Danilo Finazzi, capitano di lungo corso dei blues, non vestirà più la maglia della Reima la prossima stagione.
Le parole del diesse Michele Rota.
“Danilo ci ha espresso la volontà di giocare almeno un anno in A1: gli si è presentata questa possibilità e non potevamo certo trattenerlo, data anche la nostra situazione economica che, allo stato, non ci consentirà di costruire una squadra di alto livello.
Dove? Sarà la sua nuova società a dare la comunicazione”.

Tra la società ed il capitano (il cui cartelino è di proprietà della Reima) non c’era, per l’anno prossimo, alcun contratto, e questo ha semplificato le cose, ma con Danilo non ci sarebbero stati comunque problemi.

Conferma Rota:
“Proprio così. Ringrazio a nome di tutta la società Danilo, che per tanti anni è stato un punto di riferimento importante per la nostra squadra.
Con lui sono certo che ci sarà anche un piccolo pezzo di Reima in A1.
Auguriamo a lui, alla moglie Virginia ed ai loro bimbi un meraviglioso futuro, non solo pallavolistico”.

Sul fronte societario, la trattativa che potrà decidere in modo definitivo l’assetto della Reima per i prossimi anni dovrebbe risolversi la setimana prossima.
Conferma il diesse Rota:

“C’è in corso un’unica importante trattativa, piuttosto complessa e che interessa più parti, da qui la difficoltà della soluzione. Se andrà in porto affronteremo con serenità le prossime due stagioni, diversamente dovremo ridimensionarci in modo considerevole”.

A giorni, dunque, sarà tutto più chiaro.

Conclude Rota:
“Sono fortemente deluso dal mancato sostegno, negli ultimi mesi, da parte dell’amministrazione locale, che ha solamente rpeso atto delle difficoltà senza intervenire in modo propositivo.
Per non parlare, poi, del silenzio serbato dagli esponenti del Comitato Provinciale Fipav di Cremona, che sembrano totalmente distaccati dagli eventi: non abbiamo ricevuto alcun interessamento, nemmeno una telefonata.
Più che una critica è semplicemente la realtà, ma tant’è: noi siamo forti, abbiamo le spalle larghe e soprattutto lavoriamo con la massima serietà e serenità.
Non lasceremo nulla di intentato, anche senza il supporto di chi, per il ruolo che ha, dovrebbe perlomeno manifestare la propria preoccupazione a riguardo.
Ma non tutto il male viene per nuocere, come si suol dire: è nelle difficoltà che si vede chi ha realmente interesse alla sopravvivenza di società come la nostra, patrimonio importante per il territorio, ed in questo periodo abbiamo capito chi aveva ed ancora ha veramente a cuore la Reima e chi no: questo sarà per noi un grande stimolo per ripartire con rinnovato e grande entusiasmo”.