Il Derby dell’Adige non sorride a Rana Verona, che nonostante una prova di sacrificio esce dal campo senza punti in saccoccia contro l’Itas Trentino. La squadra di Coach Stoytchev sblocca l’incontro, ma subisce il ritorno dei padroni di casa, che ribaltano il risultato e si portano a casa l’intera posta. Non sono bastati, dunque, i 27 punti di Keita, nuovamente best scorer al termine della gara, e il buon rendimento in attacco e contrattacco a portare a casa il bottino o parte di esso. Gli scaligeri restano fermi a quota 12 punti in classifica e domenica prossima sono attesi dalla seconda trasferta consecutiva, questa volta in casa di Monza.
Nello schieramento di partenza, Coach Stoytchev conferma Abaev al palleggio e Keita nel ruolo di opposto, mentre in banda c’è la prima da titolare per capitan Mozic, ad affiancare Dzavoronok. Al centro spazio alla coppia Vitelli-Cortesia, con D’Amico come libero.
Apre le danze il muro di Michieletto a fermare Keita, che si riscatta subito dopo con una gran parallela (1-1). Dzavoronok tiene la sfida in equilibrio, poi Lavia infila il break per i suoi, seguito dal primo tempo di Kozamernik (6-3). Keita attraversa il muro, poi sceglie il tocco morbido per il momentaneo pari (6-6). I monster block stampati da Vitelli e Mozic valgono il sorpasso. Keita timbra l’ace e Cortesia sfrutta al meglio il suggerimento di Abaev: Verona si porta sul 10-12. Il maliano toglie ancora la vernice dalla riga laterale in attacco. Trento prova a recuperare, ma l’astuto mani out di seconda di Abaev incrementa il vantaggio (13-17). Michieletto accorcia con la pipe, ma Vitelli tira forte dai nove metri e firma il 16-21. Due muri di fila rilanciano i locali, ma ci pensa Mozic a trovare il cambio-palla (19-23). Chiude il set Keita, che trova il tocco del muro avversario (20-25).
Al rientro in campo, i padroni di casa trovano la reazione e con l’ace realizzato da Lavia per il 4 a 1. L’attacco a segno di Cortesia riduce il distacco, Michieletto ristabilisce le distanze, con Keita che trova il varco giusto per azioni consecutive, riportando gli ospiti a ridosso (8-6). Mozic incrocia bene la sfera e tiene i suoi aggrappati agli avversari, Cortesia fa altrettanto da centro rete, poi Abaev è preciso al servizio e acciuffa il pari (13-13). Mozic mette bene le mani a muro e supera nel punteggio (14-15). Il capitano scaligero mantiene i suoi sopra, Trento ricuce, ma Cortesia alza la voce a muro per il 17-18. Si gioca punto a punto e dopo il controsorpasso locale, Keita trapassa il muro e firma il 20-20. Dzavoronok scarica la sua potenza in battuta e Verona va di nuovo sopra (22-23), Lavia trova il tocco ed è set ball Itas, che Mozic annulla (24-24). Ai vantaggi ha la meglio la squadra di Soli, che pareggia i conti con Rychlicki.
Cortesia sblocca la terza frazione, Trento impatta subito, poi Keita alza di nuovo il ritmo e consegna ai suoi due lunghezze di vantaggio (2-4). Mozic le mantiene, ma la truppa locale ritrova il side-out e si rimette davanti grazie ai colpi sferrati da Michieletto (9-8). L’ace di Lavia prima e poi l’attacco di Rychlicki danno il doppio vantaggio. Keita ci prova con il bilanciere, gli avversari intuiscono, ma alla seconda chance mette la palla a terra. Il numero 9 veronese si ripete poco dopo, quando chiude un lungo scambio che vale il pari (15-15). Rychlicki taglia la sfera e spedisce Trento sul 18-15. Keita cerca di prendere per mano i suoi e sceglie il lungolinea, prima del colpo di Dzavoronok che riduce il gap (20-18). Trento guadagna un discreto vantaggio e da posto quattro Michieletto firma il set point e Kozamernik mette il sigillo sul parziale con il muro (25-20).
Rychlicki dà il via al quarto set, ma Verona reagisce prontamente e con il muro di Mozic si porta sopra (1-2). Le due squadre rispondono colpo su colpo, con gli ospiti che cercano di spezzare l’equilibrio con il punto diretto dai nove metri di Cortesia (5-7). Trento ristabilisce la parità, Vitelli colpisce da posto tre in extra-rotazione, ma gli uomini in maglia bianca sorpassano. Con il primo tempo di Flavio e il muro di Kozamernik provano a staccarsi (13-11). Spirito si affida al braccio di Keita per rimanere in carreggiata (14-13). Match di nuovo in equilibrio dopo il diagonale di Mozic. I locali allungano ancora, Mozic accorcia tre volte e Verona resta agganciata (20-19). Il tocco di fino di Lavia vale il 23-20, con Dzavoronok che tiene vive le speranze scaligere, ma il martello di casa consegna ai suoi il match point e l’errore proprio dell’ex regala i tre punti a Trento.
TABELLINO
Itas Trentino-Rana Verona 3–1 (20-25; 27-25; 25-20; 25-22)
Itas Trentino: Sbertoli 1, Rychlicki 17, Michieletto 19, Lavia 15, Kozamernik 10, Flavio 7, Laurenzano (L), Acquarone, Garcia 3, Magalini, Bristot, Pellacani, Sandu, Pesaresi (L). All. Soli
Rana Verona: Abaev 2, Keita 27, Mozic 18, Dzavoronok 11, Cortesia 9, Vitelli 4, D’Amico (L), Spirito, Jensen, Sani, Chevalier, Zingel, Zanotti, Bonisoli (L). All. Stoytchev
Arbitri: Zavater (1°), Canessa (2°), Pasquali (3°)
Addetto Videocheck: Miggiano
Durata set: 28’, 34’, 28’, 29’; totale: 1h59’
Attacco: Itas Trentino 53%; Rana Verona 54%
Ricezione: Itas Trentino 45%; Rana Verona 44%
Muri: Itas Trentino 11; Rana Verona 6
Ace: Itas Trentino 3; Rana Verona 5
MVP: Alessandro Michieletto
Spettatori: 3235