Riesce sempre più difficile commentare le partite casalinghe del Bassano Volley, non fosse altro perché sembrano essere l’una la copia dell’altra: dopo una brutta partenza e un grande recupero coronato con la vittoria del 1° set, alle prime difficoltà puntuale arriva un irrefrenabile crollo verticale, acuito dalle difficoltà tecniche e dalla totale assenza di reazione alcuna. Di certo ormai c’è che i giovani ragazzi di mister Di Pietro sembrano essere coinvolti in un circolo vizioso per cui non si capisce più se la causa siano le difficoltà tecniche cui fanno seguito i limiti caratteriali o viceversa. Fatto sta che l’ennesimo treno da prendere al volo per risalire la classifica e non perdere l’altro treno, quello della salvezza, è stato ancora una volta perso al termine di una partita che ha lasciato enorme amarezza in tutto l’ambiente, in primis nei tifosi, che pure ieri sera, nonostante tutto, sono accorsi numerosi per assistere alla classicissima tra Bassano e S.Croce.
Quella dell’affluenza al palazzetto resta infatti l’unica buona notizia di una serata da dimenticare: nonostante il turno infrasettimanale nell’ultimo giorno di carnevale, nonostante la difficile posizione di classifica e nonostante le tante brutte prestazioni sfoderate in casa, anche ieri sera i ragazzi di Di Pietro hanno potuto contare sul solito, numeroso, zoccolo duro di tifosi che non mollano mai. Il che, per la verità, acuisce ancor di più il dispiacere per la situazione in cui versa la pallavolo in una piazza come Bassano, città che, in quanto a passione e partecipazione, meriterebbe senza alcun dubbio di restare in serie A.
In una stagione nera che più nera non si può, va anche detto che la fortuna non è certo stata dalla parte dei giallorossi: infatti, senza nulla togliere ai presenti, ieri sera erano fuori causa Kolev, sempre alle prese con il mal di schiena, Bonetti, fermo da 15 giorni per problemi alla caviglia e sostituito dal palleggiatore dell’under 20 Andrea Gazzola, e Zoltan David, il cui infortunio al ginocchio desta sempre più preoccupazioni visto che l’ungherese è a tutti gli effetti l’uomo che quest’anno non ha mai fatto mancare il suo prezioso apporto. E per fortuna che sul mercato è stato pescato Fred Winters, il quale, pur avendo dimostrato di essere un buon giocatore, è un po’ fuori forma e deve ancore trovare l’intesa con i compagni: il canadese da qui alla fine sarà un uomo fondamentale, ma non si può certo pretendere che sia l’uomo della provvidenza e che risolva ogni problema con la bacchetta magica.
Mister Di Pietro, pur senza accampare scuse, conferma che la situazione è tutt’altro che semplice: “Ci mancavano tre uomini e Tamburo ha giocato nonostante avesse una leggera distorsione alla caviglia. Il fatto di essere contati ci penalizza soprattutto in allenamento, perché facciamo fatica a lavorare bene e con continuità. C’è ancora molto da lavorare, ci sono ancora tante cose da mettere a posto: la ricezione, l’intesa con il palleggiatore, la coordinazione muro-difesa … purtroppo però non c’è molto tempo, è vero, ma abbiamo il dovere di dare il massimo tutti i giorni in palestra per venirne fuori. Stasera abbiamo perso contro un’ottima squadra, che ha difeso tanto e sbagliato poco, mentre noi abbiamo concesso troppo in tutti i fondamentali a partire dalla battuta. Poi è normale che in una situazione del genere quando le cose cominciano ad andare male, tutto ti crolla addosso ed è sempre più difficile reagire. Cerchiamo di rialzarci subito e di venirne fuori perché domenica dobbiamo andare a Mantova per vincere la partita e tornare in corsa”.
BASSANO VOLLEY – CODYECO S.CROCE 1-3 (25-23, 17-25, 17-25, 22-25)
BASSANO VOLLEY: Winters 10, Paterniani (L), Gazzola ne, Calderan 2, Parusso 10, Guarise 8, Pink 7, Volpato 0, Tamburo 20, Bonetti ne, Pianese 0, Lollato (L). All. Di Pietro
CODYECO S. CROCE: Prenen ne, Montagnani ne, Dani 7, De Paula 24, Papucci 0, Mattioli 16, Tosi F. (L), Noda 16, Taliani (L), Rocchini ne, Baldaccini 6, Tosi L. ne, Falaschi 2. All. Blengini.
NOTE. Durata set: 27’, 24’, 25’, 26’; tot: 01.42’. Battute errate/vincenti: 19/4 , 11/6. Muri: 12/16
(nella foto: il muro a tre di Calderan, Guarise e Winters. Foto Chiara Vaccari)
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Mauro Sabino
