CITTA’ DI CASTELLO/ZINELLA 3-2
(25-20; 22-251; 22-25; 25-18; 15-11)

CITTA’ DI CASTELLO: Stoyanov 12, Ceccarelli n.e., Foni, Gustinelli n.e., Orduna 2, Paci (LL), Romiti (L), Bortolozzo 8, Rosalba 15, Braga (8), Di Manno 23, Marino, Lipparini 2. All. Radice

ZINELLA: Inserra 5, Uriarte 4, Conte F. 25, Gallesi n.e., Moro 32, Lucchi, Pellegrino, Ocampo 6, Creus 11, Peli (L). All. Hugo Conte

Note – Arbitri: Gini; Tanasi; Durata set: 25’, 29’, 29’, 28’, 17’ Totale 2h08. Zinella: battute sbagliate 17, ace 3. Città di Castello: battute sbagliate 12, ace 4

Posticipo televisivo per la Zinella impegnata sul campo di Città d Castello nell’incontro valido per la sesta giornata della serie A2.
Non è partito con la squadra, causa influenza, il centrale Marco Spiga. A disposizione invece Cristiano Lucchi.

Il primo set ha visto Città di Castello gestire al meglio il gioco grazie all’ottima distribuzione di Orduna che ha chiamato in causa molto anche i centrali.
Mai pericolosa invece la Zinella che non ha trovato il giusto apporto nè con la ricezione che con l’attacco.

Reazione immediata però per il team di Hugo Conte che nel secondo set ha subito trovato il giusto allungo (5-2) per poi controllare senza problemi il gioco. Da segnalare la prova di Stefano Moro, salito in cattedra in attacco subito seguito da Facundo Conte.
Il 25-22 non è che lo specchio di quanto visto in campo con Città di Castello che solo sul finire della frazione è riuscita a dare maggiore continuità al proprio attacco.

Equilibrato il terzo set con Città di Castello subito avanti e la Zinella capace di trovare la parità solo sul 12-12. Da quel momento sono stati Moro e compagni a fare la partita (16-14) anche se Città di Castello ha continuato a mettere pressione agli ospiti tanto da riaprire il set sul 19 pari. Si è così giocato punto a punto (22-22) prima che il team di Hugo Conte chiudesse la frazione in proprio favore.

La svolta al match è arrivata sul 7/5 per Città di Castello nel quarto set: la Zinella ha discusso (come sempre accade durante una partita) una chiamata contro il proprio muro ed ha scatenato la reazione del pubblico di casa (fino a quel momento corretto) che ha preso di mira in particolare coach Hugo Conte.
Il time out tecnico si è così trasformato in un parapiglia inutile tra la panchina bolognese ed i tifosi umbri che ha rovinato il clima di sereno e rispettoso agonismo espresso dal campo e dalle due formazioni. Vero però che da quel momento la Zinella ha pagato caro sul fronte concentrazione quanto accaduto lasciando spazio agli avversari. Inutile ogni tentativo poi operato da Moro e compagni di ritrovare il giusto approccio alla sfida conclusa da un tie-break praticamente a senso unico in favore dei padroni di casa.