Dall’inferno all’anticamera del paradiso in soli tre giorni. Per varcarne la soglia – come del resto per mettere il naso al di fuori della zona retrocessione – alla Canadiens sarebbe servito un successo da tre punti. Ma va bene anche così: rimontare due set e imporsi in casa di una diretta rivale fa classifica e morale. C’era effettivamente aria di colpo esterno dopo le due vittorie casalinghe (inframmezzate però dal ko di Bologna), contro un Massa Versilia che dal cambio tecnico di Cantagalli con l’ex Bassano Cretu aveva raccolto, prima di ieri sera un solo punto in tre gare. Ma il clamoroso capovolgimento di fronte del set iniziale ed il contraccolpo psicologico del secondo spostavano l’ago della bilancia sul fronte versiliese. Un passo indietro, a ripercorrere le tappe salienti del 2-0 di Massa: il Top Team sembra tenere in pugno la Quasar, fugge sul 9-5, 20-14 e addirittura 24-20, quando va in battuta il bulgaro Bratoev Sashkov, che non avendo nulla da perdere libera il braccio a briglia sciolta. In un attimo i quattro set ball sono svaniti (soltanto su uno di questi Mantova può rammaricarsi quando Miraglia tocca di piede una palla destinata al fuori campo), tornano gli spettri di Bologna e alla terza opportunità la Quasar chiude con un ace di Rodrigues. Troppo dura da mandar giù e infatti, mentre il sestetto di casa rischia il massimo ad ogni puntata e incassa sempre, la Canadiens sparisce dal campo e perde a 13 un secondo parziale senza storia. Nonostante i cambi di Totire che mette Sbrolla, Frosini e Botto un po’ perché ci crede e un po’ perché, perso per perso, meglio far rifiatare i titolari. Da qui cambia la partita. Massa cala fisicamente, abbassa i ritmi e inizia a sbagliare; c’è pure qualche screzio in campo e si vede. Il Top Team sfrutta la crescita di Benito (71% finale di positività in attacco) e Miraglia e allunga la sfida al quarto set. Nel quale ha il grande merito di stroncare la squadra di casa dopo averle fatto annusare (sul 12-10 per Massa) il profumo della vittoria. Miraglia imperversa e dal 13 pari la Canadiens saluta (con un solo brivido, da 21-18 a 21-20) e chiude 25-22. Nel tie-break l’equilibrio si spezza sul 3-3 e il Top Team vince agevolmente 15-9 con una Quasar ormai in ginocchio.
QUASAR MASSA VERSILIA-CANADIENS MANTOVA 2-3
(28-26, 25-13, 16-25, 22-25, 9-15)
QUASAR MASSA VERSILIA: Torre 2, Rodrigues 19, Fiori 8, Faccioli 6, Bratoev Sashkov 17, Fenili 1, Prandi (L), Spescha 9, Ivanov 3, Bertoli, Vanini, Amore. N.e. Romboni. All. Cretu.
CANADIENS MANTOVA: Jacobsen 2, Miraglia 23, Rossi 8, Leonardi 8, Benito 20, Barbareschi 12, Tognazzoni (L), Sbrolla, Frosini, Botto. N.e. Antonov. All. Totire.
ARBITRI: Goitre e Cardaci di Torino.
NOTE – Spettatori 400 circa. Durata set 32′ 22′ 22′ 31′ 15’, tot. 2h 02′. Battute sbagliate Massa Versilia 15, Mantova 19, ace 12-10, muri punto 7-8.
Gian Paolo Grossi
Ufficio Stampa Canadiens Top Team Volley Mantova