccoli e Franco Roccon; il presidente della Provincia, Roberto Padrin; il presidente del Comitato di Gestione del Fondo Comuni Confinanti, Dario Bond, e il delegato provinciale del Coni, Simone Soccal.

Il menù, curato dal catering di Villa Clizia e nobilitato dalle bollicine di Asolo Prosecco della Dal Bello Vini, ha dato gusto ed eleganza a una serata conviviale. «Nessuna gelosia con il calcio, al contrario – ha affermato il presidente Sandro Da Rold -. Siamo un piccolo territorio e, se non collaboriamo tra noi, il rischio è di rimanere fermi o comunque di limitare il raggio d’azione. A pochi chilometri da qui, abbiamo l’esempio dell’Imoco Conegliano, diventata una realtà di livello mondiale grazie alla capacità di intrecciare rapporti e sinergie». Il massimo dirigente ha poi rivolto un pensiero ai pallavolisti impegnati nel campionato di Serie A3 Credem Banca: «Sono ragazzi con valori importanti, arrivano da tutta Italia e amano la città. So che miglioreranno, e miglioreremo tutti insieme, per tentare il salto di categoria».

Il 2024 si chiude quindi con un messaggio di unione e improntato sulla fiducia. Ma il Belluno Volley è già pronto a raccogliere nuove sfide, dentro e fuori dal campo, mantenendo vivo il legame con la propria comunità.