Grandissima prestazione dei gialloblù che tornano alla vittoria con un rigido 3-1 contro Geetit Bologna sesta in classifica. Giacomo Ghelfi: L’avevo detto che non può piovere per sempre. Stiamo tornando.
Inizia con la stessa formazione dell’ultima giornata la partita tra Stadium Mirandola e Geetit Bologna: Scaglioni–Rustichelli in posto 3, i fratelli Ghelfi sulla diagonale principale, con Giacomo al palleggio e Francesco opposto, e Stöhr insieme a Dombrovski schiacciatori, libero Angiolini.
Grande equilibrio tra le due formazioni nella fase di apertura, con i bolognesi che si presentano alla sfida schierando Maletti e Vinti sulla diagonale dei martelli ricevitori.
Il primo vantaggio dei padroni di casa arriva sul 3-2 con un ace al videocheck di Francesco Ghelfi, immediatamente pareggiato da un solido contrasto a muro tra Maletti e Rustichelli Riccardo.
L’equilibrio tra le due formazioni sembra spezzarsi quando i mirandolesi si mettono avanti con il punteggio di 8-5, solo per farsi recuperare sul 9-9 e tornare al corpo a corpo che ha caratterizzato le prime parti del set.
Il primo time out arriva ad opera di Stadium, con Pinca che cerca di riattivare la squadra, in cerca di un recupero dopo aver subito un break negativo che li vede passare da un buon 11-11 a uno svantaggio per 11-14. La pausa ripaga e il turno di battuta di Vinti viene interrotto da un pallonetto dell’opposto mirandolese, la cui formazione non riesce però a recuperare il break subìto.
I primi tentativi di ritorno da parte della squadra di casa si hanno sul turno di servizio proprio del numero 9 mirandolese, che trascina la sua squadra dal 16-13 al pareggio, su cui coach Marzola si vede costretto ad interrompere il gioco.
I gialloblù continuano con delle fasi di accelerazione e decelerazione, che li vede recuperare dei gap importanti e poi cedere nuovamente ai tentativi di fuga di Geetit. Il secondo timeout di Mirandola arriva sul punteggio di 21-23, che rompe il ritmo felsineo concedendo il ventiduesimo punto. La striscia positiva non prosegue e il primo set è vinto dalla Pallavolo Bologna per 25-23.
Le formazioni rimangono quelle che hanno chiuso il parziale d’apertura anche per la seconda frazione, che si apre con un errore al servizio dei giocatori modenesi. In questo parziale la squadra del capoluogo parte più aggressiva, e mette in sofferenza gli avversari per 5-1, su cui Pinca chiama il timeout. Il risultato non è ottimale, e i padroni di casa continuano a zoppicare e il vantaggio diventa di 5 lunghezze quando i rossoblù tagliano il traguardo dei 10 punti. Geetit cerca di creare le condizioni per proseguire gestendo il vantaggio, ma i continui assalti della viva Stadium glielo impediscono, con il vantaggio ridotto a due soli punti (14-12) al termine del servizio di Ghelfi.
Il vantaggio rimane ridotto anche sul turno di servizio di Maletti, che perde il vantaggio guadagnato dopo un’azione interminabile con un servizio fuori, che insieme all’errore di Lugli offrono ai padroni di casa il pareggio a 17. Ricomincia il corpo a corpo sul turno di battuta di Stöhr e le formazioni restano in parità anche al ventesimo dei venticinque da segnare. Dombrovski (ex dell’incontro) aggira il muro avversario e segna il sorpasso; Bologna di nuovo al timeout, muro di capitan Ghelfi e Marzola corre ai ripari inserendo Guerrini per Maletti, ma quest’ultimo sbaglia e offre la terza lunghezza di vantaggio alla squadra di casa, che però fallisce il turno al servizio. Altra sostituzione, Orazi scende per Ballan.
Ghelfi segna il punto ed è set point Stadium, servito da Schincaglia proprio per il capitano modenese. Geetit annulla il primo set point e si porta sul 24-22. Pinca usa il suo ultimo time-out per spezzare il ritmo di Lugli, che si trova al servizio. Stöhr mette giù il venticinquesimo e pareggia con Bologna.
