“Mi piace iniziare dall’ultimo set per mettere in evidenza come Barone e Marquez, entrati a freddo, abbiano dato un grandissimo contributo alla vittoria finale; soprattutto c’è da sottolineare la freddezza del giovanissimo centrale palmese sia in battuta che sulle due difese che ci hanno permesso di rigiocare, mantenendo quel solco che la squadra marchigiana non e’ più riuscita a colmare. Bisognava dare continuità a quelle due vittorie maturate contro squadre che non ci avevano dato gran filo da torcere e la gara contro la corazzata Macerata poteva essere l’occasione per capire se questa nostra squadra fosse o meno in grado di competere con le grandi; mi pare che la risposta sia stata senza dubbio positiva e questo ci fa ben sperare per il nostro immediato futuro che si chiama Cuneo, Modena e Monza prima di rientrare a Vibo contro Forlì, anche se debbo dire che si tratterà di trasferte molto proibitive dalle quali dovremo cercare a tutti i costi di portar via qualche punto .
Escluso il primo set dove Macerata ha giocato in maniera molto semplice e dove noi abbiamo sbagliato molto, penso che dal secondo set in poi abbiamo giocato in maniera completamente diversa, mettendo sovente, nei set vinti, in difficoltà la ricezione avversaria e rigiocando palloni importanti grazie ad una correlazione muro – difesa ben interpretata da nostri. Il risultato alla fine è giusto ed i set vinti da entrambe le parti sono stati meritati. Per quanto riguarda loro, ritengo che i 31 punti di Omrcen ( grandissimo giocatore ), su circa sessanta palloni giocati, dimostrino come in questo momento i loro posti quattro non siano al top della condizione, ma l’organico di primissimo livello e guidato da uno dei migliori allenatori in circolazione di diritto è da considerare senza alcun dubbio tra i primi favoriti alla vittoria finale. Nelle nostre fila , non mi sento di dire chi abbia giocato meglio o meno penso che tutti abbiano dato un contributo molto importante quando sono stati chiamati in causa; consentitemi di dire che è stata la vittoria di tutti con in testa il nostro Presidente, per continuare con tutti i dirigenti che stanno quotidianamente vicini ai tecnici ed agli atleti facendoli vivere con tanta serenità e penso che quest’ultima insieme al loro consequenziale impegno sia una delle cose da sottolineare di più. Forse e’ stata la partita più bella ed intensa che io abbia vissuto, grazie anche alla presenza di un pubblico eccezionale che ancora una volta ha voluto onorarci con la sua presenza, sottolineando i grandi sacrifici che Pippo Callipo fa per lo sport calabrese.
Ora ci godiamo questo quinto posto in solitudine, restando sempre con i piedi per terra anche perché ci aspettano impegni proibitivi a breve, ad iniziare come sopra detto, dalla trasferta contro la fortissima Cuneo ma con la consapevolezza di disporre di una rosa di tredici giocatori sempre pronti a dare il loro contributo quando chiamati in causa”.

Carmen Maduli
Addetto Stampa