WIMORE PARMA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 1-3 (23-25, 25-14, 14-25, 21-25)
WIMORE PARMA: Reyes 8, Chakravorti 1, Dimitrov 20, D. Codeluppi, Colangelo, Fall 7, Rossatti 14, Beltrami 2, Cereda (L1) ricez. 65%, Ferraguti 3, Bussolari 3. Non entrati: Sesto, Zecca (L2), Chirila. All. Andrea Codeluppi e Matteo Borghi.
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 7, Sitti 3, Ingrosso, Cioffi (L1) ricez. 38%, Skuodis 12, Cappelletti 19, Antonaci 9, Quarta 8, Cipriani 4. Non entrati: Procelli (L2), Daniel, Conti, Stoppelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
Arbitri: David Kronaj di Varese e Antonio Giovanni Marigliano di Torino.
PARMA: battute sbagliate 15, ace 3, muri 10, ricezione 53% (perfetta 26%), attacco 40%, errori 30.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 14, ace 4, muri 5, ricezione 58% (perfetta 17%), attacco 42%, errori 27.
Durata set: 30’, 23’, 23’ e 30’, per un totale di un’ora e 46’.
Senza capitan Marra influenzato e con Hristoskov in campo dal terzo set dopo la difficile settimana trascorsa, una solida ErmGroup San Giustino espugna per 3-1 il “tempio” del PalaRaschi di Parma a spese della Wimore e adesso, con 32 punti in classifica e il sesto posto in coabitazione con Belluno, può alzare l’asticella dei propri obiettivi nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca. Una volta sistemato il discorso salvezza, i biancazzurri possono ambire a un posto nei play-off e quello in terra emiliana era considerato una sorta di scontro diretto in tal senso. Ripreso per i capelli un primo set nel quale era stata rimontata di sei punti, la formazione del duo Bartolini-Monaldi ha disputato un secondo da dimenticare per poi riorganizzarsi e ritrovare i propri automatismi nelle due frazioni decisive, quando ha intanto diminuito il numero degli errori e poi con la difesa e anche il muro ha neutralizzato la pericolosità di Dimitrov e Rossatti, autori comunque di 20 e 14 punti. Per la ErmGroup, 19 sigilli di Cappelletti (nonostante una battuta non efficace come in altre circostanze), 12 di Skuodis e il solito fondamentale contributo della coppia centrale Quarta-Antonaci, non dimenticando il libero Gian Marco Cioffi: all’esordio da titolare nel ruolo, ha acquisito una disinvoltura sempre maggiore nel corso della gara, fino a rendersi protagonista di provvidenziali interventi in difesa.
Andrea Codeluppi, tecnico parmense, schiera la diagonale Chakravorti-Dimitrov, al centro Fall e Bussolari (al posto dell’infortunato capitano Sesto), a lato Rossatti e Reyes e libero Cereda. Marco Bartolini parte invece con Sitti palleggiatore, Cipriani opposto, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis alla banda e il già ricordato Cioffi libero. Un minuto di raccoglimento per ricordare le numerose vittime del tremendo terremoto che ha colpito Turchia e Siria e poi si comincia. Parma tonico a muro e subito sul 4-1, ma il turno in battuta di Cipriani (ace compreso) riaggiusta la situazione. La Wimore ci riprova, la ErmGroup ribatte (pur sbagliando qualche battuta di troppo) e passa a condurre per 12-11 sul diagonale out di Dimitrov, aggiungendo un contrattacco di Skuodis e un punto dalla seconda linea di Cappelletti. La serie in battuta di Antonaci si ferma sul 16-11 con il mani fuori di Cipriani, anche se San Giustino ha preso il via e arriva fino al 20-14 su una ricezione lunga dei locali e un’azione concretizzata da Cappelletti. La riscossa emiliana coincide con l’ingresso di Beltrami, che riporta sotto i suoi e ci pensano gli errori in attacco di Antonaci e Skuodis a perfezionare la rimonta con sorpasso sul 23-22, grazie al contrattacco di Dimitrov. La rabbiosa reazione della ErmGroup è affidata a Skuodis, che pareggia il conto e va a piazzare in ricostruzione il colpo del 25-23.