Formazioni invariate rispetto all’inizio del secondo parziale, con Marzola che riprova tutti i sostituiti. Mirandola parte forte e si porta avanti di 5 costringendo la rosa rossoblù a chiamare la prima interruzione sul 7-2. Il punto resta però ai padroni di casa, che segnano 4 punti di fila, infiammando il pubblico del PalaSimoncelli e staccando Bologna di ben 9 lunghezzze, che segnano il massimo distacco dell’incontro tra le due formazioni per 11-2. Il punto raggiunge i giocatori del capoluogo su questo parziale, ad opera di Maletti, che però vede il suo turno interrompersi immediatamente ad opera di Francesco Ghelfi, che sfonda il muro di Vinti e concede ai suoi di ricominciare a segnare fino al 13-4. In questa serie si prova anche il cambio del libero Gabrielli per Brunetti.
Sorpresa in casa Stadium: Bellei torna in campo, offrendo riposo a Stöhr per il resto del parziale. I gialloblù gestiscono il vantaggio ma offrono un po’ troppo spazio alla riscossa di Bologna, forzando Pinca a chiamare un time-out sul 18-13 che riesce nell’obiettivo di spezzare il ritmo avversario.
Francesco Ghelfi segna il ventesimo punto della frazione, proiettando in avanti i suoi. In questo momento lo show è affidato agli schiacciatori di palla alta, ma Rustichelli riesce a prendersi il suo momento di gloria segnando l’ace del 22-14 e permettedo i suoi di gestire il vantaggio fino al 24-16, quando Bellei chiude al primo tentativo e riporta avanti i suoi, terzo set a Mirandola per 25-16.
Quarto set aperto da Stadium, che si ripresenta con la formazione iniziale del set precedente, mentre il sestetto Geetit trova con Ballan al posto di Grottoli. La situazione d’apertura è speculare al set precedente, e il turno al servizio di Lugli concede al sestetto ospite di portarsi avanti fino al 4-0 prima del punto gialloblù ad opera di Francesco Ghelfi, che sul 6-3 rimane l’unico dei suoi ad aver influito sul tabellone. La situazione rimane la stessa per tutta la prima parte del set, che vede i felsinei mantenere un marcato vantaggio per 10-5, su cui il capitano modenese segna un ace e ne rischia un secondo, senza influire però sostanzialmente sulla partita avversaria che continua a proseguire diritta fino al 13-6, su cui Pinca chiama time-out per interrompere il servizio di Orazi.
I rossoblù mostrano segni di cedimento, e concedono 3 punti ai mirandolesi dopo averne segnato uno soltanto, e Marzola chiama immediatamente a rapporto i suoi sul 14-9 e sul servizio di Stöhr.
I gialloblù continuano a lavorare per ricucire lo strappo, e Stöhr mette a terra il pallone del -1, che segna anche il momento del Coach bolognese per chiamare il secondo time-out nel tentativo di rompere il turno di servizio di Dombrovski. Vinti centra l’obiettivo e segna in pallonetto, ma Ghelfi risponde immediatamente con un attacco millimetrico che mantiene vivo il derby della Via Emilia.
Stöhr segna il diciottesimo, è di nuovo parità al PalaSimoncelli e i due sestetti cominciano il tiro alla fune. Capitan Ghelfi rischia l’ace e il compagno tedesco marca il vantaggio. Stadium è la prima formazione a passare il ventesimo punto. Un errore in battuta per lato consente a Stadium di mantenere il vantaggio 21-20, ed è qui che gli animi si scaldano. Le scintille tra i due sestetti portano Dombrovski e Marzola a ricevere un cartellino giallo proprio prima del turno di battuta di Bellei, subentrato nuovamente al teutonico.
Maletti pareggia il conto ma Dombrovski segna di nuovo il sorpasso. Sul 22-21 Capua entra al servizio per Canossa, nel tentativo di mettere in difficoltà gli avversari, che rispondono però di nuovo con Maletti. Lo schiacciatore di Bologna rischia l’ace, ma un pallone attaccato da Rustichelli e deviato dal nastro rimanda in vantaggio i ragazzi della città dei Pico. Il sogno Stadium rinasce, Francesco Ghelfi segna l’ace: ha due match point tra le sue mani e tutto il PalaSimoncelli è in piedi. Annullato il primo, Ballan al servizio con un pallone pesantissimo, Ghelfi mani out. Stadium vince 3-1 e torna a calcare le scene vincendo il derby e prendendo 3 punti al giro di boa.
Il capitano Giacomo Ghelfi commenta la prestazione di suoi compagni:
Gran vittoria, ci mancava da un bel po’ e stasera la sentivo particolarmente. Veniamo da un buon risultato a Parma e da allenamenti di altissimo livello. Gli infortuni stanno finendo, e noi stiamo tornando.