“Innanzitutto – spiega il vice Vermiglio – direi che è stato bellissimo e importante l’essersi guadagnati la semifinale eliminando una squadra forte come Modena, e soprattutto averlo fatto sfoderando nell’arco di tutte le quattro partite giocate una buonissima pallavolo. Siamo in crescita, mi pare sia evidente, e questo ci regala molta fiducia anche per questa serie che ci metterà di fronte alla prima della classe”.

EQUILIBRIO – “L’Itas è una squadra fortissima – dice Monopoli – lo dimostrano i grandi risultati che è riuscita ad ottenere in questa stagione, figli soprattutto della continuità e del grande livello di gioco che li hanno sempre accompagnati. Sarà una sfida molto tosta, anche perché loro avranno a proprio favore anche il fattore casalingo, c’è grande rispetto nei confronti dell’avversario ma naturalmente nessun timore, perché sono convinto che questa Lube Banca Marche riuscirà a farsi valere, facendo si che la serie sia molto equilibrata. Di favoriti e percentuali non ne voglio parlare. Noi ci stiamo preparando molto bene, abbiamo grande convinzione delle nostre capacità e siamo pronti e pure entusiasti di dover affrontare un’altra sfida così dura. L’obiettivo della nostra squadra è di arrivare fino in fondo a questi play off, sappiamo di poterci riuscire e siamo pronti a dimostrarlo nuovamente sul campo, continuando a percorrere la strada intrapresa nei quarti di finale”.

GARA 1 IMPORTANTE MA NON DECISIVA – “Esordire bene nella serie sarebbe molto importante – continua il palleggiatore veneziano – perché ci regalerebbe di sicuro un’ulteriore e importante iniezione di fiducia, ma come sappiamo i play off vanno affrontati una partita alla volta senza pensare a quello che è stato il risultato della precedente, dunque sarà fondamentale il fattore tranquillità, in qualunque modo si dovessero mettere le cose. Scontato però che daremo il massimo sempre, in ogni gara, sperando nel costante appoggio dei nostri tifosi, che finora è stato fondamentale. Ho saputo che saranno tantissimi anche domenica prossima a Trento, li ringrazio tutti porgendo loro un plauso. Adesso tocca noi”.