Anche la seconda frazione segue in avvio la falsariga della prima: 5-2 per i padroni di casa, che difendono con ordine e allungano fino al 9-5; Cappelletti dimezza il gap, ma sul turno in battuta di Reyes è di nuovo +4 per Parma e il servizio di Cappelletti stavolta non funziona. L’ace di Antonaci è l’ultimo acuto biancazzurro, perché da un pasticcio in ricezione prende il via la fuga della Wimore, brava nel difendere e nel completare l’opera in attacco: Rossatti si esalta e si rende autore anche dell’ace che scava il fosso (21-11) nei confronti di un San Giustino in black-out pressochè totale. Solo una piccola reazione nel finale, prima del muro di Fall su Hristoskov, schierato nel frattempo in luogo di Cipriani e della battuta sbagliata di Quarta, che consegna l’1-1 alla compagine di Codeluppi con parziale di 25-14.
Bartolini conferma Hristoskov nel 6+1 del terzo set e ancora una volta lo scatto iniziale è di Parma: 4-1 d’acchito ed ErmGroup costretta di nuovo a rincorrere. L’operazione di aggancio è tuttavia rapida: invasione di Fall e siamo sul 6-6, circostanza che dà a San Giustino la molla giusta per prendere in mano la partita, perché Hristoskov va a segno dalla seconda linea e Antonaci blocca a muro Rossatti. Un’altra invasione, quella di Chakravorti, spiana la strada giusta alla ErmGroup sul turno al servizio di Hristoskov, che aggiunge punti decisivi alla pari di Skuodis e Cappelletti in pipe. Il vantaggio di sette lunghezze (17-10) diventa importante per i sangiustinesi, seppure anche per Skuodis non sia la giornata felice in battuta. Ci pensa allora Sitti a pizzicare dai nove metri (21-13), con la successiva doppia prodezza in primo tempo e ancora a muro di Antonaci per un 2-1 che diventa realtà con un netto 25-14, al cospetto di un Parma incapace di replicare, quando Rossatti non centra il campo sull’ennesimo attacco.
Al contrario dei set precedenti, Parma stavolta non scappa; anzi, dopo l’errore di Reyes e il primo tempo di Quarta, la ErmGroup è avanti 6-4 e Sitti aggiunge il settimo punto a muro su Reyes. Una buona gestione dei cambi palla e quando anche Dimitrov è impreciso in fase realizzativa il divario comincia ad allargarsi con un pallone piazzato da Skuodis su assist di Antonaci, che consente a San Giustino di andare sul 14-9. Sempre Skuodis rifinisce con un pallonetto un’azione prolungata e l’attenta difesa imposta il contrattacco vincente di Hristoskov per il 17-11 che proietta la squadra biancazzurra verso la bella impresa esterna, per quanto la Wimore recuperi un minimo di terreno con l’obiettivo di riaprire i giochi. Cappelletti e Antonaci a muro riallungano sul 21-16, il nuovo entrato Ferraguti piazza un ace e quando Hristoskov non prende la mira giusta il punteggio diventa 20-22. San Giustino non si scompone: Cappelletti si esalta ancora dalla seconda linea, Skuodis è prezioso in contrattacco e Quarta è protagonista della perla finale con il muro su Reyes, che fissa il punteggio sul 25-21 e sul 3-1. Terzo successo di fila per la ErmGroup, che bilancia anche il computo complessivo: 10 vittorie e altrettante sconfitte, due delle quali hanno prodotto un punto. E domenica, ritorno al palasport per continuare la striscia positiva, con avversaria la Gamma Chimica Brugherio.
“Una grande prestazione di squadra, che si è compattata per aggiudicarsi un incontro divenuto ulteriormente difficile a causa dei problemi sopraggiunti in settimana”. È il commento a caldo di Goran Maric, direttore sportivo della ErmGroup San Giustino, che aggiunge: “Il gruppo ha risposto bene anche dopo un secondo set nel quale si era un po’ disunito; i ragazzi sono ripartiti stando al pezzo, commettendo meno errori e diventando padroni della partita. Complimenti a tutti e una citazione particolare per Cioffi, esordiente di fatto, che si è dimostrato all’altezza della situazione”.
Claudio Roselli
Ufficio stampa
ErmGroup Pallavolo San Giustino