La Consoli Sferc Centrale ha una resa altalenante e fatica a contenere Loglisci e Benavidez. Conquista un punto in una trasferta di certo insidiosa, ma c’è rammarico nelle parole di Zambonardi: “Campo difficile e bollente. Da parte nostra troppi errori e tanta fatica ad entrare in partita, ma una bella reazione in avvio e ancora una prestazione determinante di Sarzi Sartori”

ABBA PINETO – CONSOLI SFERC CENTRALE- 3-2

(30-32; 25-17; 21-25; 25-22; 15-12)

Pineto, 22 ottobre 2023 – È una Consoli che ancora non esprime un gioco fluido e continuo, inceppandosi per interminabili break che caricano l’avversario, caparbio e aggressivo, sostenuto da un palazzetto infuocato. Brescia rientra comunque con un punto dall’Abruzzo, pronta a lavorare sulle sue criticità.

Qualche indecisione di troppo nel comparto difensivo dei tucani trasforma il primo parziale in una maratona risolta dal duo Tiberti-Klapwijk, mentre il secondo set è un momento di poca lucidità collettiva che spegne la luce nella metà campo bresciana e carica invece il 6+1 di casa, trascinato dall’ex Loglisci. Brescia riparte dal servizio, riducendo gli errori, ma non riesce a giocare e spingere con tranquillità. Mancano cinismo e freddezza quando si tratta di schiacciare sull’acceleratore.  Alla fine un punto non soddisfa, ma non è certamente iniquo. Ottimo il contributo di Sarzi Sartori, determinante al servizio sia nel primo che nel terzo set.

Starting six

Pineto parte con Paris e Loglisci, Di Silvestre e Benavídez; al centro ci sono Nikačević  e Jeroncic. Il libero è Sorgente. Brescia, in maglia giallo-blu, schiera Tiberti e Klapwijk, Cominetti e Abrahan, Candeli e Erati al centro, con Franzoni libero.

L’ace di Benavidez permette ai padroni di casa di incassare il primo break (12-8). Sarzi Sartori entra per l’ace che costringe Tomasello al time out (18-17). Il capitano mette in difficoltà la ricezione avversaria con astuzia, oltre ad essere prezioso in difesa. Candeli – Cominetti stampano in sequenza (19-22), ma Pineto sta lì con un block e un tocco a muro rilevato dal check e arriva per prima al set ball. Klapwijk monetizza l’ennesimo recupero di Tibe e si viaggia in parità fino all’ace di Paris che amplifica le tre battute sbagliate dei tucani. Parziale risolto dall’opposto olandese bianco-blu, cui Tiberti affida tutti i palloni del finale (30-32).

È ancora la difesa il tasto dolente, accompagnata da un paio di errori in attacco e in battuta che costringono Brescia a rincorrere e a fare i conti con un po’ di nervosismo (13-7). Loglisci è indiavolato e, dopo il muro su Abrahan, Zambonardi butta Ferri in mischia (18-11). Anche Erati lascia il campo per Sarzi Sartori, che si prende la soddisfazione di un altro ace (22-15), ma il parziale è compromesso (25-17).

Loglisci trascina i suoi, ma Brescia trova la reazione ripartendo dal servizio, di nuovo efficace (6-11). Break di tre punti e interruzione da parte di Zambonardi; il muro di casa prende le misure all’attacco ospite e servono ancora le difese di Tiberti per tenere la minima distanza. Dentro di nuovo Ferri per un Abrahan opaco e ace di Klapwijk (13-16). Dentro anche Sarzi per Erati al servizio: ottimo turno per lui che permette ai tucani di staccare fino al 16-22. Candeli mette fine ai giochi sul 21-25.

Ferri resta in campo e Cominetti privilegia la battuta float, aumentandone l’efficacia. Brescia incassa un mini break di tre punti, ma Pineto non arretra e impatta a 11 con un muro di Di Silvestre, che poi trova l’ace del sorpasso (15-13). Jeroncic piazza un altro servizio vincente, mentre Sarzi non trova la misura dai nove metri e i tucani concedono a Loglisci ampi spazi di manovra (22-18). Rientra Abrahan, ma un’invasione a rete decreta il tie-break sul 25-22.

Segni di stanchezza nei tanti errori al servizio, poi Jeroncic la mette all’incrocio delle righe e si gira sull’8-6 di Benavidez. Loglisci e Di Silvestre sono in stato di grazia e trascinano: Sarzi dà il suo contributo da fondo campo, da 9-13 a 11-13, ma è ancora l’ex di giornata a mettersi di traverso e a togliere gioia ai tucani (15-12).

Coach Zambonardi non si nasconde: “Bravi noi nel primo parziale a entrare in partita e recuperare il set, nonostante i tanti errori. Nel secondo, Pineto è scappata via, mentre nel terzo, do grande merito a Sarzi che col suo servizio ci ha permesso di mettere in cassaforte il punto. Avremmo dovuto chiuderla al quarto, invece abbiamo subito il campo e il pubblico avversario. Abbiamo limitato gli errori, ma calato la qualità. Loro sono stati più bravi di noi a capitalizzare: c’è del rammarico, ma non torniamo a mani vuote da questa trasferta”.

Tabellino

BRESCIA: Erati 5, Braghini (L) ne, Sarzi Sartori 2, Tiberti 2, Ferri 3, Cominetti 19, Malual ne, Franzoni (L), Ghirardi ne, Candeli 10, Klapwijk 31, Mijatovic ne, Abrahan 7. All. Roberto Zambonardi e Paolo Iervolino.

PINETO: Mignano, Pesare, Sorgente (L), Jeroncic 11, Chavers ne, Basso 5, Di Silvestre 11, Paris 2, Nikačević 13, Loglisci 21, Msatfi, Marolla, Benavídez 18. All.: Giacomo Tomasello e Loris Palwermo

Muri: Brescia 6, Pineto 15

Ace/batt sbagliate: Brescia 7/23; Pineto 12/17

Attacco: Brescia 49%, Pineto 44%

Ricezione: Brescia 55% (26%), Pineto 56% (31%)

Arbitri: Michele Marotta e Rosario Vecchione

Durata: 38’ 26’ 30’ 33’ 18’. Totale: 2h 25.

foto: Andrea Iommarini