Pallavolo Padova-Edilesse Cavriago 3-2 (23-25, 25-19, 23-25, 25-21, 18-16)
Pallavolo Padova: Garghella (L), Maniero ne, Gottardo, Busi, Tiberti 2, Cricca 9, Koshikawa 20, Polidori 10, Tovo 1, Barcala 21, Zingaro (2° L), Kubiak, De Marchi 24. All. Montagnani
Edilesse Cavriago: Luppi, Astolfi 1, Carboni (2° L) ne, Cardona ne, Bassoli 11, Dolfo ne, Dukic 9, Spampinato (L), Hrazdira 14, Gabrielli, Padura Diaz, Uchikov 29, Burgsthaler 14. All. Bonitta
Arbitri: Puletto e Parlato
Durata: 31’, 26’, 31’, 28’, 24’. Tot. 2h20’
Note Padova: attacco 49%, ricezione 53%, ace 8, service error 13, muri 14.
Note Cavriago: attacco 48%, ricezione 37%, ace 3, service error 18, muri 9.
Una battaglia infinita, 140 minuti di emozioni che si sono concluse solo sull’ace di Juan Carlos Barcala che è valso il 18-16 per Padova, in un quinto set da batticuore.
L’Edilesse Cavriago non ce l’ha fatta ad espugnare il Pala Arcella nel posticipo della 23^ giornata del campionato di serie A2 TIM, ma la formazione di Marco Bonitta può sorridere per almeno due motivi: intanto il punto conquistato la mantiene in piena zona play-off, con due lunghezze di vantaggio su Isernia, e poi per una prestazione davvero convincente da parte di Astolfi e compagni, che hanno avuto a disposizione pure due match-point per portare a casa quella che sarebbe stata la terza vittoria consecutiva dopo Mantova e Crema.
Va bene così però, per una Edilesse che si presenta in terra veneta con Antonio De Paola ancora out e il sestetto base con Dukic in campo a provare a fare male a Koshikawa & company.
Si parte ed è 5-3 Padova, ripresa dal doppio muro, uno dietro l’altro, di Astolfi prima e Dukic poi: 5 pari.
Padova riallunga alla prima pausa tecnica (8-6), ma un turno in battuta del regista di Cavriago gira l’inerzia del set: è 5-0 di parziale e 8-11 in un lampo, che diventa 14-16 alla seconda pausa tecnica. Anche Padova non scherza dai 9 metri, Koshikawa spara a tutto gas e i padroni di casa tornano avanti sul 17-16. C’è però un grandissimo Uchikov (che da quel momento in avanti sarà semplicemente devastante) a murare De Marchi per il 18-19 Cavriago, che Hrazdira trasforma nel 20-22. La gestione del cambio palla giallonero è perfetta da parte di Astolfi, che regala a Dukic la palla del 22-24, ma ci vuole il solito muro di Burgsthaler su Barcala per portare a casa di misura il primo parziale: 23-25.
E allora Padova si arrabbia, e con lei il giapponese Koshikawa: un altro ace per il 6-3 interno, che diventa 11-6 firmato Barcala, nonostante un Burgsthaler che passa sempre e comunque al centro.
Stessa cosa fa però dall’altra parte della rete Cricca, che firma il 16-11 e il successivo 21-15. L’Edilesse non fa male in battuta, anche se Hrazdira prova a tenere in vita il set con l’ace del 21-17 e la pipe del 22-18.
Non bastano neppure gli ingressi di Gabrielli in battuta e di Oreste Luppi a muro (che bello festeggiare il ritorno in campo del centrale reggiano, 3 mesi dopo l’operazione all’anca), perché De Marchi scrive la parola fine con un gran muro su Dukic: 25-19.
Terzo set ed è battaglia vera: Padova allunga sul 7-5, Hrazdira tiene lì l’Edilesse sino al 9-8, poi va in battuta Barcala e sono dolori: 1 ace ed un “mezzo ace” per il 13-9 Padova, che diventa addirittura 18-13 quando un’invasione fischiata a Dukic e un attacco dato buono a De Marchi sembrano regalare la certezza del 2-1 ai padroni di casa.
I ragazzi di Bonitta però ci sono ancora, Burgsthaler diventa nuovamente gigantesco quando mura Barcala per il 18-15, poi è semplicemente “disumano” sulla stampata che rifila a Cricca per il 20-18.
Cavriago torna al -1 con Bassoli (21-20), ma al termine di uno scambio interminabile, De Marchi firma il 23-20 che sembra di nuovo chiudere la porta in faccia all’Edilesse.
Cambio palla di Uchikov, 23-21, servizio vincente del bulgaro, 23-22… attenzione, ancora Nikolay dai 9 metri ed è 23 pari, con un ace da urlo dell’opposto giallonero.
E quando la difesa giallonera tiene per il contrattacco del clamoroso 23-24 giallonero, Max Astolfi si affida ancora ad Uchikov per il primo set point di casa Edilesse.
E Nikolay la mette ancora a terra, prima di tornare ai 9 metri e costringere all’errore De Marchi, per l’incredibile 23-25 che regala già un punto a Cavriago.
E tutto sembra filare a meraviglia anche nel quarto set, quando Uchikov riparte con tre cazzotti da boxeur e Bassoli firma la palla del 3-5 Edilesse.
Un errore di Hrazdira riparte avanti Padova sull’8-7, ma il riscatto del ceco di Jihlava arriva dal servizio. Turno micidiale con un 4-0 di parziale che lancia l’Edilesse sino all’11-14, firmato “Davide Bassoli The Wall”.
Dall’altra parte della rete però, cè il signor Yu Koshikawa che risponde da par suo: 3 servizi micidiali, De Marchi in contrattacco sorpassa sul 15-14, e poi mura Uchikov per il 18-15 interno. L’ultimo respiro l’Edilesse lo esala sulla meravigliosa combinazione Astolfi-Uchikov che vale il 18-17, poi l’ace di uno scatenato De Marchi accende il turbo di Koshikawa, che chiude con i due attacchi del 24-20 prima e del 25-21 poi.
E’ tie-break, per la nona volta nella stagione dei gialloneri, e comincia male per Astolfi e compagni: 2-0 De Marchi, ma è strepitoso il pallonetto di Uchikov in posto 3 che riaccende le speranze dell’Edilesse, che dal 5-2 rimonta sino al 7 pari, grazie anche a due attacchi out di Barcala.
Koshikawa, sempre lui, fa malissimo con due servizi vincenti che portano Padova sul 10-7. Time out per Bonitta: “forza ragazzi, stiamo lì con la testa e torniamo sotto”.
Ed è proprio così, è un turno in battuta di Astolfi a riaprire tutto: 10 pari, poi succede che i tentacoli di Burgsthaler arrivino per la quarta volta sull’attacco di Barcala, ed è vantaggio Edilesse sull’11-12.
12 pari, palla a Uchikov ed è 12-13. 13 pari, palla difficilissima per Uchikov, ed è 13-14… il bulgaro è una furia, non basta il muro di Barcala su Hrazdira per fargli tremare il braccio capace di mettere a terra il pallone del 15 pari, prima che Dukic rigiochi alla grande sulle mani del muro per il secondo match point ospite sul 15-16.
Proprio Nemanja ha a disposizione il contrattacco che può significare la vittoria, ma Barcala mura il serbo sulla riga e si prosegue con l’opposto al servizio.
Scambio interminabile ed è proprio lo spagnolo a mettere giù il pallone del 17-16, prima di sparare l’ace del 18-16 che vale vittoria e due punti per i suoi.
Ma che bella Edilesse!