Luci ed ombre si allungano sulla stagione del Top Team che avanza all’insegna delle sconfitte di misura. In cinque gare la Canadiens ha già evidenziato le proprie peculiarità: genio e sregolatezza, come si conviene ad un complesso giovane, che lotta più con se stesso che con le rivali per trovare un efficace equilibrio. Nel tie-break di Reggio Emilia, contro Cavriago, la squadra di Totire ha subìto un ko inspiegabile sotto un certo aspetto, comprensibilissimo sotto altri. E ieri, alla ripresa della preparazione, società e staff tecnico hanno analizzato il momento-no insieme alla squadra, cercando di capire che cosa non funziona. Domenica al PalaBam arriva Isernia, crocevia del campionato: chi perde è ultimo. “Potevamo aspettarci un avvio di campionato difficoltoso – commenta il direttore generale Michele Carlone -, alla luce della filosofia con cui abbiamo allestito la squadra, la scorsa estate. Il gruppo è ancora un cantiere aperto, che progredisce ad ogni settimana trascorsa in palestra. Quella che manca è l’esperienza intesa come qualità per imporsi nei punti che contano, la necessaria lucidità e freddezza quando servono. Sono certo che arriveranno presto e ci fa piacere che i nostri ragazzi sia stiano mettendo in luce per le loro qualità tecniche. In fondo nessuna squadra, eccetto Roma (che è tuttora capolista imbattuta, ndr) all’esordio, ci ha dominato. Ma stiamo sprecando occasioni che non fanno bene alla nostra classifica. E al morale della squadra”. La Canadiens non dovrà tuttavia farsi condizionare dalla classifica: “L’obiettivo è sciogliere il braccio in ogni condizione di punteggio e Totire sta lavorando in questa direzione. Attualmente siamo penultimi ma in buona compagnia (il Top Team, a quota 5 punti, affianca Padova, Gioia del Colle e Massa Versilia, davanti all’Isernia che ne ha 4, ndr) e altre formazioni che hanno la salvezza quale obiettivo primario non sono lontane. Tra l’altro noi abbiamo già riposato. La situazione tra le 6-7 squadre che lottano per sfuggire alla retrocessione è ancora molto fluida”. C’è anche, nel sestetto mantovano, qualche punto fermo. “Mi sento di sottolineare – continua Carlone – il positivo inizio di stagione di Tognazzoni, che ha metabolizzato al meglio il difficile cambio di ruolo, da schiacciatore a libero. Se ne parla sempre troppo poco ma sta facendo davvero un ottimo lavoro, in seconda linea e nello spogliatoio dove va confermandosi per le sue qualità di uomo-squadra. E’ la dimostrazione che non abbiamo sbagliato a responsabilizzarlo maggiormente in ricezione e difesa”.

Gian Paolo Grossi
Ufficio Stampa Canadiens Top Team Volley Mantova